Una giornata di studi, una mostra e un viaggio attraverso musiche, canti, luoghi per ricordare l’instancabile lavoro di due etnomusicologi che hanno fatto storia: Diego Carpitella e Alan Lomax.
Lunedì 1 luglio alle 10, nella chiesa di Sant’Antonio allo Steri, si inaugurerà la giornata di studi Alan Lomax, Diego Carpitella e l’etnomusicologia italiana, organizzata dall’Università di Palermo, dal Museo delle Marionette e dal Centro Studi Alan Lomax.
Alle 18, ancora allo Steri ma stavolta alla Sala delle Verifiche, spazio alla mostra Sicilia 1954. Il viaggio musicale di Alan Lomax e Diego Carpitella, a cura di Sergio Bonanzinga e Rosario Perricone.
Tra l’estate del 1954 e il gennaio del 1955 l’etnomusicologo statunitense Alan Lomax approda in Italia, dove pianifica un lungo viaggio di ricerca con la consulenza dell’unica istituzione esistente all’epoca nel campo dell’etnomusicologia: il Centro Nazionale Studi di Musica Popolare (CNSMP). Nel corso di questa ricerca, condotta in molte regioni – a iniziare dalla Sicilia – viene spesso affiancato da Diego Carpitella, allora giovane assistente alla direzione del CNSMP, che due anni prima si era già impegnato in una importante indagine etnografica condotta in Lucania insieme all’etnologo Ernesto de Martino, e che in seguito sarà docente nell’Università di Roma La Sapienza, dove nel 1976 viene istituita la prima cattedra italiana di Etnomusicologia.
Dopo la scomparsa di Lomax, l’associazione è stata a lungo presieduta dalla figlia Anna Lomax Wood Chairetakis, che nel 2017 ha deciso di rendere integralmente disponibile in Italia la versione digitale della documentazione relativa all’indagine condotta nel 1954-1955. Grazie a questo dono prezioso si sono potute avviare in questi anni diverse iniziative di studio, pubblicazione e restituzione di immagini e suoni alle comunità coinvolte nelle indagini.
La mostra mette insieme immagini e suoni accompagnati dalle puntuali annotazioni di Lomax tratte dal suo diario personale: una Sicilia ormai da tempo consegnata alla storia, dove durissime erano le condizioni di vita per i ceti subalterni, ma dove allo stesso tempo si potevano osservare straordinarie pratiche espressive ormai quasi del tutto perdute.
“Con la mostra Sicilia 1954. Il viaggio musicale di Alan Lomax e Diego Carpitella – affermano i curatori, Sergio Bonanzinga e Rosario Perricone – intendiamo non solo celebrare un momento fondativo per la ricerca etnomusicologica in Sicilia e in Italia, ma anche festeggiare un duplice anniversario: il Settantesimo del “viaggio musicale” in Sicilia (1954-2024) e il centenario della nascita del nostro maestro, Diego Carpitella (1924-2024)”.
La giornata si concluderà con l’esecuzione di musiche e canti raccolti in giro per la Sicilia: tra i carrettieri, per la Settimana Santa o per Natale, tra i contadini.
La mostra sarà accessibile gratuitamente fino al 31 luglio.