giovedì, 19 Dicembre 2024
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Un libro sulla chiesa del Carmine a Modica

Presentato lo scorso 11 luglio presso la Chiesa del Carmine il libro dal titolo “La chiesa del Carmine a Modica e i Teleri della Passione” edito da Caracol Edizioni.

Il volume è frutto di un lavoro durato due anni in cui la Parrocchia S. Paolo Apostolo, al tempo guidata da Don Rosario Rabbito, insieme al comitato informale “pro Teleri” e l’associazione La via delle Collegiate hanno realizzato una serie di iniziative di carattere culturale per promuovere il restauro dei Teleri quaresimali, rinvenuti dentro la Chiesa di San Paolo nel 2022 ma appartenenti al Carmine.

Un lavoro che si pone come tappa intermedia di un percorso che ha la finalità di recuperare opere uniche, come i teleri, che rischiano di essere irrimediabilmente perdute. Un percorso aperto a tutti coloro che vogliono dare un contributo concreto al patrimonio culturale cittadino.

Nasce in questo modo, quindi, un libro che ripercorre la storia della Chiesa del Carmine, sotto diversi punti di vista: storico, architettonico, artistico, urbanistico, che disvela le molte sfaccettature di questa chiesa che porta ancora con sé i segni del medioevo modicano e ibleo, scomparso con il tragico terremoto del 1693, e che racconta l’evoluzione di Modica bassa.

Alla realizzazione del volume, curato dalla Prof.ssa Maria Terranova, hanno collaborato il Prof. Marco Rosario Nobile, ordinario di Storia dell’Architettura all’Università di Palermo, l’Arch. Laura Barrale che ha provveduto a realizzare i rilievi architettonici della chiesa modicana, il Prof. Giancarlo Poidomani dell’Università di Catania e studiosi e docenti del settore.

“Un libro che racchiude le conoscenze attuali e le ultime ricerche archivistiche – dicono dall’Associazione La via delle Collegiate, che si pone come un vademecum per chiunque volesse conoscere e vivere una delle chiese più particolari di Modica. I teleri quaresimali rappresentano per noi una testimonianza d’arte sacra fondamentale perché raccontano come i nostri antenati vivevano il periodo quaresimale che introduceva alla Settimana Santa e quindi alla Pasqua con la Madonna Vasa Vasa. Un unico filo culturale, tra fede arte e storia, per conoscere il nostro passato così da affrontare al meglio le sfide del domani”.

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