Nausicaä, principessa dall’animo valoroso e gentile, è la protagonista del film d’animazione “Nausicaä della Valle del vento” (Kaze no tani no Naushika), scritto e diretto da Hayao Miyazaki. Il lungometraggio, uscito nella sale cinematografiche giapponesi ben 30 anni fa, arriva in Italia sul grande schermo, distribuito da Lucky Red, per un evento speciale il 5, 6 e 7 ottobre.
Tratto dall’omonimo manga di Miyazaki del 1982, considerato film fondatore dello Studio Ghibli, è ambientato in un futuro apocalittico, dominato da un cataclisma ambientale e dagli incessanti conflitti dei pochi esseri umani sopravvissuti.
Nel mondo i pochi abitanti rimasti sono sempre in lotta tra di loro e animati dall’avidità, dalla violenza e dall’odio nei confronti di una natura ritenuta minacciosa e violenta. Tra i piccoli regni, solo la valle del vento cerca di stabilire con la foresta un rapporto pacifico e di comprensione. Jihl, sovrano della valle e padre di Nausicaä, governa il popolo insieme alla figlia, insegnando il rispetto e l’amore per la vita. La principessa, inoltre, venerata e apprezzata per il suo coraggio e la sua determinazione, ha due poteri: è in grado di volare, cavalcando il vento e può comunicare con gli Ohm, grossi insetti guardiani della foresta. Ben presto, però, il male non tarda ad arrivare, infatti sul cielo appare una nave volante, un insolito ordigno turba la tranquillità della valle, dei soldati si riversano per i campi, distruggendo e facendo ostaggi. All’orizzonte si intravedono i segnali di una guerra, con una situazione destinata a complicarsi maggiormente.
Ritenuto uno dei film d’animazione giapponese più apprezzati, con un incasso di circa 740 milioni di yen, Nausicaä della Valle del Vento affronta tematiche attuali e ricche di spunti di riflessione. In primis la cura dell’ambiente e il valore della vita, in tutte le sue forme. Non è un caso, infatti, che la programmazione in Giappone, nel 1984, venne promossa dal WWF. Temi principali sono anche il pacifismo e l’antimilitarismo, che si manifestano, soprattutto, nell’operato della protagonista. Suspense, avventura e combattimenti, dai connotati medievali e fantascientifici, conferiscono all’intera vicenda dinamicità e stupore. Non mancano, poi, i tratti caratterizzanti del Miyazaki maturo, come il femminismo e la passione per dispositivi e macchine volanti, che ritroviamo in opere come “Kiki consegne a domicilio”, “Il mio vicino Totoro” e “Il castello errante di Howl”. Fondamentale anche la collaborazione tra Miyazaki e il noto pianista e compositore sperimentale Joe Hisaishi, rivelatasi, a seguito di questo primo sodalizio cinematografico, preziosa e fondamentale per lo studio d’animazione Ghibli e le successive colonne sonore.
La storia di Nausicaä, eroina forte e dolce assieme, ci trasporta per il vento, alla ricerca del coraggio e della speranza, insegnandoci a non arrenderci mai di fronte alle difficoltà e a lottare per i propri ideali.