martedì, 25 Febbraio 2025
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65a Stagione dell’Orchestra Sinfonica Siciliana: torna il Direttore Carlo Rizzi, il 28 febbraio e il 1 marzo

PER UN VIAGGIO SONORO DALL’EUROPA AGLI STATI UNITI TRA OTTOCENTO E NOVECENTO. Da Preludio e morte di Isotta di Wagner a An American in Paris di Gershwin. Al Politeama Garibaldi

Il viaggio sonoro dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, in occasione della 65° Stagione concertistica 2024/2025, continua a esplorare componitori celeberrimi, creando legami e suggestioni tra loro: questa settimana, venerdì 28 febbraio (ore 21) e sabato 1 marzo febbraio (ore 17.30) al Politeama Garibaldi, torna sul podio di Carlo Rizzi – direttore di fama internazionale, acclamato per la sua versatilità e la profondità delle sue interpretazioni nei maggiori teatri del mondo – con un programma che attraversa epoche e linguaggi musicali diversi, dall’Europa agli Stati Uniti, dal secondo Ottocento al primo Novecento. In locandina anche il coro femminile dei “Solisti di Operalaboratorio” diretto da Fabio Ciulla.

In apertura il Preludio e morte di Isotta dall’opera di Richard Wagner Tristan und Isolde, spartiacque ideale verso la modernità musicale. Completata nel 1859, l’opera fu messa in scena a Monaco solo nel giugno 1865, ma il Preludio e morte di Isotta – pensato già come un brano sinfonico a sé stante – era stato eseguito per la prima volta a Praga nel 1859. In questo brano sinfonico è racchiuso il tragico significato dell’intera opera ed è uno dei massimi esempi dell’intensità espressiva wagneriana, capace di condensare in un unico lungo arco musicale le tensioni e le passioni di tutta l’opera. L’uso del cosiddetto “accordo di Tristano” segna un momento cruciale nella storia dell’armonia, anticipando le innovazioni del XX secolo. Dal brano cronologicamente più antico ma rivoluzionario, si passa a quello più moderno: An American in Paris di George Gershwin, poema sinfonico scritto nel 1928 per la Carnegie Hall di New York, in cui la convivenza di elementi classici ed elementi jazzistici offrono un vivido affresco musicale della capitale francese vista però con gli occhi di un visitatore statunitense. Con un’orchestrazione ricca e colori vivaci, la partitura include anche effetti onomatopeici come i celebri clacson delle automobili parigine, ottenuti con e trombe.

La seconda parte del concerto sarà dedicata a due capolavori del repertorio impressionista francese che fa da cesura tra i due universi sonori precedenti. Si comincia con i Trois Nocturnes di Claude Debussy, composti tra il 1897 e il 1899, in cui ogni movimento esplora diverse suggestioni: “Nuages” evoca l’andamento lento e malinconico delle nuvole, “Fêtes” rappresenta una celebrazione vivace e gioiosa, mentre “Sirènes” introduce un coro di voci femminili che suggeriscono l’incanto misterioso delle sirene in mare. In conclusione, è in programma la Suite n. 2 da Daphnis et Chloé di Maurice Ravel (nel 150° della nascita), preparata dallo stesso compositore sul suo balletto omonimo che aveva debuttato (con poco successo) a Parigi nel 1912 con i Ballets Russes. Considerata una delle pagine orchestrali più suggestive della produzione raveliana, la suite si articola in tre sezioni: “Lever du jour”, in cui la natura si risveglia, “Pantomime”, momento lirico e intimo, e la scatenata “Danse générale” che chiude l’opera con un crescendo di grande effetto.

