mercoledì, 18 Dicembre 2024
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A Brancaccio si ricorda il Beato Pino Publisi e chi ha speso la propria vita per la giustizia in un’opera teatrale

“Cosa possono fare? Ucciderci?” Questo è il titolo dello spettacolo teatrale che andrà in scena mercoledì 16 settembre in Piazza Anita Garibaldi a Palermo luogo in cui venne ucciso dalla mafia, il 15 settembre 1993 nel giorno del suo 56° compleanno, il sacerdote di Brancaccio Padre Pino Puglisi.

La rappresentazione è stata realizzata a cura dell’Associazione Culturale Polizia Municipale di Palermo e dei ragazzi del “Sogno di Padre Puglisi” del centro di accoglienza Padre Nostro. A curarne la regia Marzia Molinelli, responsabile dell’Accademia Internazionale del Musical di Palermo, mentre la direzione artistica è stata affidata a Sergio Quartana, Massimo Cravotta, che si è occupato anche delle musiche, e della Molinelli.

Lo spettacolo vuole essere una riflessione sulla scelte di vita fatte da alcuni uomini e donne e il perché di queste scelte, raccontato da loro stessi e da persone a loro vicini (mogli, figli, nipoti, sorelle).

Sergio Quartana e Linda Ferrante  - Foto: Vincenzo Ganci
Sergio Quartana e Linda Ferrante – Foto: Vincenzo Ganci

“Ci sono uomini che credono che l’essere uccisi non è il male maggiore – ha detto Sergio Quartana, presidente dell’A.C. Polizia Municipale -, il male peggiore è vivere senza un senso il più a lungo possibile. Loro, tra spendere la vita e conservarla scelgono di spenderla, costi quel che costi, e lo fanno nella loro quotidianità. Questi sono magistrati, poliziotti, carabinieri, giornalisti, medici, sindacalisti, imprenditori, politici e preti che che seguono il messaggio di un amore che non può morire. Sognano un mondo giusto – ha continuato Quartana ricordando le parole di Padre Puglisi – e sanno che per poterlo realizzare ognuno deve fare la propria parte. I loro sogni diventano i nostri sogni. Prendendo spunto dalle loro vite e dai loro sogni nasce, così, la rappresentazione teatrale, con in scena i ragazzi del Sogno di Padre Puglisi del Centro Padre Nostro, che vuole essere un modo anche per ringraziare chi si sacrifica giornalmente per quello che hanno fatto, per quello che fanno e per la speranza che alimentano in noi.”
Sono 16 i giovani attori, di età compresa tra i 15 e i 22 anni, che interpreteranno i personaggi di: Placido Rizzotto, Peppino Impastato, Mario Francese, Boris Giuliano, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Mario D’Aleo, Paolo Giaccone, Libero Grassi, Pio La Torre, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Rita Atria e Padre Pino Puglisi. A guardare le prove, si capisce subito che questi ragazzi sono perfettamente calati nel personaggio che interpretano e che ne hanno studiato il vissuto e il modo di svolgere la professione regalando allo spettatore un vero e proprio coinvolgimento emotivo.

Sempre per ricordare il martirio di Padre Pino Puglisi, ad ottobre dovrebbero concludersi le riprese per il film “L’ultimo Sorriso” sulla vita di Padre Pino Puglisi. Il progetto, nato da un’idea di Sergio Quartane, è prodotto dalla Cosmo Cinematografica e diretto dalla promettente giovane regista Linda Ferrante.

A vestire i panni del sacerdote ucciso dalla mafia è l’attore palermitano Paride Benassai mentre il cast è prevalentemente composto da attori non professionisti.

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