Al via l’Osservatorio UnipolSai 2015. A Palermo sicurezza, soddisfazione e serenità sono le principali sensazioni che prova oltre la metà degli abitanti (62%) quando si paga un bene o un servizio a rate. In particolare, per il 30% degli intervistati la scelta delle rate garantisce la “sicurezza di non fare il passo più lungo della gamba”, mentre il 19% del campione evidenzia la soddisfazione di poter realizzare in tutta tranquillità un acquisto definito importante. Un altro 13% si sente più serenoperché non deve rinunciare ad acquisti rilevanti dal suo punto di vista.
Resta una quota di persone che, soprattutto in questo periodo di incertezza nel domani, pensa al denaro con preoccupazione: il 27% degli intervistati vede infatti con ansia le rate che verranno nel futuro.
Oltre che per l’acquisto dell’automobile e di beni e servizi legati alla casa, tipicamente associati al pagamento rateale, i palermitani vedono con particolare favore il pagamento a rate dell’assicurazione auto: in dettaglio, il 65% degli intervistati privilegia la rateizzazione per acquistare la nuova auto, il 64% per ammobiliare la propria casa o ristrutturarla e il 56% considera opportuno pagare a rate l’assicurazione dell’auto. Completano la fotografia dello scenario attuale gli acquisti a rate di prodotti di elettronica (42%) e viaggi e vacanze (26%).
Le rate che verranno. Se oggi già il 14% dei palermitani dichiara di utilizzare il pagamento rateale ogni volta che può, anche per beni o servizi di contenuto valore economico, questa quota sembra destinata a rimanere alta anche in futuro: infatti una percentuale del 66% pensa che nei prossimi anni ne usufruirà di più e ogni volta che sarà possibile.
Che vantaggi vedono i palermitani nella rateizzazione dei pagamenti? A detta loro consente una migliore gestione del bilancio familiare anche in occasione di acquisti definiti importanti (25%), ma viene per di più apprezzata per via della sua natura “compro oggi e pago domani” (31%).
Come sono cambiate le abitudini di pagamento dei palermitani negli ultimi due anni? Se il 44% degli intervistati afferma di non aver modificato le proprie abitudini di pagamento, appare decisamente superiore la quota che dichiara di avere incrementato i pagamenti a rate (24% del campione) rispetto a chi afferma di avere usato di meno questa modalità (11%).
