Palermo – Un incontro con la cittadinanza, di carattere esplicativo e informativo, quello che si è svolto giovedì, 4 giugno, nella Sala Rossa del Teatro Politeama. Il confronto pubblico, promosso dall’Amministrazione comunale, ha visto la partecipazione del Sindaco Leoluca Orlando, del vice sindaco Emilio Arcuri, di rappresentati di Rete Ferroviaria Italiana e Italferr e di numerosi cittadini, tra residenti, commercianti e ambientalisti. Presentato e analizzato nel dettaglio il progetto dell’anello ferroviario, i lavori, da poco avviati, hanno già suscitato, in molti, polemiche e malcontento.
Per il Sindaco Leoluca Orlando “sono state avviate grandi opere a Palermo nel settore della mobilità. La realizzazione dell’anello ferroviario costituisce un fatto di straordinaria importanza per una città, che ormai è proiettata tutta al futuro. Oggi, – ha aggiunto – la partecipazione dei cittadini è fondamentale: si tratta, infatti, di un incontro che nasce per spiegare esattamente il nostro progetto complessivo e fornire così un quadro chiaro”.
Per il vice Sindaco Arcuri “si deve fare riferimento, certamente, a tutto il sistema del trasporto pubblico di massa della città di Palermo: di quel poco che già c’è, di quello che ormai si sta realizzando e che va verso la conclusione, dunque le linee dei tram, dei lavori in corso per la chiusura dell’anello ferroviario, punto critico su cui molti cittadini hanno chiesto chiarimenti e un incontro e poi, dell’installazione di tre nuove linee tramviarie. Si va, negli anni, verso la sostituzione degli autobus con il sistema dei tram, più veloce e meno inquinante, con maggiori garanzie di qualità per quanto riguarda la resa del servizio”.
Nel complesso, è stato illustrato che il progetto dell’anello ferroviario, cha ha preso avvio il 24 luglio del 2014, iniziato con la cantierizzazione di Viale Lazio e Viale Campania, dovrebbe concludersi nel dicembre del 2017. Previsto un ampliamento e prolungamento del percorso, sulla base delle attuali tratte Notarbartolo-Imperatore Federico-Fiera-Giachery –Sampolo: si tratta di collegare con un binario l’attuale stazione Giachery al Politeama e da lì, dal Palchetto della musica, ad altre due nuove fermate: Porto e Libertà. Per la realizzazione di questa porzione, finanziata dall’Unione Europea, la cifra ammonta a circa 154 milioni di euro, ma rimane, attualmente, escluso dalla somma, il collegamento Politeama-Notarbartolo, con fermata Malaspina, comunque previsto e inserito nel piano progettuale.
Nel corso dell’incontro, un project manager, Donato Ludovici, ha illustrato dettagliatamente gli aspetti tecnici e strutturali del progetto, sottolineando anche le diversità delle tre aree coinvolte e, quindi, le varianti territoriali da considerare nella realizzazione delle tre rispettive e nuove fermate. Monitorare i lavori in corso d’opera e post, tenere conto dell’inserimento di tappetini antivibranti, evitare accumuli idrici e i vari controlli ambientali sono solo alcuni degli argomenti analizzati. Ben presto, però, l’aria ha cominciato a scaldarsi e non sono mancati i primi segnali di polemiche e malcontento. Manifestata, dalle associazioni ambientaliste presenti, disapprovazione sull’eventuale taglio delle palme storiche del palchetto della musica, arrivano anche le lamentele dei residenti di Viale Lazio.
“Veramente noi siamo qui non per sentire le vostre belle parole sull’anello ferroviario. – dice uno dei tanti cittadini presenti – Stiamo partecipando, perché vogliamo delle soluzioni ai disagi, che voi avete procurato. Qui si parla di salute, di sicurezza, di ambiente. Di questo dovete dare risposta”.
Di fronte alla presentazione del progetto sono emersi, dunque, i primi segnali di un rifiuto e scontento circa l’andamento dei lavori già avviati: c’è chi parla di polvere e salute (in primis i residenti di Viale Lazio), alcuni lamentano il traffico, altri sollevano preoccupazioni sulla sicurezza. Una parte dei commercianti chiede al Sindaco un tavolo tecnico, per analizzare le loro specifiche opportunità o svantaggi. Fattore, poi, da non trascurare, il valore storico-artistico di Piazza Politeama e del suo illustre teatro: una probabile ripercussione negativa è quella ipotizzata da diversi cittadini.
Se i disagi esternati hanno, certamente, “messo un freno” all’entusiasmo e ai propositi di partenza dell’assemblea, è pur vero che non sono mancate voci concordi e favorevoli: “sono tre anni di sacrifici, ma ne vale giustamente la pena, se vogliamo una città che sia funzionale, veloce e alla pari con il resto dell’Italia” – ha detto uno dei commercianti.
La realizzazione e la successiva attuazione del sistema integrato dei trasporti rappresenta, come ha anche precisato più di una volta il Sindaco Orlando nel corso dell’incontro, un “momento storico”. “Guardare al futuro”? Preoccupa e genera, tra i cittadini, paura (forse per alcuni i disagi attuali sono troppi da sopportare): chi ha deciso di stringere i denti, chi, invece, è già pronto a “dire no”. Intanto Palermo si prepara ad affrontare una “fatica d’Ercole”.
Presentazione dell’anello ferroviario. Orlando: “guardiamo al futuro”. I cittadini: “al presente solo disagi”
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