A Palermo tornano Le Vie dei Tesori alla scoperta del patrimonio, luoghi e monumenti. Per cinque weekend la città sarà un unico museo a cielo aperto, con il sistema digitale e smart, si parte venerdì 4 ottobre.
Saranno oltre 200 i tesori – tra luoghi, esperienze, eventi e teatralizzazioni, visite guidate – di tutte le istituzioni, enti, associazioni con la partecipazione di centinaia di giovani: quest’anno sono 550 i ragazzi, alla cui formazione ha collaborato l’USR, l’Ufficio scolastico regionale, e 150 i giovani esperti del patrimonio che si uniscono alla squadra di organizzatori, narratori, giornalisti.
Si andrà alla scoperta della Palermo punica, araba, normanna, spagnola, barocca, liberty, qanat, chiese, cripte e oratori, nei luoghi della legalità, negli aeroporti, nelle officine e nei laboratori artigianali, nei teatri, dai monaci. Si potrà visitare per la prima volta la Caserma dei Vigili del Fuoco, nella sala di controllo del tram; si ritorna a Boccadifalco, all’Ucciardone, in Questura con la guida degli agenti; si visita il Bunkerino dove lavorarono insieme i giudici Falcone e Borsellino. Poi, Palazzo dei Normanni per scoprire il luogo che molti storici ritengono fosse la Zecca reale; si visitano dodici ville storiche una più sfarzosa dell’altra altra, si passa da una chiesa a una visita teatralizzata nelle grotte e poi a una collezione scientifica preziosa dell’Università di Palermo, si sfogliano libri con gli scrittori, si ascolta musica nei luoghi della Belle Epoque, e si cercano le fotografie di Enzo Sellerio nei luoghi dove lui stesso le scattò.
Insomma, 88 luoghi, 37 esperienze e 7 esperienze fuori porta, 72 passeggiate, 4 progetti speciali, 16 scrittori + 3 scrittori per i kids, 9 visite teatralizzate, 8 concerti in altrettanti luoghi della Palermo Liberty; 8 laboratori-gioco per i bambini, 12 degustazioni o laboratori del gusto.
E poi ci sono i QUATTRO PROGETTI: LE VIE DI SELLERIO, LA CITTÀ DA SFOGLIARE, IL LIBERTY E I FLORIO – LUOGHI, ARTE E MUSICA, PER LE VIE DI ROSALIA E BENEDETTO.
Tra i luoghi apre anche l’Oratorio dei SS. Elena e Costantino con gli archivi dell’ARS, e la Facoltà Teologica di cui a breve parlerà Papa Francesco; si visitano i depositi AMAT, sia degli autobus che del tram; si aggiunge la collezione di Fisiologia umana alle dieci raccolte scientifiche dei dipartimenti universitari e ritorna la Fossa della Garofala, il polmone verde dell’Ateneo. Nell’anno del 400° anniversario del Festino, si raggiunge il santuario di Monte Pellegrino per visitare il famoso Tesoro della patrona. Riapre le porte il Conservatorio e con Villa del Pigno e MARTHA ospiterà concerti preziosi.
Aperte in tutto una trentina tra chiese e oratori, compreso l’Oratorio delle Dame dove le nobildonne si spendono ancora in aiuto del quartiere dell’Albergheria; la chiesa di Santa Teresa alla Kalsa con un inedito colpo d’occhio sulla cripta sottostante. Nella chiesetta di Sant’Onofrio al Papireto si venera il santo che fa ritrovare cose e persone; alla chiesa della Mazza vi mostreranno le due pale d’altare di Adrian Ghenie; nella cappella della Guadalupe, alla chiesa della Gancia, sono sepolti gli inquisitori spagnoli.
Le ville: quest’anno si entra nel bouquet, Villa Resuttano Terrasi, splendida, elegante sotto lo straordinario affresco di Vito D’Anna; poi Villa Gallidoro, appena restituita alla comunità ed nanche si riscopre Villa Niscemi con il suo parco.
Per approfondire e prenotare: www.leviedeitesori.com