Che cosa hanno in comune una promessa sposa siciliana degli anni ’30 e un giovane rifugiato che attraversa il mare nel 2013? La risposta è nei loro sogni, nelle loro paure e nel coraggio di affrontare l’ignoto. Lo spettacolo, è un viaggio attraverso due epoche e due mondi: Maria e Alberta, a bordo del transatlantico Giulio Cesare, lasciano l’Italia negli anni ’30. Maria parte per incontrare un marito mai conosciuto, Alberta scrive lettere piene d’amore al figlio che ha dovuto abbandonare. Entrambe cercano una nuova vita, accompagnate dalle note di Salvatore, un giovane musicista in cerca di fortuna.
Nel presente, troviamo Lamin, un ragazzo del Gambia che sfida ogni ostacolo per raggiungere l’Italia, attraversando deserti e mari, spinto dalla speranza di un futuro migliore.
In scena, passato e presente si incontrano: il regista Ugo Bentivegna, una cantante e un giovane rifugiato raccontano le storie di migranti di ieri e di oggi, attraverso musica, parole e canzoni che evocano emozioni profonde.
Questo spettacolo multimediale e interattivo non è solo una narrazione: è un’esperienza che coinvolge lo spettatore, immergendolo in un racconto fatto di speranza, paura, amore e sofferenza. Un viaggio che non conosce tempo, ma parla del coraggio di chi cerca un nuovo inizio.
L’appuntamento il 18, 19 e 20 febbraio alle 10.30 (il 19 febbraio anche alle 18.30) al teatro Don Bosco Ranchibile in via Libertà 199 a Palermo.