domenica, 22 Dicembre 2024
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Quasi 1.300 protagonisti del turismo internazionale alla 26esimaTravelexpo

Sei proposte ai governi per allungare le stagionalità turistiche. Per 5 mesi stop tassa di imbarco aereo, sgravi a imprese e a famiglie. Nasce il nuovo Distretto del Lusso in Sicilia ed un network per formare e inserire le nuove professioni del turismo

Giunta alla sua ventiseiesima primavera, Travelexpo, la Borsa Globale dei Turismi più importante da Roma in giù, in questo primo anno di autentica ripresa del settore si preoccuperà di come migliorare il turismo del prossimo quinquennio. L’appuntamento è,
da venerdì 5 aprile, alle ore 11, presso il CDSHotel Città del Mare di Terrasini.

Parteciperanno ai confronti e agli scambi economici quasi 1.300 protagonisti del turismo internazionale, fra 62 operatori siciliani, nazionali ed esteri (tour operator, catene alberghiere, vettori aerei e marittimi e società di servizi) che hanno aderito a questa edizione con una propria esposizione dimostrando grande interesse verso il sistema
distributivo delle agenzie di viaggio; circa 600 visitatori professionali che pernotteranno a Terrasini in rappresentanza di circa 320 ragioni sociali; altri 600 visitatori professionali, secondo le previsioni, che parteciperanno all’evento senza pernottare; 20 giornalisti accreditati.

I seminari, dedicati al futuro della Sicilia turistica, al distretto del lusso, alle Dom, alle nuove professioni del turismo, all’Intelligenza Artificiale, al trasporto aereo, a Salute&Benessere e alla Sicilia Capitale Europea dell’Enogastronomia 2025, saranno anche trasmessi in diretta sulla pagina facebook di Travelnostop.com e condivisi sui social.

Il tema dell’allungamento delle stagionalità sarà il fil rouge attorno a cui ruoterà la manifestazione. “A Travelexpo – anticipa Toti Piscopo, patron della manifestazione – in un rapporto di continuità con i primi 25 anni riposti in archivio, ci concentreremo sulla Sicilia turistica del prossimo quinquennio. Il 2024 segna il primo anno di questa nuova era post-pandemica e l’alto livello di partecipazione di espositori presenti a Travelexpo conferma sia la ripresa dell’incoming che dell’outgoing. Un futuro che inevitabilmente vedrà gli attori del
comparto lavorare intensamente per raggiungere l’obiettivo dell’allungamento della stagionalità, esigenza che è comune a tutte le Regioni italiane. Per questo, in occasione di Travelexpo, lanceremo tre proposte ai governi nazionale e regionale e inviteremo a stipulare una alleanza strategica pubblico-privato per lavorare insieme sul COME e
COSA fare subito”.

“Le imprese private della filiera turistica, al pari dei sindacati – prosegue Piscopo – sono interessate e disponibili, purchè i tre livelli di governo –  nazionale, regionale e locale – siano disponibili a fare la propria parte da subito, affinché si possa essere operativi sin da
questa prossima stagione. Siamo anche pronti ad affiancare operativamente il governo locale, insieme alle Associazioni del terzo settore, per contribuire a dare una svolta fortemente orientata all’allungamento delle stagionalità turistiche”.

