lunedì, 20 Gennaio 2025
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A Palazzo Alliata di Villafranca, la mostra “Orgoglio e pregiudizio: duemila anni di storia ebraica da Gerusalemme alla Sicilia”

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Yehoshua Bubola Lévy de Rothschild

Quanti osservando la stella a sei punte di David, non possono non rievocare nella propria mente il periodo buio della Shoah, quando questo stemma di stoffa, spesso giallo, veniva cucito nelle vesti, come mezzo di identificazione del popolo ebreo, da parte dei nazisti? Saranno certamente tanti. Eppure, ben pochi sanno che il primo ad imporre “un segno distintivo” e di riconoscimento del popolo ebraico fu Papa Innocenzo III nel 1215. Tale atto, con il quale gli ebrei, in questo modo individuati, venivano esclusi da cariche pubbliche, viene annoverato come una vera e propria violazione dei Diritti Umani.palazzoalliatamostra
Ad illustrare questo episodio è il Presidente dell’Associazione Elisabeth de Rothschild, Yehoshua Bubola Lévy de Rothschild, che, oggi, domenica 7 giugno, ha inaugurato, assieme a Giusy Badalamenti, a Palazzo Alliata di Villafranca, la mostra “Orgoglio e pregiudizio: duemila anni di storia ebraica da Gerusalemme alla Sicilia. L’esposizione si inserisce nell’ambito della manifestazione, articolata in due giornate (7, 8 giugno), “Le porte del Mediterraneo, dalla Sicilia a Gerusalemme”, organizzata e promossa dalle Associazioni “Suggestioni Mediterranee” ed “Elisabeth de Rothschild”.
“Questa mostra nasce sostanzialmente dall’idea di colmare un vuoto culturale che abbiamo constatato e anche oggi costatiamo: quando, infatti, si parla di leggi raziali e della shoah, tutti chiedono e ricordano, ogni anno, la giornata della memoria. Ma nulla si sa di tutto quello che c’è prima: chi sono gli ebrei, le loro origini e la loro storia. – ha spiegato il Dott. Yehoshua Bubola Lévy de Rothschild nel corso dell’inaugurazione – Lo scopo, dunque, è quello di dare una visione completa della storia ebraica e di come questa ben si collega, strettamente, anche a quello che oggi è il conflitto israelo-palestinese”.palazzoalliatamostra1
L’idea di partenza è, quindi, la storia, strumento di riflessione e di analisi per comprendere il contesto presente e le dinamiche attuali. Accanto all’importanza delle fonti, l’esposizione sviluppa le vicende del popolo ebraico, tenendo conto dei rapporti che questo ultimo ha stabilito con le popolazioni, con le quali ha convissuto.
La documentazione, appositamente selezionata e suddivisa cronologicamente in sei pannelli esplicativi, mira ad illustrare la storia ebraica in Europa, coinvolgendo e suscitando nello spettatore senso critico, riflessione ed emozioni sfaccettate. Tra il materiale in esposizione acquistano particolare e inestimabile valore le monete, le bolle papali, le fotografie e le attestazioni storiche.
I sei riquadri allestiti seguono un percorso lineare e determinato, con l’accompagnamento, per i visitatori, di apposite audioguide, a commento delle varie sezioni: si parte dall’antichità fino al periodo più moderno. Dalle origini al basso medioevo (primo pannello), segue la controriforma e l’antigiudaismo cristiano (secondo pannello), l’emancipazione (terzo), la propaganda antisemita durante il fascismo (quarto), l’attuazione e gli effetti delle leggi razziali (quinto) e lo Stato di Israele (sesto).palazzoalliatamostra2
L’inaugurazione ha visto la numerosa e cospicua partecipazione di tutti quei visitatori, che, con particolare interesse, hanno potuto ascoltare direttamente, con sottofondo musicale e in una cornice del tutto suggestiva ed elegante come quella di Palazzo Alliata, i commenti in prima persona del Dott. Yehoshua Bubola Lévy de Rothschild, che, sulla base delle fonti presentate agli intervenuti, non ha esitato, in considerazione dell’attuale realtà israelo-palestinese, ad auspicare futuri propositi di pace.
Perché visitare e consigliare la mostra? È lo stesso Presidente dell’A.C. Elisabeth de Rothschild a dircelo, proponendo a tutti i presenti una citazione di Primo Levi: “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”.
L’esposizione è aperta al pubblico fino al 28 giugno, tutti i giorni dalle 9:30 alle 18:30 (escluso il mercoledì); l’ingresso ha un costo di 3 euro.

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