“Il nostro indirizzo politico – ha detto il Sindaco Leoluca Orlando – ha un’impostazione progettuale: abbiamo fatto alcune scelte importanti che riguardano la costa nord, che include Sferracavallo, Mondello, Addaura, Vergine Maria, Acquasanta, Arenella e nella quale abbiamo previsto l’aumento dell’estensione delle aree che saranno a gestione pubblica, quindi aperte al pubblico e la costa sud, dove interverremo per mettere ordine con un progetto di rilancio dell’oltre Oreto”
In particolare, il Sindaco ha aggiunto che il Piano prevede “Che il 56% per cento dei 7 km da Sant’Erasmo ad Acqua dei Corsari, quindi oltre la metà, debba essere gestita con concessione ai privati e il 46% debba essere orientata alla fruizione pubblica. In questa prospettiva abbiamo chiesto che venissero assegnate al Comune di Palermo aree date in concessione alla Provincia regionale Di Palermo oggi avviata ad una seria trasformazione. Il PUDM èuno strumento importante e significativo che si proietta nel futuro perché in l’applicazione della direttive europea Bolkestein col 31 dicembre 2015 decadranno tutte le aree in concessione e bisognerà fare i bandi per l’assegnazione ai privati delle aree del demanio marittimo”.
Il PUDM è un documento di pianificazione, previsto dalla Legge regionale 15/05, che individua le modalità di utilizzo del litorale marino della città e ne disciplina gli usi sia per finalità pubbliche, sia per l’esercizio di attività rimesse alla libera iniziativa e regolamentate attraverso il rilascio di concessioni marittime e ha come obiettivo lo sviluppo sociale, economico e urbanistico dei 29 km della costa palermitana, si suddivide in due settori:
L’Amministrazione comunale, in adesione al dettato normativo e di concerto con la Regione, può ridefinire dal 1° gennaio 2016 le concessioni demaniali per tutte quelle aree che già sono in possesso della concessione, mentre potrà concedere nuove concessioni giá dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale del PUDM in tutte quelle aree che oggi sono sprovviste di concessioni demaniali
“Il piano d’uso del Demanio marittimo – ha detto l’Assessore Giuffrè – può rappresentare un’occasione concreta perchè insieme alle attività del nuovo piano regolatore generale si potranno disegnare le nuove linee di sviluppo della costa palermitana e quindi anche della rigenerazione sociale ed economica delle otto borgate marinare della città di Palermo che rappresentano non solo un punto centrale del programma del Sindaco, ma anche un’attività di programmazione che in concreto è stata condivisa dal Consiglio comunale all’interno delle linee guida per il piano regolatore della città.
Gli obiettivi principali del Piano Utilizzo Demanio Marittimo riguardano le demolizioni delle opere abusive non acquisite al demanio marittimo, il miglioramento dell’accessibilità alla costa, la messa in sicurezza e bonifica finalizzata ad un utilizzo residenziale o a esso assimilabile dei interessati in passato da fenomeni di discarica abusiva, riconversione delle concessioni demaniali esistenti destinate ad attività non connesse alla fruizione del mare, programmazione e razionalizzazione del rilascio di nuove concessioni demaniali marittime e la regolamentazione delle nuove connessioni in aree “Sic/Zps” per promuovere un uso ecosostenibile della fascia costiera.