Dopo la ricca anteprima di venerdì 9, entra nel vivo sabato 10 ottobre “I–design”, la manifestazione curata da Daniela Brignone, dedicata al disegno industriale e giunta quest’anno alla sua quarta edizione.
Sabato 10 ottobre, dalle 9, le vetrine di Longo Joy (in via Messina 5) ospiteranno la mostra “Alessi – Storie di design”. Un percorso espositivo attraverso i prodotti e la storia di sei tra i più grandi designer di Alessi – Philip Starck, Michael Graves, Marcel Wanders, Richard Sapper, Alessandro Mendini.Fondata nel 1921 a Omegna, sul lago d’Orta, Alessi ha realizzato nella sua storia migliaia di oggetti, molti dei quali divenuti icone del design contemporaneo. L’universo Alessi conta più di quattrocento autori provenienti da tutto il mondo e include diverse categorie di prodotto tipiche del paesaggio domestico – servizi per la tavola, accessori per la cucina, strumenti per la cottura, piccoli elettrodomestici, complementi d’arredo, illuminazione – ma anche dedicate alla persona.
La mostra è visitabile da 10 al 18 ottobre. Questi gli orari: Lun. 16-20/ mar. sab. 9-13/16-20. Ingresso libero.
Dalle 9 un’installazione sarà in mostra a piazza Ruggero Settimo (davanti al Teatro Politeama) dal molisano Vincenzo Mascia, esponente del movimento Madì internazionale, dal titolo “Struttura caotica”, a cura di Laura Bica e Cristina Costanzo. Un enorme mikado realizzato con tubolari colorati in alluminio, che svelano inedite possibilità di interazione tra arte, design e architettura. “Struttura caotica” resterà esposta per tutta la durata di “I-design”.
In occasione dei 120 anni dalla nascita del Liberty, saranno celebrati gli artefici e i monumenti che l’hanno resa celebre, con l’apertura di luoghi memorabili, per far rivivere i fasti e le storie dell’epoca in cui Palermo era centro della vita economica e intellettuale. In programma visite guidate speciali a Villa Malfitano Whitaker, al Teatro Massimo, a Villino Favaloro, a Palazzo Fernandez, sede dell’Accademia di Belle Arti, e a Palazzo Scandurra.
Sabato 10 ottobre sarà aperto per la prima volta al pubblico – solo per I-design – il primo piano di Villa Malfitano Whitaker (in via Dante 167), con le stanze private della famiglia. Saranno visitabili le camere di Tina, di Delia, ultima discendente, e lo studiolo di Joseph. L’accesso è consentito su prenotazione al numero 347/5066966 per gruppi di 40 persone per volta. Orari visite: 10,30, 11,30, 12,30.
Ingresso comprensivo di visita guidata, 8 euro.
Alle 10 e alle 17 visite guidate speciali alla scoperta del Liberty anche al Teatro Massimo (in piazza Verdi). Ingresso 6 euro. Informazioni al numero 091-6053265.
Dalle 10 alle ore 17, l’Accademia di Belle Arti di Palermo presso Palazzo Fernandez (in via Papireto 22), apre al pubblico il “Gabinetto dei disegni e delle stampe” diretto dal professore Riccardo Mazzarino, con una selezione di disegni e stampe antiche e moderne. Esposte opere di Onofrio Tomaselli, Archimede Campini, Ugo Attardi, Pippo Rizzo, Giovanbattista Piranesi, Emilio Greco, Mino Maccari, Alfonso Amorelli, Pietro De Francisco e Gino Morici. Il Gabinetto, con annessa Calcoteca, arredato con mobili progettati da Ernesto Basile e collegato alla biblioteca e al fondo storico librario dell’Accademia, conserva un patrimonio di circa 500 opere grafiche, tra disegni, cartoni per mosaico, incisioni, xilografie, litografie, appartenenti ad artisti, maestri e studenti emeriti che hanno dialogato con l’istituzione accademica. Ingresso libero.
Sempre dalle 10, inizieranno le visite guidate alla collezione privata di 2.500 maioliche siciliane e campane dal XV al XX secolo presso la Casa Museo Stanze al Genio (in via Garibaldi 11). Le visite si protrarranno per tutta la durata della manifestazione (orari: sab.dom. 10-13/15-18, ingresso 2 euro); altri giorni su prenotazione tel. 340/0971561.
Alle 16 e alle 18 visite guidate anche al percorso Liberty del Villino Favaloro (in piazza Virgilio). Ingresso libero.
Dalle 17 alle 19.30, il Centro culturale Biotos apre al pubblico la Sala Gregorietti di Palazzo Scandurra (via XII Gennaio 2). Ingresso libero.
