L’Amap ha ottenuto il reinserimento del suo progetto relativo agli interventi nella
zona Oreto tra le opere finanziabili attraverso i fondi Pnrr. Si chiude positivamente
una vicenda che sembrava destinata ad altra conclusione: infatti, dopo una
bocciatura nella prima fase istruttoria, gli intoppi burocratici sono stati rimossi con
celerità a seguito dell’intervento del sindaco Roberto Lagalla e della immediata
disponibilità del Ministro Matteo Salvini.
Il Ministero ha comunicato in via ufficiale la disponibilità a rivedere alcuni passaggi
relativi alla tempistica progettuale intermedia, richiedendo nello stesso tempo ad
Amap garanzie sulla effettiva capacità di concludere l’opera nella sua interezza entro
la data indifferibile del marzo 2026. In due giorni appena, rispettando anche i
termini di tale richiesta, Amap ha confermato quanto previsto in fase di
presentazione dell’istanza che riguarda gli interventi specifici sulla rete di
distribuzione idrica ubicata a destra dell’Oreto.
In pratica entro i primi 90 giorni del 2026 Amap si è assunta l’impegno di realizzare l’assetto definitivo delle alimentazioni delle sottoreti Brancaccio-Romagnolo, Stazione, Centro Storico e Politeama, oltre a una serie di adeguamenti tecnologici relativi all’ottimizzazione del servizio e alla misura della qualità dell’acqua.
L’intervento sarà interamente finanziato da risorse pubbliche – per la precisione si
tratta di 49.550.000 di euro- riguarda una popolazione di circa 255.000 abitanti e
consentirà, primo fra tutti gli obiettivi, di abolire la turnazione di erogazione idrica
nei quartieri della costa sud di Palermo.
“Il reinserimento del progetto Amap per la realizzazione della rete idrica da
Romagnolo ad Acqua dei Corsari tra le opere finanziabili con fondi Pnrr – afferma il
sindaco Roberto Lagalla – è una bella notizia per Palermo e in particolare per
un’ampia porzione della città che da sempre fa i conti con un’erogazione dell’acqua
a giorni alterni. Proprio quest’opera, oltre a dotare più di 250 mila cittadini di una
rete nuova e moderna, permetterà di superare questo limite. L’Amministrazione si è
immediatamente adoperata per non perdere le risorse per il progetto di una delle
sue aziende partecipate e di questo ringrazio il Ministro Salvini che fin da subito si è
mostrato disponibile e sensibile verso un’infrastruttura strategica per la città”.
Dopo la conferma del Ministero attesa nei prossimi giorni e che segue l’odierna
accettazione di Amap dei termini di espletamento dei lavori, l’azienda palermitana
potrà avviare le procedure di gara. Di fatto dal prossimo autunno il cantiere potrà
essere aperto: da quel momento si avrà all’incirca un anno e mezzo per completare
l’opera.
“E’ doveroso ringraziare il sindaco Lagalla – sottolinea Alessandro Di Martino,
Amministratore Unico di Amap – perché il suo intervento autorevole e tempestivo
ha consentito alla città di Palermo di ottenere dal Ministero delle Infrastrutture
l’inserimento del nostro progetto nel lotto delle opere finanziabili dal Pnrr.
La decisione del MIT è, peraltro, la testimonianza diretta della credibilità di cui
Palermo gode in campo nazionale, sia dal punto di vista istituzionale che per la
capacità di progetto che riesce a esprimere. E non nascondo l’orgoglio di tutta
l’Amap che vede premiati impegno e professionalità profusi nella costante ricerca di
un servizio di prima qualità, tecnologicamente sempre più avanzato e, in questo
caso, adeguato alle aspettative di una porzione non indifferente della città”.