Per allungare le stagionalità turistiche occorre una cosa ovvia quanto banale: che le strutture ricettive restino aperte anche dopo i mesi estivi. Per fare questo bisogna fare arrivare più turisti e avere la disponibilità del personale specializzato nelle vecchie e nuove professioni turistiche. E, nel seminario inaugurale della 26esima edizione di Travelexpo Borsa Globale dei Turismi al CDSHotel Città del Mare di Terrasini, il patron della manifestazione, Toti Piscopo, lancerà ai governi nazionale e regionale sei proposte per raggiungere questo obiettivo sin da quest’anno e per garantire una crescita progressiva del settore nel prossimo quinquennio.
La prima proposta è una sfida a Ryanair e mutua, in meglio, l’analoga iniziativa assunta dalla Regione Friuli Venezia Giulia: la Regione siciliana abbatta, a proprie spese, la “tassa addizionale di imbarco” di 6,50 euro pagata da ogni passeggero sul biglietto aereo, ma solo per un periodo limitato di 5 mesi, da ottobre a febbraio, e solo in accordo con quei vettori che si impegnino a trasportare nell’Isola un determinato numero di turisti.
La seconda proposta, di natura fiscale e lanciata al governo nazionale, prevede per le imprese turistiche delle Isole, così come accade in Grecia e in Spagna, la decontribuzione degli oneri sociali per 5 mesi, da ottobre a febbraio, e per le famiglie italiane il riconoscimento quale “spesa detraibile” in dichiarazione dei redditi della fattura inerente la vacanza fruita nello stesso periodo in queste località.
Le altre proposte riguardano tutte la Regione.
Puntare sul Polo turistico “Salute & Benessere”, unendo il rilancio delle stazioni termali di Sciacca, Acireale e Termini Imerese ad una rete con le altre fonti termali e i centri di dialisi diffusi sul territorio.
Offrire un’esperienza aperta tutto l’anno, mettendo in rete i 14 parchi archeologici per dare vita al più grande “parco archeologico del Mediterraneo diffuso”, ben superiore alle analoghe aree della Magna Grecia e/o della grande Grecia.
Per attenuare i fenomeni di declino socio-economico nelle aree interne siciliane, dove è rimasto il 10% degli abitanti sul 90% di territorio, con enormi costi sociali, ambientali e culturali, è necessario creare nuova occupazione e sviluppo, ma soprattutto riequilibrare il rapporto tra città e campagna attraverso la crescita dell’imprenditorialità rurale.
Infine, per meglio gestire tutto questo sistema turistico in maniera coordinata e sinergica, stringere un’alleanza strategica tra Imprese, Governi nazionale e  regionale ed enti locali. Un obiettivo da condividere ed avviare subito, sia sul piano politico che imprenditoriale, nell’ottica di iniziare a operare già per questa prossima stagione e di andare a pieno regime nella stagione 2025-2026.
Ad ascoltare le proposte, dire la loro ed eventualmente assumere impegni in proposito, con la moderazione di Marco Romano, direttore del Giornale di Sicilia, ci saranno: l’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata; la dirigente generale del Dipartimento regionale Turismo, Mariella Antinoro; il presidente di Unioncamere Sicilia, Pino Pace; il presidente
della Camera di commercio di Palermo Enna, Alessandro Albanese; il presidente di Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti; il presidente di Confesercenti Sicilia, Vittorio Messina; il presidente di Sicindustria, Luigi Rizzolo. A precedere il dibattito interverranno il presidente della Fiavet, Giuseppe Ciminnisi; il vicepresidente dell’Anci Sicilia, Leonardo Spera; il vicesindaco di Palermo, Giampiero Cannella; il sindaco di Terrasini, Giosuè Maniaci; il presidente della Geasp, Salvatore Burrafato.
Nel pomeriggio, il presidente Andrea Gumina e i consiglieri Pietro Franza, Nicola Piazza, Toti Piscopo, Maria Luisa Cerrito e Antonio Gristina presentano invece il nuovo Distretto “Luxury Sicilian Hospitality”.
Poi, il seminario sulle “DMO (Destination management organization) per il turismo dei territori”, con Christian Del Bono (Islands of Sicily), Pier Calogero D’Anna (Madonie e Targa Florio), Claudio Gambino (Sicilia centrale), Fabrizio La Gaipa (Valle dei Templi) e Rosalia D’Alì (West of Sicily).
Infine, il tema del riconoscimento normativo delle nuove professioni turistiche, del loro inserimento nella didattica degli istituti tecnici e delle università, e della creazione di un network per i tirocini in azienda e l’inserimento lavorativo sarà trattato da Ignazio Caloggero (Presidente Associazione italiana professionisti del turismo e operatori culturali), Giovanni Di Mauro (Direttore generale Fondazione Archimede), Vincenzo Silvestri (presidente nazionale Fondazione consulenti per il lavoro) e Cinzia Cerroni, delegata del
Rettore dell’Università di Palermo per l’orientamento e il tutoraggio.