Alle 18 a Palazzo Forcella De Seta (Foro Umberto I), sede di Ance Palermo, l’Ordine degli Architetti della Provincia di Palermo inaugura “Le parole e la luce”, mostra curata da Giovanni Prestileo in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Palermo, che presenta una collezione di macchine da scrivere, radio portatili, mangiadischi e telefoni, progettati da celebri designer quali Marcelo Nizzoli, Marco Zanuso, Rodolfo Bonetto, Ettore Sottsass, Mario Bellini e i meno noti Giuseppe De Gotzen e Adriano Rampoldi. Tali oggetti rappresentano i “media” di diffusione di idee, di nuovi linguaggi, di modi dell’essere e dell’abitare. La Valentine, il telefono Grillo, la “Radiocubo Brionvega”, sono icone del design italiano ma anche prodotti che si insinuano nella quotidianità d’uso, reinterpretando e modificando il paesaggio domestico e culturale di diverse generazioni a partire dal secondo dopoguerra fino ai nostri giorni.
Sempre a Palazzo Forcella de Seta, alle 18, la nota Farm Cultural Park di Favara, insieme all’Ordine degli Architetti di Palermo, presenta l’installazione “C’è bisogno di fare chiarezza” dell’artista venezuelana Sara Fratini, nota per i suoi murales. Negli ultimi tre anni ha fondato La Scuola delle Scimmie, un percorso di formazione per giovani illustratori; ha pubblicato “Dias Raros” in Venezuela e “La Buena Vida” in Spagna, il suo primo libro con Lumen (Penguin Random House). Ha organizzato la mostra “Artists For La Guarimba” ed è nota per i suoi murales che realizza in tutto il mondo. Questi gli orari delle mostre: lun. ven. 9,00-13,00/16,00-18,00 – sab. e dom. 16,00-20,00. Ingresso libero
Alle 19, “Galleria XXS Aperta al Contemporaneo” (in via XX Settembre, 13) inaugura le mostre “Ultracorpo” e “Ego”, la prima, curata da Gianni Pedone e patrocinata da Federsid (Federazione Sociale Italiana per le disabilità), presenta gioielli funzionali per i disabili, seguita da una performance ideata da Marina Martines. Il progetto Ultracorpo parte dalla consapevolezza di un’assenza, in questo caso di una parte del corpo, in individui diversamente abili, la cui accettazione può portare alla progressiva valorizzazione. Nasce infatti allo scopo di permettere di ornare con eleganza ciò che spesso crea barriere psicologiche. Ultracorpo è ciò che crea un cambiamento nell’immaginario collettivo, un elemento di rottura o “un’invasione” o anche un potenziamento e una valorizzazione del corpo umano. È nella fase dell’accettazione della disabilità che si inserisce la produzione di Ultracorpo, monili di design progettati da Gianni Pedone. Sono gioielli adattati alla fisiologia di chi è privo di un arto e saranno realizzati in vetroresina e materiali preziosi.
I particolari monili in mostra hanno caratteristiche specifiche funzionali e tecnologiche rispondenti a particolare bisogni. Il progetto di Gianni Pedone viene supportato da un gruppo di lavoro costituito dagli ortopedici Paolo e Massimiliano Sirtoli, dal modellista-scultore Giovanni Lo Verso che realizza le protesi gioiello affiancato dai due designer-modellisti Dimitri La Mattina e Federico Signorelli. Ultracorpo è accompagnato da una performance diMarina Martines la cui sonorizzazione è affidata al sound designer Mario Taormina. L’allestimento è a cura di Erika Masi e Federica Tognetti.
“Ego”, curata da Carolina Martinelli e Vittorio Venezia, presenta una collezione di dieci lanterne progettate per I-design e realizzate con una nuova tecnica di lavorazione e assemblaggio. Le lanterne sono progettate come grovigli di profili di ferro ininterrotti e intrecciati a luci che proiettano ombre sorprendenti, talvolta antropomorfe. Questi gli orari delle due mostre: mar-sab 17,00/20,00. Ingresso libero.
Alle 19,30, nel Complesso monumentale di Santa Maria dello Spasimo si inaugura la mostra organizzata da Harley Davidson Palermo, che presenta il “Project LiveWire”, il primo modello di moto elettrica della nota casa automobilistica. La nuova motocicletta eco-sostenibile, più leggera rispetto ad altri modelli, unisce un approccio innovativo basato sull’indagine delle esigenze del consumatore. Unendo il patrimonio stilistico dell’azienda alle ultime tecnologie, Harley Davidson regala un’esperienza di guida emozionante, giocando sul coinvolgimento diretto del pubblico, il quale aiuterà a plasmare “Live Wire”.
L’allestimento, curato da Harley Davidson Palermo, comprende un racconto per immagini della storia del celebre brand americano, oltre ad alcuni modelli originali. Mostra visitabile dal 10 al 18 ottobre. Orari: mar. dom 9,30 – 18.