Emanuela Loi, Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo “Fabio” Li Muli e Claudio Traina sono i cinque angeli custodi del giudice Paolo Borsellino che, insieme a lui, rimasero uccisi il 19 luglio 1992 nella strage di via D’Amelio. Le loro vite, i loro percorsi e i loro valori sono oggi racchiusi nel libro di Mari Albanese, dal titolo “Cinque vite. Racconti inediti dei familiari della scorta di Paolo Borsellino”(Navarra editore) con la prefazione di Enrico Bellavia,che sarà presentato alle 18.30 di martedì 3 settembre in piazzetta Bagnasco. Una narrazione affidata alle parole dei familiari donando ritratti inediti, non conosciuti, che vanno oltre la divisa.
A dialogare con Mari Albanese sarà l’on. Valentina Chinnici.
IL LIBRO
Palermo, 19 luglio 1992 ore 16:58. Cento chili di tritolo destinati al giudice Paolo Borsellino deflagrano dentro una piccola utilitaria in via d’Amelio a Palermo. Insieme al Giudice, perdono la vita Emanuela Loi, Vincenzo Fabio Li Muli, Eddie Walter Max Cosina, Agostino Catalano e Claudio Traina. Sono queste le cinque vite che il nuovo e necessario lavoro di Mari Albanese ci restituisce e che troppo spesso vengono citati solo come “i ragazzi della scorta”: locuzione sbrigativa che toglie loro lo spessore di un nome, di un corpo e dell’identità. Per non dimenticarli, l’autrice ha raccolto le parole inedite dei familiari offrendoci un racconto della loro vita fatta di quotidianità, curiose rivelazioni, emozioni, tante speranze. Conosceremo così l’amore di Fabio e Victoria, ancora inflessibile; la solarità di Emanuela, frizzante e briosa; i colori tenui e caldi di Agostino, che superbamente riversava nei suoi quadri; la musica nel cuore di Eddie, appassionato dj alla radio libera; le mattinate a pesca di Claudio, nel silenzio del primo mattino.
L’AUTRICE
Mari Albanese è laureata in Filosofia ed è insegnante e scrittrice.
Impegnata in progetti e seminari volti alla sensibilizzazione dell’antimafia sociale soprattutto nel mondo della scuola. Già assessore e consigliere comunale di Alimena, oggi è consigliere e presidente della Commissione Cultura dell’Ottava Circoscrizione di Palermo; componente dell’Assemblea Nazionale del PD e Responsabile del Dipartimento antimafia sociale del Pd Sicilia.