venerdì, 22 Novembre 2024
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Carramba che sorpresa, il bilancio 2015 è qui

PALERMO – Notte insonne ieri per il Consiglio Comunale. Dopo tante ore di aula, alle otto di questa mattina è stato approvato il bilancio 2015. Il documento di programmazione finanziaria assicurerà le luminarie per il Natale e le spese per le feste. Al via l’inserimento del Pon Metro, fondi per il sociale e risorse piano assunzioni. Amaro in bocca per le cooperative sociali: nonostante le proteste di questi ultimi giorni,  bocciato l’emendamento per destinare loro fondi, lasciando a secco l’assistenza per minori nelle comunità. Sulla Reset approvato solo un ordine del giorno per l’aumento delle ore. Tagli alla cultura: 500 mila euro in meno per il Teatro Massimo, 500 mila euro in meno per il Teatro Biondo.

Salutata da alcuni come una “carrambata” tardiva, la manovra da 2,3 miliardi, che tiene per il momento in sospeso il contratto di servizio Amat, sembrerebbe essere arrivata per la gioia di molti e per l’infelicità di pochi.  “Nonostante le previsioni nere di chi quasi sperava che questo risultato non fosse raggiunto, – afferma l’assessore Luciano Abbonato – dopo 18 ore non stop di seduta, questo importante atto è stato approvato con tutti gli atti propedeutici. Il tutto – ha continuato Abbonato – a larga maggioranza, con 4 emendamenti, rispetto alla proposta della Giunta, e dalla stessa condiviso e in un clima sostanzialmente sereno. Il bilancio approvato questa notte – continua Abbonato – non soltanto adempie agli obblighi di legge sulla nuova contabilità, ma mette in campo risorse per compensare i tagli apportati da Stato e Regione in tanti settori e rilanciare gli investimenti (circa 400 mln nel solo 2015). Tagli che per molti Enti Locali stanno creando le condizioni per far saltare la stessa tenuta istituzionale, costringendo sempre più a tagliare servizi essenziali e aumentare l’imposizione fiscale che viceversa nel nostro caso registra una flessione di circa il 4%”.

Ma all’approvazione del bilancio, con il rispettivo accertamento di ogni debito e credito, c’è chi storce il naso. Per il consigliere del Pd Franco Alotta, infatti, “L’approvazione del bilancio 2015 è stata frutto di un percorso d’Aula svolto in barba a ogni regola della politica. La discussione dell’atto non era stata concordata, malgrado si tratti di una manovra ormai praticamente inutile visto che siamo giunti a fine anno per colpa dei ritardi di questa amministrazione. Il Mov139 e parte delle opposizioni in Aula hanno obbedito, senza batter ciglio, all’ordine del sindaco Orlando, spaventato dal non poter pagare le luminarie per l’Immacolata. La campagna elettorale è già iniziata e si rischia che molti pensino più al consenso che alla città”.

“Ci auguriamo che adesso si mettano in atto tutte le procedure di spesa per rispondere alle esigenze dei cittadini e per far partire la macchina degli investimenti. – commenta il consigliere comunale Idv di Palermo Paolo Caracausi – Le proteste di questi giorni degli operatori del sociale e dei lavoratori del teatro Biondo necessitano di immediate risposte”.

“Il risultato raggiunto non ci fa dimenticare la necessità che prosegua un impegno politico, perché a livello nazionale e regionale cessi una inaccettabile politica di tagli indiscriminata, che si ripercuote sugli enti locali e su servizi essenziali per i cittadini”, dice invece Orlando.

A conti fatti, al momento, nel Comune di Palermo tutto torna, ma torneranno nuovamente a protestare anche enti e cittadini?

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