BAGHERIA (PA) – Le cose non avvengono per caso e forse quel giorno è andata proprio così. Non voleva passare le sue giornate sola. Ciò che desiderava veramente era qualcuno con cui giocare, qualcuno di cui fidarsi, una famiglia. Abitava in un parcheggio e spesso c’era chi le dava da mangiare. Gli sguardi, le rare carezze dei passanti, il rumore delle macchine, il curiosare, qualche breve e rischiosa avventura. In questo modo Rosalia, una dolce e giocherellona cagnolina di quartiere, trascorreva prima le sue giornate. Aveva imparato ad accontentarsi.
Ma non sempre chi si accontenta è felice. Una vana speranza, quella che si presentò a Rosalia poco più di un mese fa. Un bambino l’aveva vista, giocava con lei, la chiamava Stella. “Stella vieni con me”. Fu come un sogno. Il sogno di avere finalmente trovato una famiglia. Rosalia si aggrappò a quella speranza e si fidò. Andò con lui. Quando si rese conto che l’affetto di quel bimbo non le avrebbe in realtà scaldato il cuore, era troppo tardi. Chiusa in un casotto lontano e abbandonato, il buio e la desolazione divennero le sue compagne. Di quel bambino solo visite sporadiche: solo il cibo una volta a settimana.
Legata al muro con una catena, era divenuta prigioniera. Chi mai avrebbe potuto sentire il suo grido di dolore? In quella piccola stanza sporca e cupa c’era anche Lara. Ancora cucciola, Lara stava molto male e le sue condizioni erano destinate a peggiorare. Le cagnoline, seppure vittime di questa sventura, ignoravano che la vita aveva dato loro due angeli custodi. “Un giorno ho ricevuto una telefonata. Era la mia amica Catia. Mi raccontò di avere visto per caso un bambino, che con un laccio tirava per strada un cagnolino piccolissimo. Il giorno seguente aveva notato lo stesso ragazzino con un cane più grande. – ci racconta Melina Liga – La cosa l’aveva insospettita e, dato che le era capitato più volte di incontrarlo, cominciò a parlargli e a chiedergli dei cani. Riuscì a convincerlo a portarla nel casotto dove c’erano Rosalia e Lara, in gravissime condizioni”.
Catia Di Russo e Melina Liga, le due ragazze che hanno trovato le cagnoline, si sono adoperate in immediato per aiutarle. Lara, dopo essere stata curata con urgenza dal veterinario, adesso sta bene e ha avuto la sua seconda possibilità: è stata adottata a Milano e partirà a metà dicembre per raggiungere la sua famiglia.
Ma per Rosalia nessuna richiesta di adozione. Liberata dalle catene, la cagnolina ha subito conquistato l’affetto e la tenerezza di quanti sui social hanno appreso la sua storia. A tal proposito, infatti, Melina e Catia hanno creato un gruppo facebook “Rosalia e il suo grido di dolore” (https://www.facebook.com/events/757012794398982/) e grazie a questo non è mancato chi, anche da lontano, ha fatto donazioni e dato sostegno economico per il suo benessere e per le cure mediche. Attualmente Rosalia si trova ospite nella struttura bagherese ASVA (associazione siciliana volontari animalisti). Per questa nostra amica 4 zampe l’unico lieto fine sarebbe di trovare al più presto una famiglia e qualcuno che le dia affetto, facendole dimenticare la sua triste disavventura.
Ha un’indole sincera, è dolce e generosa. Un’amica speciale che ciascuno vorrebbe avere in casa. Rosalia merita che diventi realtà quel sogno che sempre ha sperato nel suo cuore e per il quale, quella volta, ha rischiato anche la libertà.