Il Museo Archeologico di Palermo Antonino Salinas aderisce alle Giornate Europee dell’Archeologia e propone, questo sabato e domenica, due appuntamenti in cui i visitatori potranno incontrare alcuni archeologi, scoprire cosa significa restaurare un’opera e conoscere la figura di Antonino Salinas a cui il museo è dedicato. Una doppia iniziativa, voluta dal direttore del museo Giuseppe Parello, che permetterà ai visitatori e ai numerosi turisti di conoscere il museo archeologico più da vicino.
Sabato 15 giugno dalle 16 alle 19 l’appuntamento previsto è “Restauratori all’opera: il dietro le quinte del laboratorio di restauro. Come il restauro rivela il patrimonio”. I visitatori potranno assistere e partecipare in forma laboratoriale ad interventi di restauro su alcune opere d’arte custodite presso il museo. In particolare, si potrà seguire da vicino l’opera dei restauratori sul recupero di alcune porzioni di pareti dipinte a motivi geometrici che ornavano ricche case dell’antica città di Solunto e di un pregevole ritratto d’uomo in marmo di età romana proveniente da Partinico. Il museo vanta nel campo del restauro una pluriennale collaborazione con il Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro, che opera in convenzione con il corso di laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell’Università di Palermo. Verrà allestito un mini cantiere, a cura di Francesca Onorato e Marco Parisi coordinati da Lorella Pellegrino, ove saranno illustrate concretamente le varie fasi del loro minuzioso lavoro, dalla pulitura alla ricomposizione dei frammenti, dalle integrazioni al trattamento e protezione delle superfici, dalla rimozione di precedenti interventi alla restituzione cromatica, etc., operazioni condotte secondo una rigorosa metodologia scientifica e con l’utilizzo dell’apposita strumentazione.
Domenica 16 giugno alle 11:30 tocca a “Il museo racconta Antonino Salinas”: una visita guidata gratuita, curata da CoopCulture, gestore dei servizi aggiuntivi, dedicata alla figura di Antonino Salinas, il grande archeologo che più di ogni altro ha contribuito alla formazione del Museo di Palermo grazie alla sua instancabile attività di studio, ricerca e raccolta di reperti, durata oltre quarant’anni. Direttore del Museo dal 1873 al 1914, Antonino Salinas si è contraddistinto per la sua dedizione nei confronti del recupero del patrimonio storico e artistico siciliano, mettendo in atto, con tutte le sue passioni e i suoi interessi, un costante lavoro di salvaguardia, tutela e conservazione, diventando protagonista indiscusso della maggior parte dei ritrovamenti archeologici siciliani del XX secolo, dirigendo sia scavi programmati che fortuiti, da Salemi, Solunto e Palermo a Tindari e Taormina, da Selinunte a Lilibeo (Marsala) e Mozia.
Antonino Salinas legò indissolubilmente la sua vita e il suo impegno al museo Archeologico e, a distanza di 110 anni dalla sua morte e in occasione delle giornate dedicate all’archeologia, verrà celebrata e ricordata la sua figura di archeologo, numismatico e appassionato di antichità, attraverso la narrazione della vicende più salienti della sua vita di studioso e degli episodi legati ai ritrovamenti di quei reperti che, ancora oggi, arricchiscono le collezioni del museo più antico della Sicilia.
La visita didattica è gratuita ma è necessario l’acquisto di regolare biglietto di ingresso al museo. Ecco i link per prenotare:
Per maggiori info: www.coopculture.it