“Spostare finalmente l’attenzione sui bisogni delle persone con disabilità e rompere gli schemi tradizionali. Questo è lo scopo del progetto “Matrici ecologiche”, concluso da Anffas Onlus Nazionale (l’Associazione Nazionale di Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) e cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali”. Lo ha detto il presidente di Anffas Onlus Sicilia, Giuseppe Giardina, presentando a Palermo i risultati del progetto, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, celebrata oggi con una manifestazione nei locali dell’assessorato regionale alla Famiglia.
“Il progetto – prosegue Giardina – è incardinato al costrutto di “qualità di vita” e alle sue più recenti rielaborazioni ad opera degli studiosi Internazionali. L’Associazione – prosegue – si spende a livello nazionale e locale, perché si continui a parlare di progetto individuale e perché lo si faccia nei termini giusti. Per questa ragione, Anffas ha formulato una serie di raccomandazioni che torneranno utili a quanti sono coinvolti in una progettazione che non può più essere negata o ritardata sulla base della mancanza di risorse”.
“Anffas – ha concluso Giuseppe Giardina – auspica anche che questo strumento possa essere adottato in tutti i Distretti sociosanitari, in modo da realizzare una concreta pari opportunità nell’accesso ai servizi, nonché l’oculato utilizzo delle risorse disponibili”.
Le “Matrici Ecologiche” sono un innovativo strumento di classificazione e valutazione dei bisogni della persona con disabilità, uno strumento capace, appunto, di rendere concreto il diritto della persona ad avere formulato il cosiddetto “progetto individuale” che gli spetta ai sensi dell’art.14 della Legge 328/00: questo strumento permette di mettere insieme in maniera ordinata una serie di informazioni utili e importanti per migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità. Infatti, sebbene sia sancito dalla Legge 328/00, questo diritto viene, purtroppo, troppo spesso negato, con ripercussioni negative e durature sulle persone con disabilità, sulle famiglie, sullo stesso sistema dei servizi.
All’incontro di Palermo erano presenti, fra gli altri, Luigi Croce, coordinatore scientifico del “Progetto Matrici” (che è il più esteso mai fatto in Italia sulla qualità di vita delle persone con disabilità intellettive e/o evolutive), l’avvocatoFrancesco Marcellino, consulente legale Anffas Onlus e i case manager che hanno preso parte al progetto sperimentale: Anna Zampino (Anffas Onlus Patti), Bartolomeo Fabio Pazienza (Anffas Onlus Palazzolo Acreide) e Chiara Scrofani (Anffas Onlus Ragusa). I lavori sono stati moderati dal vicepresidente Anffas Sicilia Antonio Costanza.