Tempo di bilanci per la Re Borbone Palermo, che ha chiuso il campionato di Serie B maschile di volley (girone I) al settimo posto con 31 punti, alla pari con il Letojanni che però si piazza un gradino sopra avendo ottenuto una vittoria in più (11 contro 10). Un risultato inferiore alle aspettative per il sestetto di Nicola Ferro, che però ha vissuto una stagione travagliata e ha dovuto modificare in corsa i propri obiettivi.
Un anno tutto in salita già dal precampionato, quando il nuovo palleggiatore Marco Pedrinelli ha fatto ritorno nella sua Milano per problemi personali, facendo mancare quello che doveva essere un punto di forza e favorendo il ritorno di Renato Galia. Poi, già a novembre, è arrivato il “taglio” del centrale Luca Testagrossa e dello schiacciatore Andrea Di Salvo, il rendimento dei quali non aveva soddisfatto società e tecnico. A questi contrattempi va pure aggiunto il mancato tesseramento – per problemi burocratici – del centrale Gianluigi Simanella, che a febbraio avrebbe dovuto tornare a vestire la maglia biancazzurra. Coach Ferro, dunque, si è visto costretto a gestire l’emergenza e ad affidarsi allo “zoccolo duro” formato dal duo Fabian Gruessner-Marco Lombardo e a diversi giovani che hanno avuto così modo di fare esperienza e torneranno utili nella prossima stagione.
Accantonati sul nascere i sogni play-off, traguardo sempre inseguito (e spesso raggiunto) dal club del presidente Giorgio Locanto, la Re Borbone Palermo ha dovuto ridimensionare i suoi obiettivi e pensare ad occupare una dignitosa posizione di centroclassifica e a non correre rischi. Alla fine il bilancio parla di 10 successi e 12 sconfitte, 38 set vinti e 42 persi. Una stagione di alti e bassi, nella quale alla doppietta contro l’Aquila Bronte e al prestigioso 3-0 alla Paomar Siracusa, fanno da contraltare gli amari ko contro Bisignano, Callipo Vibo Valentia (al Palaoreto) e Papiro Fiumefreddo.
“Le premesse erano diverse – ammette il tecnico Nicola Ferro – ma dopo poco più di un mese sono venuti a mancare alcuni giocatori che dovevano fare la differenza e quindi abbiamo dovuto rivedere i programmi. È stato un campionato duro, ma alla distanza ci siamo riposizionati e abbiamo finito in crescendo. La nota positiva è stata la maturazione dei nostri giovani, in particolare Richard Opoku, Giuseppe Ferro e Giulio Raneli che ha rappresentato una bella sorpresa. Ora vediamo cosa ci riserva il futuro, stiamo già visionando alcuni giocatori con l’obiettivo di allestire una formazione più forte e compatta”.
Moderatamente soddisfatto anche il presidente Giorgio Locanto: “Superate le avversità iniziali, la squadra ha sposato un’altra filosofia basata sui giovani e abbiamo registrato una grossa crescita. C’è voluto tempo e sacrificio, da parte degli atleti e del tecnico Ferro, che anche stavolta ha svolto un ottimo lavoro, e da febbraio la squadra ha trovato il suo assetto e sono arrivati risultati importanti. Mi preme sottolineare l’ottimo miglioramento del secondo libero Gabriele Donato e il rendimento di Andrea Simanella, che nel ruolo di opposto ha trascinato la squadra nelle ultime partite. Abbiamo chiuso in crescendo e questo ci dà fiducia per il futuro, quando ai nostri giovani affiancheremo alcuni giocatori di provata esperienza per riprovare a puntare in alto”.
La classifica finale: Domotek Reggio Calabria 65 punti; Ciclope Bronte 55; Raffaele Lamezia 47; Paomar Siracusa 46; Aquila Bronte 34; Letojanni e Re Borbone Palermo 31; Bisignano 24; Callipo Vibo Valentia 23; Papiro Fiumefreddo 21; Viagrande 12; Sicily Villafranca Tirrena 7.
Domotek Reggio Calabria e Ciclope Bronte accedono ai play-off per la A-3, Papiro Fiumefreddo, Viagrande e Sicily Villafranca Tirrena retrocedono in C.