Un week end dedicato ai pescatori e ai consumatori, alla scoperta dell’importanza del pesce povero e della necessità di un suo recupero e valorizzazione. E una grande affluenza di pubblico che ha potuto conoscere la difficile realtà con cui sono costretti a convivere i pescatori dell’isola.
Così si chiude la due giorni della Fiera del Pescatore che, sabato e domenica, ha fatto tappa a Pantelleria, dopo essersi già fermata a Favignana e Salina. Tra la Piazzetta Messina e i piccoli vicoli adiacenti, dove nel passato si trovavano le piccole botteghe del pesce e il mercato ittico all’aperto, si è ricreata l’antica atmosfera che legava la comunità e l’economia isolana al mare.
L’associazione dei pescatori di Pantelleria, grazie al contributo del GAC Isole di Sicilia e delle associazione che hanno collaborato all’evento, ha allestito una mostra vetrina degli arnesi della pesca artigianale, arricchita da fotografie di pescatori e tipologie di pesca artigianale.
Alla proiezione di alcuni documentari promozionali dell’Isola è seguito un momento di denuncia sulle difficoltà del mestiere di pescatore. Subito dopo, però, l’attesa degustazione di pesce locale fritto al momento dalle mogli dei pescatori. Il pesce povero pescato a Pantelleria e spesso dimenticato (i pescatori non riescono spesso a venderlo a privati e pescherie perché non è apprezzato ed è erroneamente considerato di scarsa qualità) è stato ampiamente gustato e gradito dalle centinaia di residenti e dai turisti che ancora affollano l’isola.
Ma il vero momento di confronto c’è stato quando è intervenuto l’esperto pescatore Battista Mannone che si è fatto portavoce delle grosse difficoltà in cui versa il settore e delle conseguenze negative dell’ingordigia dei pescatori per la sussistenza delle risorse marine.
Ha ricordato a tutti che la pesca artigianale e il mestiere del pescatore stanno scomparendo nel disinteresse generale. Oggi, pur organizzati in associazioni e cooperative, non riescono a trovare i soldi per acquistare una cella frigorifera ed una macchina del ghiaccio che consenta di conservare il pescato. Ed è per questo che é stato lanciato un appello alla comunità cittadina affinché di faccia parte sensibile del problema e non contribuisca a rendere Pantelleria,”paese di mare” un’isola senza barche e senza pescatori.
La fiera approderà la prossima settimana ad Ustica, che segnerà la conclusione del progetto Isole di Sicilia, Paesi di Mare.