giovedì, 21 Novembre 2024
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Il Bulldog inglese, un cane pericoloso, ti potrebbe uccidere… a leccate

Come si comporta in Esposizione e in famiglia (video)

Un cane particolare in tutto. Così si può benissimo descrivere il Bulldog inglese . Stiamo parlando di un cane di piccola/media statura, ma che può arrivare a pesare anche 25 kg.
Quando lo si incontra, si rimane colpiti dalla sua morfologia che lo fa sembrare simpaticamente buffo. Come descritto dallo standard ENCI (Ente della Cinofilia Italiana), il cane visto di fronte appare basso sugli arti, largo, con anteriore fornito di zampe corte ma possenti e muscolose, lievemente angolate verso l’esterno”. Tale curvatura lo fa apparire come un mini “body builder”.
Presenta il posteriore più stretto rispetto all’anteriore ( questo, nelle femmine, fa avere qualche problema nell’eventuale parto), con gli arti più lunghi rispetto a quelli anteriori il che gli fa assumere una linea caratteristica chiamata “a dorso di carpa” che visto dall’alto gli fa ulteriormente assumere una caratteristica forma “a pera”.

Milasha My Guy Mystyle di Baldassare La Puma

Nel Bulldog si può certamente dire che i vari problemi che lo affliggono derivano dalla lunga selezione improntata all’esasperazione dei caratteri fisici.

Il Bulldog è un cane brachimorfo e brachicefalo, ciò significa che ha il corpo accorciato e tozzo e ha le ossa del cranio più larghe che lunghe, quindi presenta un’anomalia anatomica non indifferente. Infatti, soffre in maniera particolare le temperature elevate; è un cane che va tenuto particolarmente sotto controllo durante la stagione estiva, controllandone l’attività fisica e non sottoponendolo a sforzi ente intensi. I problemi che potrebbero insorgere, come il colpo di calore, potrebbero infatti essergli fatali.
Al manifestarsi dei primi sintomi occorre intervenire immediatamente rinfrescandolo con abbondante acqua fresca, principalmente bagnandogli muso, pancia e testicoli negli esemplari maschi.

Quando lo si guarda, non si può minimamente immaginare che il nostro “eroe” nei tempi passati venisse impiegato per la lotta contro i tori, infatti è da questa insana pratica che proviene il suo nome e anche la sua conformazione fisica.

Dai dati messi a disposizione dall’ENCI, nel nostro Paese ha avuto un boom di nascite una decina di anni fa per poi lentamente regredire sensibilmente fino ai giorni nostri (si è passati dai 2300 circa ai 1300 circa iscritti nel libro genealogico).

Per sapere di più sulla razza abbiamo avuto il parere tecnico di Baldassarre La Puma un allevatore che ha avuto il suo primo Bull dog Inglese nel 2011 di nome Apo del Castellaccio che gli ha dato notevoli soddisfazioni nelle esposizioni cinofile. E’ inoltre dal 2019 consigliere del Circolo Italiano Bulldog, club che tutela la razza in Italia.

D. – Sig. Baldassare come si comporta il Bulldog nelle esposizioni?

R. – Il Bulldog in esposizione è un cane che viene giudicato su una rampa (generalmente alta 50 cm da terra) in modo che il giudice possa ben valutarlo nelle sue caratteristiche. Si comporta nel ring generalmente bene ma necessita di molte attenzioni per il trasporto e durante la giornata quando fa caldo.

Okobo Rock N’roll e Baldassare La Puma
  1. – Per la sua esperienza come allevatore a chi consiglierebbe l’adozione o l’acquisto di un Bulldog inglese?
    R. – Un Bulldog inglese è per chi ama la vita sedentaria e godersi il proprio compagno all’interno delle mura di casa. Ama il sole ma per il suo benessere preferisce temperature miti o fredde.

    D. – Il Bulldog è un cane di tempra forte o ha bisogno di molte cure?
    R. – “E’ un cane con una tempra molto forte infatti sopporta bene eventuali stimoli negativi a cui è sottoposto. Non manifesta quasi mai mordacità verso altri animali o verso l’uomo ed è al contrario molto affettuoso“.
Mosè ed Eva di Rosy Guercio & family

Ma com’è il Bulldog in famiglia? Ecco cosa ci ha detto a riguardo Rosy Guercio, proprietaria di un maschio di nome Mosè e di una femmina di nome Evangeline (Eva in famiglia).

D. – Rosy, ci parli un po’ della sua esperienza con Eva e Mosè, hanno cambiato le sue abitudini di vita e quella della sua famiglia?
R. – “Eva e Mosè hanno cambiato totalmente le nostre abitudini. Loro sono molto attaccati alla famiglia. Esageratamente. Ma per noi non è un peso. Va bene così, non potremmo farne a meno”

D. – Soffrono veramente le alte temperature estive per come si dice?

R. – “Soffrono terribilmente il caldo. Infatti bisogna stare attentissimi nei mesi estivi per evitare il colpo di calore che è sempre dietro l’angolo“.

D. – Sono dei cani mordaci? Come si comportano con gli estranei?
R. –Non sono assolutamente mordaci. Vengono chiamati “nanny dog” proprio per la loro capacità di essere protettivi e buoni con i bimbi piccolissimi”.

D. – Potete lasciarli da soli quando vi capita di uscire o soffrono la solitudine?
R. – “Non facciamo uscite di giornate intere senza di loro perché loro patiscono la nostra assenza. Sono più assimilabili a bimbi piccoli che a cani. Sono legati in maniera quasi “morbosa” con i membri della famiglia con i quali vogliono un contatto fisico stretto. Non sono cani da tenere in giardino nel modo più assoluto“.

Infine una dimostrazione del loro amorevole comportamento durante un “addestramento” familiare.

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