Amap estenderà, a partire dal prossimo 2 dicembre, il piano di
razionamento dell’erogazione idrica nella città di Palermo. Le
precipitazioni della corrente stagione autunnale – verificatesi
principalmente nelle zone costiere – ad oggi non hanno infatti
determinato accumuli produttivi negli invasi, i cui livelli continuano a
ridursi per effetto dei prelievi.
A metà novembre, è stata registrata una riduzione delle riserve
superiore al 70% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Anche le
rese di sorgenti e corsi d’acqua stanno raggiungendo valori paragonabili ai
minimi storici. Le misure di razionamento finora adottate hanno
consentito un risparmio medio di circa 65 litri al secondo, contribuendo a
spostare in avanti la data in cui si potrebbe verificarsi l’esaurimento delle
risorse degli invasi.
Per tale motivazione, con la Cabina di Regia per l’Emergenza Idrica e
con l’Amministrazione Comunale di Palermo, è stato concordato di
estendere ad altre zone di Palermo il piano di razionamento già attivato
dal mese di ottobre, coinvolgendo una ulteriore porzione di popolazione
di circa 100.000 abitanti. Questi si aggiungono ai quasi 150.000 utenti già
coinvolti nel piano attualmente in vigore. Di fatto, dal 2 dicembre saranno
250.000 gli utenti sottoposti al razionamento idrico.
Le nuove misure di limitazione interesseranno principalmente i
distretti centro-settentrionali della città. Almeno per il momento, non
saranno interessate le zone centrali in cui sono ubicate le grandi utenze
pubbliche (ospedali, cliniche, case circondariali, stazioni ferroviarie, etc.)
in cui permangono comunque adeguate riduzioni delle pressioni. Il nuovo
piano, che integra quello già in atto, prevede la sospensione
dell’alimentazione dei distretti interessati per 24 ore: dalle 8:00 del
giorno indicato nel programma alle 8:00 del giorno successivo.
Eventuali e limitati disservizi potranno verificarsi in casi sporadici,
dipendenti in prevalenza dalla posizione planimetrica e altimetrica delle
utenze. Essi potranno prorogarsi, nelle situazioni particolarmente
svantaggiate, per le successive 12- 24 ore. Alla riapertura dell’erogazione
potranno, altresì, verificarsi lievi incrementi di torbidità delle acque
erogate che tenderanno rapidamente a normalizzarsi. Il piano potrà
subire modifiche ed integrazioni al fine di minimizzare i disagi che saranno
eventualmente arrecati alle utenze. Amap rinnova l’invito ad un utilizzo
consapevole della risorsa, nonché ad evitare gli sprechi e a limitare
fortemente gli utilizzi dell’acqua non riconducibili alle primarie necessità
idropotabili ed igienico-sanitarie della popolazione.