Si inaugura la 26esima edizione di Travelexpo con il messaggio inviato dal ministro del Turismo, Daniela Santanché

“Apprezzo molto – scrive Santanchè – il fatto che abbiate chiamato Travelexpo Borsa globale dei turismi, un plurale significativo che vuole sottolineare ed includere la ricca varietà del settore, che non può assolutamente essere racchiuso in un ‘semplice’ singolare. Oggi, infatti, non possiamo più parlare di Turismo, ma, considerando la ricca offerta turistica italiana, dobbiamo parlare di Turismi”. E’ per questo, spiega, che “nel Piano Strategico del Turismo, il documento programmatico del MiTur fino al 2027, vengono descritti e approfonditi – anche in ottica industriale – i vari tipi di turismi presenti in Italia”.
Secondo il ministro Santanché, infatti, “la poliedricità del settore è dovuta soprattutto alla ricchezza territoriale della nostra amata Italia, che vanta mare, montagna, città d’arte, borghi, cammini solo per citarne alcuni. E’ un comparto importante per la nostra Nazione, alla base del Pil, che crea profitti e dà lavoro a molte persone, in particolare alle donne. Dobbiamo, perciò, saper adeguatamente valorizzare e promuovere i luoghi, mettendo in luce tutte le diversità, che poi sono dell’unicità”.
Dunque, promuovendo l’impegno di Travelexpo per l’allungamento delle stagionalità turistiche, Santanché afferma che ciò è fondamentale “soprattutto se si guarda in prospettiva. Il futuro è uno degli obiettivi anche di Travelexpo, questo importante appuntamento del settore, occasione di confronto con gli operatori per definire strategie
di sviluppo possibile per il prossimo quinquennio”.
Tutto ciò serve a “non concentrare turisti esclusivamente in determinati periodi dell’anno e solo in alcune città – osserva ancora Santanché – . Allungare la stagionalità diventa, quindi, più che un’opportunità, una necessità, che non dobbiamo assolutamente farci sfuggire, ma anzi favorire”.
Per fare questo, dice, bisogna “potenziare i piccoli Comuni, che soffrono attualmente di spopolamento, dotandoli di servizi adeguati, rendendoli così appetibili per turisti stranieri, ma anche per connazionali che vogliono magari sfruttare la possibilità del lavoro agile per fare una piccola pausa durante l’anno, senza però allontanarsi troppo. E’ anche in questa direzione che i 26 milioni di euro destinati ai piccoli Comuni a vocazione turistica daranno una spinta propulsiva”.
“Ci tengo a ringraziare tutti voi – conclude Daniela Santanché – per il grande lavoro che fate e per avere colto la sfida più importante: quella di fare tornare l’Italia turistica sulla vetta del podio. Ricordo, infatti, che il ministero ed io siamo a vostra disposizione, sia
nell’ascolto che nel continuare a lavorare insieme. Buon lavoro!”. Lo stanziamento per i piccoli Comuni è aumentato a 34 milioni, ha aggiunto dopo.

Le sei proposte per allungare le stagionalità turistiche in Sicilia

Sono state lanciate alla 26esima Travelexpo Borsa Globale dei Turismi di Terrasini dal patron Toti Piscopo, con la moderazione del direttore del Giornale di Sicilia, Marco Romano, sono state condivise dall’assessora regionale al Turismo, Elvira Amata, che, intervenuta in videocollegamento, ha preso spunto da questa manifestazione – che riunisce fino a domenica i principali rappresentanti e gli operatori regionali, nazionali ed esteri della filiera del turismo – per assumere un impegno: la convocazione immediata di un tavolo di confronto con tutti i rappresentanti pubblici e privati del comparto “per ragionare insieme su come ottenere l’obiettivo di allungare la stagione turistica e rendere stabile e strutturale la crescita di un settore fondamentale per il Pil e l’occupazione dell’Isola, così come auspicato dalla sinergia Stato-Regioni-Enti locali avviata dalla ministra Daniela Santanchè al Forum del Turismo di Baveno”.
Elvira Amata, apprezzando la presenza a Travelexpo anche delle DOM (Destination Management Organization) come nuovo modello di sviluppo dei territori, ha annunciato: “Così come con le DOM abbiamo istituito la ‘Via della Ceramica’ per offrire ai turisti una nuova formula di vacanza esperienziale, siamo pronti a istituire le ‘Vie del Benessere&Salute’ che, come proposto da Travelexpo, metta in rete le strutture termali,
del wellness e della salute dell’Isola e consenta, tramite l’integrazione di questi percorsi esperenziali, di fare crescere anche i territori e le loro economie”.

