lunedì, 23 Dicembre 2024
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Fiera del Mediterraneo. Grande affluenza

“Siamo molto felici che la città si sia riappropriata di questo importante spazio. Vogliamo che i cittadini vengano sempre in maggior numero in questo luogo che noi consideriamo un vero e proprio quartiere dell’accoglienza e che desideriamo diventi un punto di riferimento, uno spazio in cui si possano trovare diverse attrattive, oltre ad attività economiche, sociali, ludiche e culturali. Vogliamo che la fiera campionaria diventi il quartiere dell’eccellenza dell’area metropolitana di Palermo. Tutto ciò è stato possibile grazie all’impegno dell’Amministrazione e, in particolar modo, dell’Assessorato alle Attività produttive e alla positiva collaborazione con diversi imprenditori”. È quanto ha affermato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, nel corso della cerimonia d’inaugurazione della Fiera campionaria 2015, che fino al 7 giugno si svolgerà negli spazi fruibili del polo fieristico di via Sadat. Sono tre i padiglioni utilizzati, il 16, il 20 e il 22, oltre al viale centrale e all’ex area giostre, che ospiteranno circa 350 stand e più di 500 spazi espositivi. “Oggi è un giorno importante per questa città perché l’Amministrazione, dopo aver ottenuto la restituzione dell’area da parte della Regione, torna a far rivivere spazi abbandonati dopo anni di chiusura, che sono stati restituiti alla collettività – ha spiegato Orlando -. In queste ore hanno visitato l’area tantissimi palermitani, ed è bello leggere sui loro volti la gioia e il sorriso, dopo lo scippo della loro storia e della loro identità subito per molti anni. Resta ancora molto da fare, ma ormai si può parlare di una vera e propria riapertura di questo straordinario quartiere dell’accoglienza”.

“Ieri ho visitato gli spazi e ho incontrato operatori economici e sociali e artisti – aggiunge il primo cittadino – in un clima di grande soddisfazione, a conferma del profondo rapporto tra la città e la sua Fiera. Dopo alcune singole iniziative delle scorse settimane, prosegue il percorso di recupero di questi spazi che sono destinati a diventare un vero e proprio quartiere dell’accoglienza economica, turistica, artistica, sociale, a servizio dell’area metropolitana e dell’intera regione. Altre iniziative sono già programmate per i prossimi mesi – conclude Orlando – così come sono previsti altri interventi per pervenire al graduale recupero dell’intera zona e per uscire dal lungo, mortificante tunnel dell’abbandono, dopo il fallimento dell’Ente regionale Fiera del Mediterraneo”.

 

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