Palermo Immaginata è la nuova edizione della mostra a cura della Scuola Stabile di Fotografia di Palermo, patrocinata dal Comune di Palermo, dall’Università degli Studi di Palermo e dalla Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, che si inaugurerà, con la presenza del sindaco Leoluca Orlando e dell’Assessore alla Cultura Andrea Cusumano, il 22 dicembre alle ore 17 presso Palazzo Ziino a Palermo e che rimarrà aperta gratuitamente al pubblico fino al 15 gennaio 2016 dalle ore 9,30 alle ore 18,30. Esposte le fotografie di una “Palermo che cambia, osservata e immortalata nel suo trasformarsi. Un presente continuo e catturato dallo sguardo di 12 corsisti della Scuola Stabile di Fotografia di Palermo: Valeria Battaglia, Sabrina Butera, Vincenzo Cardinale, Paolo Corallo, Viviana Di Leo, Giacoma D’Ignoti, Francesco Enia, Aurelio Mangiapane, Francesca Onorato, Valentina Pollari, Antonio Saporito, Oriana Rinallo, Laura Tellini. Tanti i loro click che focalizzano l’attenzione su alcuni temi: multietnia, trasporto urbano, nuove povertà, cibo di strada inteso come ponte e incrocio culturale, tolleranza, convivenza religiosa. La mostra fa parte del progetto “Raccontiamo Palermo”, nato per seguire attraverso il laboratorio artistico della Scuola Stabile di Fotografia di Palermo le trasformazioni della città dal 2013 al 2019. Palermo Immaginata è la seconda edizione della mostra del 2014 “Vibrazioni per diverse corde”, un susseguirsi di immagini che raccontano la rinascita dell’Orchestra Sinfonica Siciliana insieme al problema del precariato sofferto dai teatri e dal mondo della cultura. “Palermo Immaginata – spiega Antonio Saporito, fotografo e presidente della Scuola Stabile di Fotografia di Palermo – è un laboratorio in divenire. Non dà giudizi ma si limita a raccontare ciò che sta accadendo in questa città. C’è il tema dell’accoglienza, intesa come integrazione del diverso, sia esso il turista estraneo o l’extracomunitario o il disabile; quello del trasporto urbano e del suo incidere sul vivere quotidiano; il tema dell’immigrazione, legato alle opportunità di lavoro; e ancora la tradizione religiosa, come tema di tolleranza per religioni che coesistono pacificamente”
Fotografia: in mostra scatti su una ‘Palermo immaginata’
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