venerdì, 29 Novembre 2024
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FILM: Recensione "Sapore di te"

 

«Una commedia corale sentimentale in cui i fili si riannodano uno per uno; la sceneggiatura racconta varie vicende che iniziano tutte in modo autonomo ma che poi, con piccoli avvicinamenti tra i vari personaggi, alla fine diventano una storia unica» spiega così Enrico Vanzina, sceneggiatore di Sapore di te, il nuovo film diretto da suo fratello Carlo distribuito al cinema dal 9 gennaio in 400 copie.
Come accadeva 30 anni fa con Sapore di mare, in questo loro ultimo lavoro, i fratelli Vanzina hanno schierato un cast d’attori amatissimi dal pubblico con l’aggiunta di giovani promesse come Eugenio Franceschini, Matteo Leoni e Katy Saunders per raccontare, attraverso due estati (quella del 1983 e del 1984), storie d’amore e d’amicizia di diversi personaggi, che s’intrecciano lungo il bagnasciuga della famosissima spiaggia di Forte dei Marmi.
Ci sono Luca e Chicco, due compagni universitari, che s’innamorano della stessa ragazza, la famiglia Proietti con Alberto (Maurizio Mattioli) tifoso romanista, sua moglie Elena (Nancy Brilli) e la loro figlia quasi maggiorenne Rossella, c’è il Ministro De Marco (Vincenzo Salemme), un simpatico socialista napoletano travolto dalla passione per l’ingenua Susy Acampora (Serena Autieri), giovane soubrette di Drive In e infine la bella Anna (Martina Stella) che, ospite di un’amica con l’intenzione di preparare la tesi, s’innamora di un antiquario dalla vita spericolata, Armando (Giorgio Pasotti), un personaggio che ha la fama del playboy.

Canzoni dell’epoca come Tropicana e Se m’innamoro fanno da sfondo a Sapore di te, che sfoggia una fotografia oltremodo satura per rievocare i mitici anni ’80, sicuramente più patinati e più belli da ricordare di quelli narrati.
Situazioni già viste e battute riproposte più volte in commedie come questa non donano alla pellicola originalità, tanto da far risultare Sapore di te un progetto forzato in grado di far rimpiangere quel cinemagenuino che in pochissimi riescono ancora a fare.
Gli attori, in fondo, sono schiavi dei loro ruoli e non basta la loro bravura per rendere credibile o almeno verosimile l’interpretazione. Attrici come Nancy Brilli e Serena Autieri sono imbrigliate in un copione che non rende giustizia al loro talento, schiacciato da gag superate, che cozza con quella che inizialmente somigliava a una favola moderna ed educata.

L’unica certezza è data dal fatto che non ci sarà un sequel; difatti in Sapore di te i protagonisti si rivedranno ai giorni nostri in quella stessa spiaggia e in quello stesso mare con i rispettivi figli al seguito, pronti a ricominciare un filone di storie che è meglio immaginare, piuttosto che ri-vedere.

Titolo: Sapore di te
Regia: Carlo Vanzina
Sceneggiatura: Enrico e Carlo Vanzina 
Fotografia: Enrico Lucidi
Scenografia: Serena Alberi
Attori principali: Serena Autieri, Nancy Brilli, Eugenio Franceschini, Matteo Leoni, Virginie Marsan, Maurizio Mattioli, Giorgio Pasotti, Katy Saunders, Valentina Sperlì, Martina Stella, Vincenzo Salemme
Musiche originali: 
Costumi: Maria Grazia Materia
Montaggio: Luca Montanari
Fotografia: Enrico Lucidi
Produzione: 
Medusa Film
Suono: Marco Grillo
Genere: Commedia
Paese: 
Italia
Durata: 
101′

 

Alessio Neroni da persinsala.it

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