Il vicesindaco di Palermo, Gianpiero Cannella, ha comunicato che, d’intesa con il sindaco Roberto Lagalla, è stato deciso che le celebrazioni del 400° anniversario del ritrovamento delle spoglie di Santa Rosalia, che ricadono quest’anno, saranno estese fino al 2025,
considerato l’altissimo numero di presenze che i festeggiamenti della Patrona di Palermo attirano in Sicilia, in aggiunta agli eventi di valorizzazione del Percorso Normanno e del Percorso Liberty. E che “si sta lavorando per istituire un biglietto unico per fruire dei principali siti culturali che dipendono da Regione, Area metropolitana e Comune”.

Leonardo Spera, vicepresidente dell’Anci Sicilia e sindaco di Contessa Entellina, ha evocato il “Turismo della scoperta, quello che richiama visitatori soprattutto stranieri per scoprire i beni culturali dei piccoli Comuni. C’è bisogno di infrastrutture digitali e di promozione, dei servizi di accoglienza, di organizzare grandi eventi che consentano ai partecipanti di dedicare del tempo alla scoperta di itinerari interni, borghi, siti e riti religiosi. In tal senso – ha rilevato Spera – la proposta di Piscopo della defiscalizzazione per sostenere le attività turistiche dei piccoli Comuni è sicuramente un’arma vincente”.

Salvatore Burrafato, presidente della Gesap, ha accolto la sfida lanciata dalle sei proposte di Toti Piscopo: “I numeri entusiasmanti dell’aeroporto di Punta Raisi, 8,1 milioni di passeggeri, sono il risultato dell’attrattività della Sicilia. Ma è un fatto congiunturale,
non bisogna cullarsi: quest’anno, causa tensioni in Medio Oriente, il francese che prima andava a Sharm el-Sheikh oggi sceglie Palermo. Noi di Gesap, per parte nostra, per contribuire a costruire una ripresa strutturale del traffico aereo, abbiamo avviato collegamenti diretti con HelloFly per Malta e con Neos per New York e abbiamo consolidato e aumentato le rotte servite da Ryanair; in più, abbiamo concluso un quadriennio di investimenti e ne abbiamo messo in campo di nuovi. Però a livello generale occorre risolvere in maniera definitiva il problema del caro-voli e garantire la continuità territoriale. In tal senso, condivido la proposta di Piscopo di abbattere l’addizionale di imbarco
per 5 mesi, però richiede ingenti risorse pubbliche, aggiuntive a quelle stanziate dalla Regione contro il caro-voli: solo a Punta Raisi in un anno la tassa vale 75 milioni che incassa lo Stato”.

Il vicepresidente di Unioncamere Sicilia e presidente della Camera di commercio Palermo Enna, Alessandro Albanese, ha messo in evidenza il fatto che “nonostante la Sicilia sia riconosciuta in tutto il mondo per rilevanza turistica, i numeri dei visitatori sono assolutamente non proporzionali alla sua notorietà. Dunque, bisogna colmare il gap di
infrastrutture e servizi per favorire l’aumento dei viaggiatori in Sicilia”.

Gianluca Manenti, presidente di Confcommercio Sicilia, ha spiegato che “il mondo delle imprese accoglie con favore le proposte di Travelexpo, le strutture ricettive sono pronte a fare la propria parte aprendo per periodi più lunghi. In tal senso abbiamo stretto un ‘Patto’ con Tony Zara e Andrew Muscat, rispettivamente presidente e segretario generale
della Mediterranean Tourism Foundation di Malta, per organizzare ingenti flussi turistici dall’arcipelago alla Sicilia. Ma la richiesta è tale che da soli non possiamo farcela, occorre creare una sinergia fra istituzioni, operatori e imprese per organizzare una ricettività di
grandi dimensioni”.

