Noi siamo piccoli ma dateci del lei, recitava una sigla di fine anni Settanta, composta da Renato Rascel, con le parole di Leo Chiosso e Sergio D’Alba. Parole che sembrano pensate per la rassegna di teatro per bambini Teatro al Museo 2024-2025, promossa dal Museo delle Marionette, che quest’anno spalancherà le porte alla meraviglia spaziando tra i diversi linguaggi del teatro d’immagine.
Un appuntamento ormai imperdibile, quello in cui, per una domenica pomeriggio al mese, bambini e famiglie si danno appuntamento al Museo Pasqualino di Palermo: uno spazio molto amato anche da quel pubblico composto da sognatori di tutte le età. Con una rassegna a cui quest’anno bisognerà davvero “dare del lei”: dalle realtà isolane a quelle provenienti da tutta Italia, fino alla Spagna e all’Inghilterra, non resta che spiegare le ali e abbandonarsi alla scoperta, al viaggio. Poco importa se sia nella vita di un albero o in un circo in cui gli artisti sono insetti… di epoca vittoriana.
“Il Museo delle Marionette è sempre molto attento al mondo dell’infanzia inteso come scoperta, meraviglia, condivisione. In questi anni – commenta il direttore, Rosario Perricone – la rassegna Teatro al Museo è diventato un momento irrinunciabile per tutta la famiglia, ma anche per chi ama un tipo di teatro aperto al sogno e alla riscoperta di una capacità, quella di stupirsi, che secondo noi va coltivata a tutte le età. Semplicemente perché rende migliori le persone, più felici”.
Da domenica 27 ottobre 2024 a domenica 13 aprile 2025, una volta al mese, il Museo delle Marionette si aprirà alle storie e all’incanto spaziando dai classici alle marionette vittoriane, dalla vita degli alberi alla trasformazione di palloncini che si… gonfiano d’amore.
Il programma
Si parte appunto domenica 27 ottobre, alle 17.30 con Demetra, della pluripremiata compagnia spagnola Olympus kids/Agrupación Señor Serrano. Uno spettacolo, in collaborazione con Festival Teatro Bastardo, in cui i classici si calano nella vita del pubblico attraverso modellini, video, suoni, oggetti. In scena le vicende di Demetra e del re Erisittone, ma anche quelle del nostro pianeta, ora, in un racconto attuale e coinvolgente.
Sarà un Pinocchio tutto da scoprire quello di Stefania Ventura e (Teatro d’Aosta), che domenica 24 novembre (sempre alle 17.30 e al Museo), metterà in scena Le avventure di Pinocchio, partendo però dalla filastrocca di Gianni Rodari: al centro della scena un grande libro e storie inaspettate e molto lontane da quelle già note!
Eccoci a dicembre: domenica 15, stesso orario e stesso luogo, ecco Nel giardino di Eva, con i testi e la regia di Chicca Cosentino, in collaborazione con Radici. Piccolo museo della natura.
In scena, a raccontare la sua storia sarà proprio Eva Mameli Calvino, fra le prime botaniche in Italia, appassionata di floricoltura, la prima donna in assoluto a ottenere la cattedra di Botanica all’università di Padova.
E il 2025? Si apre domenica 12 gennaio, ancora alle 17.30, con tutta la magia dello String Theatre, compagnia londinese che porta in scena Il circo degli insetti: preparatevi ad assistere alle incredibili prodezze di scarabei, cavallette, vespe e libellule in uno spettacolo che è una chicca, con marionette sono rigorosamente a filo di stampo vittoriano.
Ancora un focus sulla natura, alla scoperta della vita segreta degli alberi il pomeriggio di Teatro al Museo di domenica 16 febbraio. Al consueto orario delle 17.30, Nadia imperio porterà in scenaL’Albero.
Siamo davvero sicuri che a un albero non accada niente? Ecco invece il racconto di chi lo abita, delle stagioni che gli mutano intorno, in uno spettacolo di suggestioni poetiche e divertenti, di colori e sonorità che ci ricordano una volta di più di quanto siamo, noi creature umane, animali e vegetali, indissolubilmente connesse.
Il penultimo appuntamento con la rassegna sarà domenica 16 marzo – stessa ora stesso posto – con lo spettacolo Scoppiati, di Giacomo Occhi e Beatrice Baruffini. La vita di un palloncino scorre sempre uguale, giorno dopo giorno. Nulla lo riempie per davvero. Finché a un certo punto si gonfia d’amore: è un grande cambiamento che lo porterà a vivere pienamente quello che la vita ha in serbo per lui.
Teatro al Museo si concluderà, infine, domenica 13 aprile ma stavolta alle 19, con Paloma. ballata controtempo, di Biofactory compagnia transadriatica.
È un dialogo tra due anime, Paloma. Uno scambio scenico ed emozionale tra il fascino di una bambola – che riproduce con grazia e minuzia la realtà dei gesti di una donna anziana – e quello della musica, che quei gesti li ispira, li accompagna, li asseconda. Con lei c’è un’altra figura che aspetta, osserva, scandisce e determina silenziosa il compiersi di questo viaggio, e per farlo utilizza uno strumento musicale ed un metronomo. È una presenza misteriosa, quella del tempo o chissà chi.
In scena Michela Marrazzi, con la sua la bambola, una marionetta ibrida in gommapiuma a cui ha donato forma, gesti e anima, e un musicista con la sua fisarmonica ad attraversare le emozioni di questo viaggio.
Info abbonamenti e prenotazioni: 091.328060
mimap@museomarionettepalermo.it
ABBONAMENTO
7 spettacoli €35
BIGLIETTI
Intero: € 10,00 | Ridotto (bambini e studenti): € 8,00
BIGLIETTERIA da martedì a sabato ore 10.00 – 18.00 | domenica e lunedì ore 10.00-14.00 e a partire da 1 ora prima dell’inizio dello spettacolo.