Si è conclusa ieri sera, sul campo Pisani di Palermo, la “Easter Cup 2024” – Calcio a 7 Over 30, con la meritata vittoria per 4-0 dell’AFT Palermo, contro la Sporting Cardillo. L’evento sportivo, si svolge all’interno del torneo ASD Planetfootball di Ignazio Davi, organizzatore di competizioni da oltre 30 anni.
Le altre 7 squadre partecipanti al torneo sono state: Old School 90, President, Real Palermo, Soccer Elite, Original Imera, FC Aurora e Sporting Cadillo, le quali, nonostante abbiano giocato un buon calcio, si sono dovute inchinare alla forza, fisicità, caparbietà e determinazione della squadra vincitrice.
Queste le parole di Ignazio Davì: “Da un trentennio organizziamo eventi sportivi e durante tutti questi anni, oltre la continuità temporale e la mai sopita voglia di fare meglio, costantemente ci ripaga il fatto che migliaia di ragazzi, che sono passati dai nostri tornei, nutrono e dimostrano un profondo affetto nei nostri confronti. Cerchiamo di infondere in tutti i partecipanti lo spirito di coesione e facciamo in modo che all’interno di ogni squadra si cementi l’unione e che imparino a credere nelle loro forze agonistico-sportive”.
“Quest’anno – ha proseguito Davì -, le due squadre finaliste hanno meritato più delle altre perché, soprattutto nel girone di ritorno, sono cresciute e sono state l’espressione di un ottimo calcio”.
“Il massimo della soddisfazione – ha concluso l’organizzatore -, è vedere, come successo ieri sera, le due contendenti il titolo, a fine partita, stringersi la mano e abbracciarsi”.
Il capitano della squadra AFT Palermo, Angelo Genovese, ha dichiarato al GCPress: “Dopo un inizio di stagione stentato da ottobre a dicembre dello scorso anno, siamo riusciti a invertire il passo, abbiamo assunto la consapevolezza di essere una squadra forte e coesa. Ho cercato di portare il concetto di famiglia all’interno di questo gruppo. Amici prima che colleghi – lavorano quasi tutti nella stessa azienda, ndr -, uomini prima che calciatori”.
La squadra capitanata da Genovese, che ha partecipato al torneo, è composta da: Francesco Cammuca, Francesco Ciriminna, Gabriele Ragusa, Antonino Di Salvo, Giuseppe Centorbi, Fabio Castiglia , Salvatore Biondo e Salvatore Siino.
“Simo stati imbattuti da dicembre a oggi, con 9 vittorie e 2 pareggi tra campionato e coppa – ha proseguito Genovese -. La Easter Cup ci ha visto protagonisti con 2 vittorie e un pareggio nella fase a gironi in cui ci siamo classificati primi. In semifinale abbiamo affrontato una delle più forti squadre della competizione, era una sorta di finale anticipata, che si è conclusa a nostro favore per 6-1. Una prestazione perfetta sotto tutto gli aspetti che ci ha portati a giocare la finale di ieri contro lo Sporting Cardillo, squadra arrivata fin lì da ‘Cenerentola’, anch’essa con ottime individualità”.
Il primo tempo della gara ha visto le squadre più che equilibrate, con un gioco molto attento a non subire gol. Infatti i protagonisti, di questa prima frazione di gioco, sono stati i rispettivi portieri che hanno consentito alle proprie squadre di andare negli spogliatoi a reti inviolate.
Nel secondo tempo, l’AFT Palermo è entrata in campo con piglio diverso e realizzando un vero e proprio assalto alla metà campo dello Sporting Cardillo. Ad aprire le marcature è stato Salvatore Siino. A seguire sono andati in rete Fabio Castiglia e Giuseppe Centorbi. A pochi minuti dal triplice fischio finale, è arrivato il bel gol di Salvatore Siino, che, realizzando la doppietta, ha sigillato il risultato della partita sul 4-0.
Durante la premiazione finale, l’AFT ha fatto man bassa dei premi, conquistando i quattro più importanti titoli del campionato: il primo posto, il titolo di miglior portiere del campionato a Francesco Cammuca, il titolo di miglior giocatore a Salvatore Siino e il titolo di capocannoniere a Fabio Castiglia con 11 gol, consolidando, così, lo splendido cammino di crescita che ha fatto la squadra nel suo complessivo.
I tanti tifosi di entrambe le squadre, presenti sugli spalti, hanno applaudito la bella partita, ma soprattutto il fair play che ha contraddistinto un incontro agonisticamente acceso, ma mai scorretto. Analogo compiacimento è stato rivolto alle squadre da parte sia della classe arbitrale che dell’organizzazione.
Da parte nostra, tante volte vorremmo vedere una maggiore correttezza dei giocatori, dentro e fuori il campo. Tutti partecipano per vincere, ma andare oltre la professionalità, il rispetto per il prossimo – anche se avversario – e l’educazione non può definire l’uomo o la squadra come “amanti” del Calcio.
Un grande in bocca al lupo ai ragazzi vincitori della Coppa, che presto si troveranno ad affrontare un impegno ancora più difficile in campo nazionale.