Per Vittorio Messina, presidente di Confesercenti Sicilia, “le imprese condividono l’opportunità di contribuire alla crescita del settore, è fondamentale fare squadra fra tutti gli attori privati e pubblici”.
Alessio Occhinegro, responsabile Marketing Sicilia di Turkish Airlines, ha spiegato perché la compagnia estera ha deciso di investire in Sicilia: “Abbiamo collegato la Sicilia col mondo e il mondo con la Sicilia. Fra Catania e Palermo abbiamo tredici voli settimanali con
Istanbul e da lì offriamo 340 destinazioni. Questa formula consente al viaggiatore straniero di atterrare in uno dei due scali, visitare l’Isola e rientrare dall’altro aeroporto. E i numeri ci hanno dato ragione. E’ per questo che vogliamo investire qui e crescere ancora di
più”.
In conclusione, Mariella Antinoro, dirigente generale del dipartimento regionale Turismo, ha puntato sull’organizzazione dei grandi eventi e sulla portualità turistica che sta sviluppando numeri fortemente in crescita, ma ha anche sottolineato la necessità di investire sullo sviluppo delle infrastrutture.

Andrea Gumina, presidente del nuovo distretto “Sicily Luxury Hospitality”, presentato al Travelexpo Borsa Globale dei Turismi di Terrasini, ha spiegato che l’iniziativa nasce per
rispondere “alla forte richiesta di vacanza di lusso in Sicilia che arriva dal resto del mondo. Lusso vuole dire massima qualità, il nostro sistema garantisce questi standard e la nostra iniziativa pone a questa terra non solo una grande opportunità, ma anche una forte necessità di formazione degli operatori e delle figure professionali. Terza caratteristica è quella della capacità di attrarre investimenti dall’estero”.
Gumina ha annunciato che, tramite un programma promozionale che vede protagonista il viaggio della nave “Amerigo Vespucci” in vari Paesi del mondo per presentare le eccellenze italiane, il 28 giugno il distretto sarà presentato alla comunità di Los Angeles. Infine, gli Stati generali del turismo di lusso si terranno il 30 e 31 ottobre a Taormina.

Il 24 aprile si svolgerà la prima assemblea del distretto con la partecipazione del resto della Rete a Villa Riso a Palermo.

E proprio il lavoro è il secondo pilastro dell’allungamento delle stagionalità turistiche. A Travelexpo è nato un network per aiutare le imprese a trovare le vecchie e nuove figure professionali di cui hanno bisogno, tra Fondazione nazionale consulenti per il lavoro, Fondazione Archimede Its Academy di Siracusa e Aiptoc. Specialisti delle esperienze
culturali, event manager o travel designer: sono solo alcune delle nuove professioni che si vanno affacciando nel mondo del turismo. Eppure le figure più richieste in Sicilia per questa stagione turistica ormai ai nastri di partenza sono il comis di sala, comis di cucina, cuochi,
governante e personale ai piani. Non a caso, Vincenzo Silvestri, presidente nazionale Fondazione consulenti per il lavoro, da Travelexpo ha lanciato l’idea di raccogliere le candidature dei comis di sala, comis di cucina e cuochi in cerca di lavoro. Gli interessati possono inviare i propri CV a segreteria@fondazionelavoro.it.

A favorire il dialogo tra mondo della formazione e del lavoro sono gli Its Academy, che operano nell’ambito dell’istruzione terziaria. In questo senso, Giovanni Di Mauro, direttore generale ITS Academy Fondazione Archimede di Siracusa, che nell’ottobre 2024 aprirà una sede anche a Palermo e ad Agrigento, ha spiegato che “secondo dati Unioncamere, nei prossimi 4 anni saranno richiesti 3,5 milioni di nuovi occupati, e il turismo, insieme al commercio, è il settore  che assorbirà il 20% del fabbisogno complessivo italiano”.
Dopo aver elencato una serie di professioni emergenti nel campo del turismo relative in particolare alle esperienze, Ignazio Caloggero, presidente dell’Associazione Italiana professionisti del Turismo e Operatori Culturali, ha sottolineato come tutte le nuove figure
emergenti non siano regolamentate. Per provare a inserirle in un quadro normativo, è possibile fare riferimento al dcpm 14 ottobre 2021 che definisce cosa è un professionista: chi è iscritto in un ordine, chi ha un attestato alla legge 4/2013, chi ha una certificazione UNi.
Si tratta di formare, riconoscere, selezionare e fare incontrare con le aziende figure emergenti nei settori enogastronomici, benessere, culturale, cammini, radici, made in italy, manager e operatori del turismo nelle sue varie declinazioni: manager della destinazione, manager del settore enogastronomico e del turismo delle radici, soprattutto ora che è l’anno del turismo delle radici, professionisti del settore museale ed eco museale, curatore di mostre (con specializzazione di mostre immersive), cultural event manager. Altre figure: addetti all’accoglienza e ai servizi turistici, esperti di marketing e travel designer, esperti delle nuove tecnologie applicate al settore turistico (intelligenza artificiale e realtà aumentata).

