Giro di vite dell’Europa sulle norme a tutela dei dati personali con pene molto severe alle aziende che compiono abusi. E via libera ai singoli Stati membri sulla soglia di età minima, tra i 13 e i 16 anni, per accedere ai social media, Facebook, Twitter, senza il consenso scritto dei genitori.
Sono questi i principali risultati dell’intesa raggiunta nel negoziato tra Commissione, Consiglio e Parlamento europeo sul ‘Data protection package’. E’ un testo che dopo venti anni aggiorna la politica europea su un tema molto sentito dai cittadini come il controllo e la gestione dei propri dati personali.