PROGRAMMA DETTAGLIATO

Richard Wagner

(Lipsia 1813 – Venezia 1883)

Preludio e morte di Isotta da Tristan und Isolde

Durata: 16’

George Gershwin

(New York 1898 – Los Angeles 1937)

An American in Paris (Un americano a Parigi)

Durata: 17’

°°°°

Claude Debussy

(Saint-Germain-en-Laye, 1862 – Parigi, 1918)

Trois Nocturnes (Tre notturni) L 98

Nuages

Fêtes

Sirènes

Durata: 24’

Maurice Ravel

(Ciboure, 1875 – Parigi, 1937, 150° anniversario della nascita)

Daphnis et Chloé, Suite n. 2 M.57b

Lever du jour

Pantomime

Danse générale

Durata: 12’

Carlo Rizzi direttore

Considerato uno dei più importanti direttori d’orchestra d’opera del mondo, è richiesto come artista ospite nei teatri e nei festival più prestigiosi. Il suo vasto repertorio spazia dalle opere fondanti del canone operistico e sinfonico alle rarità. Nato a Milano, ha studiato al conservatorio della città e dopo la laurea è stato assunto come ripetitore presso il Teatro alla Scala. Ha iniziato la sua carriera di direttore d’orchestra nel 1982 con una produzione de L’ajo nell’imbarazzo di Donizetti, e a oggi ha interpretato oltre un centinaio di opere, con un vasto repertorio ricco di opere italiane oltre ai maggiori titoli di Mozart, Wagner, Strauss, Britten, Musorgsky, Martinů e Janáček. Dal 2019 è Direttore Musicale di Opera Rara, la compagnia con sede nel Regno Unito dedicata alla riproposta e al ritorno in repertorio di opere inedite e sottovalutate di celebri e trascurati compositori. Dal 2015 è Direttore Laureato della Welsh National Opera, dopo i suoi mandati come Direttore Musicale (1992-2001 e 2004-8) durante i quali è stato ampiamente lodato per aver migliorato e aumentato gli standard artistici e il profilo internazionale della compagnia. Intrattenuto rapporti lavorativi di lunga data con il Teatro alla Scala, la Royal Opera House di Londra e il Metropolitan Opera di New York, e la sua carriera lo ha visto dirigere numerose produzioni presso le più prestigiose istituzioni operistiche tra cui l’Opéra National de Paris, il Teatro Real di Madrid, il Rossini Opera Festival di Pesaro, l’Opera dei Paesi Bassi, la Lyric Opera di Chicago, il New National Theatre Tokyo, Opernhaus Zürich, Deutsche Oper Berlin e il Théâtre Royal de La Monnaie di Bruxelles, il festival di Salisburgo. Rizzi è anche acclamato dalla critica come direttore sinfonico con illustri orchestre in tutto il mondo tra cui la London Philharmonic, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Netherlands Philharmonic, Orchestra i Pomeriggi Musicali, Netherlands Radio Philharmonic, Bergen Philharmonic, Hungarian National Philharmonic, Orquestra Simfònica de Barcelona i Nacional de Catalunya, Hong Kong Philharmonic, Orchestre Philharmonique de Strasbourg, Orchestre Symphonique de Montréal, e l’orchestra del National Arts Centre di Ottawa. La stagione 2023/24 ha visto Rizzi dirigere le riprese de La Bohème e Un Ballo in Maschera al Metropolitan Opera, I Vespri Siciliani alla Wiener Staatsoper, Otello al Seoul Arts Centre, e una nuova produzione de Il Trittico per la Welsh National Opera. La sua registrazione de L’Esule di Roma di Donizetti per Opera Rara ha ottenuto un grande successo, e sta realizzando come pianista l’edizione completa delle canzoni di Donizetti, accompagnando una serie stellare di cantanti tra cui Lawrence Brownlee, Michael Spyres ed Ermonela Jaho, con concerti periodici alla Wigmore Hall di Londra.