Sicilia fanalino di coda nella nuova promozione digitale della ripresa turistica

Dal Travelexpo di Terrasini, Claudio Di Giuseppe, project manager dell’Isnart, l’istituto
nazionale ricerche turistiche di Unioncamere, ha lanciato un allarme: su diecimila imprese italiane già accreditatesi sulla piattaforma Italia.it voluta dal ministero del Turismo con 114 milioni del “Pnrr”, solo 670 sono siciliane, pari all’8%, mentre al Sud la Campania è una regione virtuosa; guidano la classifica Emilia Romagna, Lombardia, Lazio e Toscana. Allarme perché la milestone fissata dal “Pnrr” è il 31 maggio: entro quella data dovranno essersi accreditate almeno ventimila imprese in tutto. “In questa fase se ne stanno accreditando già cinquemila, le imprese siciliane devono bruciare le tappe per non perdere questa occasione”.
Perché essere sulla piattaforma rappresenta un’enorme opportunità di visibilità e di lancio verso il turismo internazionale: “Il Tourism Digital Hub del MiTur è integrato su Italia.it, piattaforma ufficiale del ministero, usufruisce delle campagne promozionali dell’Enit.
Ciascuna impresa ha non solo visibilità internazionale, ma anche la possibilità di scavalcare le Ota per non pagare il 22% di commissione sulle prenotazioni, ottiene la traduzione in nove lingue delle proprie info, ha a disposizione statistiche sul turismo incoming per impostare adeguate strategie commerciali. E da maggio anche corsi di formazione”.
“In un anno – ha aggiunto Di Giuseppe – gli accessi di turisti al sito sono schizzati del 140%. E presto rilasceremo un’App geolocalizzata con la quale i viaggiatori potranno ottenere gratis tutte le informazioni necessarie a trovare e conoscere non solo i territori siciliani, ma anche le nostre imprese”.

Altro tema trattato a Travelexpo è stato il contrasto al caro-voli per favorire l’allungamento delle stagionalità turistiche.

Luigi Crispino, patron di Air Sicilia e oggi presidente della Fondazione Air Sicilia, ha rivelato: “Ogni anno l’insieme del sistema istituzionale siciliano eroga sotto varie forme e a vario titolo 140milioni di euro per sostenere e incentivare le compagnie aeree ad effettuare i collegamenti da e per la Sicilia mirando ad abbattere il caro-voli, ma le tariffe restano altissime. Altri 24 milioni vengono erogati per la continuità territoriale con Lampedusa e Pantelleria, servizio che Air Sicilia gestiva con un contributo di appena 1,5 milioni l’anno. Salvo poi l’avere innalzato l’importo del bando a 19 milioni l’anno, appena una settimana dopo avere fermato i nostri aerei”.
“Di questi 140 milioni – ha aggiunto Crispino – 60 milioni vengono erogati a Ryanair sotto varie forme, fra le quali il marketing territoriale. Air Siciia e poi Windjet non hanno ricevuto contributi, eppure i loro prezzi erano calmierati. Questo era possibile – ha spiegato – perché il trasporto aereo è un elemento strutturale di un territorio, può essere sostenibile solo se gestito da una compagnia che abbia chiaro come il proprio ruolo sia finalizzato alla crescita del proprio popolo. Ryanair giustamente fa l’interesse del popolo irlandese, porta soldi a Dublino. La Regione – ha sottolineato Crispino – da quest’anno ha aggiunto una spesa di altri 40 milioni affinché sia praticato uno sconto ai viaggiatori siciliani, però le tariffe restano altissime: 500 euro per 38 minuti di volo dalla Sicilia a Roma, quando noi abbiamo calcolato che il costo industriale complessivo di un moderno aereo per un’ora di volo è di appena 44 euro a posto”.
Ecco perché, ha concluso Crispino, “oggi creare una compagnia aerea siciliana con capitali siciliani è un atto rivoluzionario”.
Frase che ha permesso a Leonardo Licitra, presidente del Consiglio di sorveglianza della nuova compagnia Aerolinee siciliane, di spiegare come sta procedendo la raccolta di fondi tramite piccoli azionisti siciliani, arrivata oggi a quasi 500mila euro. Azionariato diffuso e trasparenza sono le due caratteristiche dichiarate dell’iniziativa. Tre gli obiettivi della compagnia: il trasporto aereo, l’handling e la manutenzione degli aerei. “Dallo scorso 2 aprile – ha comunicato Licitra – , dopo la chiusura dell’aumento di capitale, abbiamo aperto
all’ingresso di terzi nel capitale. Stiamo creando una struttura per sviluppare un rapporto con questi soggetti e apriremo una condivisione con i territori. L’obiettivo è quello di arrivare a raccogliere 2 milioni di euro entro il 30 settembre. In più, stiamo conferendo alla
società beni materiali e immateriali per essere bancabili e abbiamo aperto le trattative per noleggiare un Airbus 319. E stiamo curando una interlocuzione con la Regione, che speriamo voglia tutelare l’interesse collettivo di avere a disposizione una compagnia aerea siciliana. Poi serviranno quattro mesi per le autorizzazioni al volo”.

