La squadra della Briantea 84 Cantù, battendo la storica rivale del Santa Lucia Roma per 64 a 61 (11-15; 20-17; 19-14; 14-15), si è aggiudicata la XIII edizione della Supercoppa Italiana di basket in carrozzina giocata ieri al PalaMangano di Palermo. Le due squadre, nella scorsa stagione, si sono sfidate nella finale di Coppa Italia e nella Finale per lo Scudetto, in entrambi i casi ha vinto la squadra di Cantù.
L’incontro, abbastanza equilibrato, ha visto solo nel finale i canturini allungare fino a +7 a circa tre minuti dalla sirena finale. Il Santa Lucia ha tentato di resistere puntando tutto sull’italo-argentino Adolfo
Berdun. La reazione dei romani nulla ha potuto contro i canturini che hanno chiuso l’incontro aggiudicandosi il quarto titolo consecutivo della stagione 2012/2013.
Incontenibile la gioia dell’allenatore della Briantea 84 Cantù, Malik Abes, “Quest’anno abbiamo vinto il Campionato, la Coppa Italia e la Coppa Europea. Ci mancava solo questa Supercoppa per fare poker e chiudere un’annata strepitosa. Anche se oggi non sono stati in campo due giocatori importanti come Lorenzo Molteni e Paolo Crespi, la squadra ha dato il massimo ed il risultato è arrivato. Sono orgoglioso di questo gruppo e sono contento di avere giocato questa sfida a Palermo. La Sicilia sta crescendo nel basket in carrozzina e speriamo che l’incontro di oggi possa avere contribuito a dimostrare quanto sia meraviglioso questo sport.”
L’allenatore del Santa Lucia, Carlo Di Giusto, non nasconde la delusione “Ci siamo giocati la partita alla pari per oltre 30 minuti. La nostra è una squadra che ha fatto nella continuità dei risultati la sua storia. Abbiamo avuto diversi cambi di giocatori e stiamo lavorando affinchè ad aprile, quando arriveranno gli impegni di Campionato, Coppa Italia ed internazionali, possiamo essere pronti alle grandi sfide. Anche se la sconfitta è difficile da digerire, torniamo a Roma consapevoli di potercela giocare in campionato fino in fondo. Con Palermo ho un feeling particolare – ha continuato Di Giusto -. Sono già venuto in passato con la nazionale quando ne ero l’allenatore. Oggi la Sicilia, con le tre squadre che militano nel campionato nazionale, è divenuta una grande realtà del basket in carrozzina. Sappiamo bene cosa significa, dal punto di vista economico, affrontare le trasferte e farlo dalla Sicilia fa lievitare ulteriormente i costi. Speriamo che degli sponsor capiscano quanto sia bello questo sport ed investano in queste tre forti squadre.”
“Siamo felici di essere riusciti a far disputare la Supercoppa a Palermo sottraendola a Genova e Rimini – ha detto Ninni Gambino dell’ASD I Ragazzi di Panormus e consulente del Sindaco Orlando per gli sport paralimpici -. Sicuramente la Federazione ha valutato positivamente gli sforzi che le squadre siciliane dell’ASD I Ragazzi di Panormus, del CUS Catania e dell’ASD A Ruota Libera di Castelvetrano, iscritte ai campionati nazionali, stanno facendo per contribuire alla crescita del movimento italiano del basket in carrozzina.”
Ninni Ricotta