I Solisti di Operalaboratorio coro femminile

L’Associazione “I Solisti di Operalaboratorio” è formata da un gruppo di giovani solisti provenienti da Operalaboratorio-Città di Palermo, un progetto di apprendistato per  l’avviamento al teatro lirico, che rientrava nell’accordo di programma fra la Fondazione Teatro Massimo di Palermo ed il Comune di Palermo dal 1997 al 2002. L’attività, iniziata nel 1997, consiste in produzioni formative interamente realizzate dagli apprendisti, divisi in varie categorie (cantanti, coristi, organizzativi, orchestrali, pianisti, scenografi, ecc.). I Solisti di Operalaboratorio sono stati un partner attuatore nel progetto Officina Sinfonica Siciliana. Successivamente, i cantanti di Operalaboratorio hanno lavorato in teatri come il Massimo di Palermo, il Massimo Bellini di Catania, La Scala di Milano, i teatri di Messina, Venezia, Brescia, Bologna, Torino, Genova, Firenze, Roma, Malta, Aix-en-Provence, Lione, Vienna, Pisa, Pesaro, Trento, Bolzano, Norimberga, Nizza, Wexford etc. Il coro ad esso afferente svolge attività artistiche nelle produzioni dell’associazione sin dalla sua fondazione e ha collaborazioni con altri Enti come l’Orchestra Nazionale di Malta (tra il 2002 ed il 2008) ma anche con la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana nel 2007, 2012 e nel 2015, con TAOARTE e altri, sempre con doverosi consensi di pubblico e critica.

Fabio Ciulla maestro del coro

Palermitano, svolge gli studi nella sua città per il Pianoforte e la Musica da Camera; a Palermo e Ravenna per la Musica Corale e la Direzione di Coro; a Bologna per gli studi universitari (DAMS); ad Innsbruck per la Musica vocale da Camera. Figura di spicco e operatore culturale, da oltre trenta anni è attivo come pianista, maestro di coro, compositore e direttore (ma anche di catalogatore e trascrittore di manoscritti musicali) e ha al suo attivo diverse incisioni discografiche. Ha svolto la propria attività in Italia, Austria, Canada, Corea del Sud, Cina, Finlandia, Francia, Germania, Malta, Portogallo, Spagna. Svizzera e Usa. È fondatore e direttore dei gruppi vocali Les Femmes à la Rose (quartetto femminile) ed Eufonia (coro da camera) con cui svolge regolare attività artistica con positivi consensi di critica e pubblico. Ha collaborato tra l’altro con il Teatro Bellini di Catania, il Teatro Massimo di Palermo, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, il Seul Art Center (Corea del Sud), il Teatro Manoel di Malta, il Teatro Nazionale di Pechino, l’Opera House di Xi’An, l’associazione per la musica antica “Antonio il Verso”, l’associazione MusicaMente, l’associazione “Teatro Finzioni”, etc. È socio fondatore dell’associazione I Solisti di Operalaboratorio con cui opera regolarmente in qualità di maestro del coro. Dal 2004 al 2007 è stato direttore stabile dell’orchestra dell’Accademia Musicale di Palermo. Tra il 2008 ed il 2013 e tra il il 2017 ed il 2019 ha partecipato, ricevendo lusinghieri consensi, ad importanti produzioni musicali con la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana nelle ultime stagioni concertistiche come direttore dell’insieme corale formato congiuntamente da Eufonia & I Solisti di Operalaboratorio, del Coro del Conservatorio A.Scarlatti e del Coro di Voci Bianche della Fondazione. Nell’estate 2011 è stato chiamato dal National Center for PerformingArts (NCPA) di Pechino in qualità di maestro del Coro e nel 2019 e 2023 dallo Shaanxi Grand Theatre di Xi’An come maestro del coro e direttore. Svolge attività didattica presso il Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo.

Biglietteria

I biglietti per i singoli concerti hanno un costo da 18 a 30 euro (intero), da 14 a 24 euro (ridotto -20%), da 9 a 15 euro (ridotto -50%).

La riduzione -20% è valida per abbonati, docenti e convenzioni.

La riduzione -50% è valida per studenti under16 e disabili con accompagnatore.

Botteghino Politeama Garibaldi

Piazza Ruggiero Settimo – Palermo

Tel. 091 6072532/533

biglietteria@orchestrasinfonicasiciliana.it

Ticket online www.vivaticket.com

www.orchestrasinfonicasiciliana.it

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