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Travelexpo vince la sfida dell’allungamento delle stagionalità turistiche

 Nel primo anno di vera ripartenza del turismo, la 26esima edizione di Travelexpo Borsa Globale dei Turismi che si è chiusa domenica scorsa al CSS Hotel Città del Mare di Terrasini ha vinto due volte la sfida dell’allungamento delle stagionalità turistiche.
La prima vittoria sta nella condivisione, da parte dei governi nazionale e regionale e delle organizzazioni rappresentative del settore, delle sei proposte lanciate dal patron della kermesse, Toti Piscopo.
La seconda vittoria è suggellata dai numeri del successo di una rassegna riconosciuta come la migliore da Roma in giù. Centrale, come sempre, è stato il ruolo delle agenzie di viaggio provenienti da varie parti d’Italia e dalla Sicilia che hanno affollato i saloni di Città del mare per conoscere le nuove offerte dei 64 operatori nazionali ed esteri che credono molto nel mercato incoming e outgoing della Sicilia.
Ampiamente superate le previsioni della vigilia, con oltre 1.300 visitatori, tant’è che in certi momenti è stato anche difficile l’accesso agli stand. Gli agenti non hanno perso l’occasione di incontrare vecchi e nuovi operatori per acquisire le migliori novità da presentare ai siciliani che stanno già sognando le vacanze estive, incentivati anche dalle diverse possibilità offerte da nuovi collegamenti aerei: dalle Bahamas all’Uzbekistan, da Zanzibar all’Albania, dal grande ritorno, dopo sette anni di assenza, del volo diretto Palermo-New York e ora anche il Palermo-Chicago, fino alle classiche capitali europee, al mare Italia, alle sempre gettonatissime Grecia ed Egitto, oltre alle immancabili crociere. Così come si sono aperti nuovi flussi di visitatori verso la Sicilia.
Dunque, il Turismo a 360 gradi e per 365 giorni l’anno è stato il grande protagonista di Travelexpo, come e più di prima. Questa Travelexpo ha segnato definitivamente il pieno ritorno alla normalità, facendo registrare elevati livelli di soddisfazione sia per il numero di contrattazioni che per le proposte emerse a favore dell’allungamento delle stagionalità turistiche.
“Ogni evento che abbiamo programmato nel corso di questi tre giorni – spiega Toti Piscopo – ha rappresentato un pezzo del puzzle per sostenere l’obiettivo dell’allungamento della stagionalità in un clima stimolante e particolarmente propositivo. In particolare, le proposte e gli spunti di riflessioni lanciati nel corso della cerimonia di inaugurazione hanno ottenuto la piena condivisione da parte dei massimi esponenti siciliani di Confcommercio, Confesercenti,  Confindustria, Anci Sicilia, oltre che del mondo delle imprese private e della pubblica opinione e, naturalmente, dell’assessora regionale al Turismo, Elvira Amata, e della ministra Daniela Santanchè, che ha espresso apprezzamento per il format di Travelexpo e piena condivisione delle proposte formulate”.
Si tratta di alcune richieste rivolte al governo nazionale per incentivare i flussi turistici in Sicilia nel periodo novembre-marzo: dalla decontribuzione degli oneri sociali per le imprese al considerare “spesa detraibile” la fattura della vacanza, e ancora l’abolizione dell’addizionale comunale sugli imbarchi e lo sforzo congiunto per la rigenerazione urbana delle periferie. Tutti punti qualificanti perché esportabili sull’intero territorio nazionale per raggiungere l’obiettivo  dell’allungamento della stagionalità”.
Ma altri spunti di riflessione, pienamente condivisi, sono stati rivolti al governo della Regione, al quale è stato suggerito di dare una svolta al patrimonio archeologico e museale diffuso puntando su una “Sicilia il più grande parco archeologico del Mediterraneo” e di sviluppare un sistema di “Salute e benessere” per  il recupero e la valorizzazione delle stazioni termali di Sciacca, Acireale e Termini Imerese. Inoltre si è lanciata l’ipotesi di valorizzare il patrimonio rurale diffuso sul territorio che potrebbero attrarre investimenti internazionali.
Tra i segmenti che possono concorrere sicuramente a questo fine c’è quello del turismo del lusso. Da qui il debutto del nuovo distretto “Luxury Sicilian Hospitality”,nella convinzione che oggi il lusso sia anzitutto qualità assoluta nell’esperienza, nelle relazioni e nelle location. Per questo, in previsione degli Stati Generali dell’Ospitalità di Lusso in Sicilia, in programma a Taormina il 30 e 31 ottobre prossimi, i promotori stanno costruendo un percorso di  aggregazione dei migliori operatori turistici, ma anche una mappatura dei possibili asset pubblici e privati su cui attrarre investimenti esteri dall’Italia e dall’estero.
Un ruolo importante per la promozione dell’Isola in questi ultimi anni lo stanno svolgendo anche le DMO (Destination Management Organization),  mentre il nuovissimo circuito delle Strade delle ceramica che sta per lanciare il suo “passaporto” punta a coinvolgere il turista a visitare, anche a più riprese, le sei città del circuito: Burgio, Caltagirone, Collesano, Monreale, Santo Stefano di Camastra e Sciacca. Il passaporto consentirà di usufruire di sconti e promozioni non solo nelle botteghe ceramiche, ma anche nelle strutture ricettive e ristorative. Una volta completato il percorso verrà offerta in regalo una ceramica artistica.
Intanto, per la stagione appena iniziata, le figure più richieste sono il commis di sala, il commis di cucina, i cuochi e la governante ai piani. Da Travelexpo la Fondazione consulenti per il lavoro ha lanciato l’idea di raccogliere le candidature dei commis di sala, commis di cucina e cuochi in cerca di lavoro. Gli interessati possono inviare i propri CV a segreteria@fondazionelavoro.it.
Rivoluzionaria, invece, l’idea della compagnia aerea con capitali siciliani, rilanciata da uno dei pionieri della storia del trasporto aereo siciliano: Luigi Crispino, l’allora patron di Air Sicilia e oggi presidente della Fondazione Air Sicilia, con il progetto di “Aerolinee Siciliane” punta a combattere il caro voli facendo scendere in campo direttamente i siciliani.
Particolarmente interessante il seminario tecnico tenuto dal guru Francesco Passantino sull’Intelligenza artificiale, che ha coinvolto il pubblico con le opportunità per applicare con successo l’AI nel turismo, mentre hanno suscitato curiosità le nuove proposte sul turismo esperienziale lanciate da Decathlon Italia e le proposte per un’ospitalità di lusso al sapore di sale del Sea Water Hotel & spa di Marsala.
Travelexpo ha anche riconfermato l’interesse per il turismo enogastronomico ospitando l’area del Food and Wine Experience, anche come conseguenza del riconoscimento alla Sicilia del titolo di Regione europea della gastronomia 2025. Tra le novità, la nascita di nuovi servizi di hospitality tra i vigneti siciliani e l’utilizzo dei quadri più celebri di Guttuso sulle etichette dei vini Duca di Salaparuta.

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