domenica, 22 Dicembre 2024
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A nome loro: la musica italiana a Selinunte contro la mafia. Ecco chi canta sul palco

Levante, Anna Castiglia e Martina Cirri si aggiungono alla line up di A NOME LORO Musiche e voci per le vittime di mafia II edizione in programma il 25 maggio al Parco Archeologico di Selinunte (TP)

Un appuntamento in Sicilia che unisce tutta Italia, è A NOME LORO Musiche e voci per le vittime di mafia giunto alla sua seconda edizione e che è in programma per il prossimo 25 maggio al Parco Archeologico di Selinunte (TP).

Si esibiranno live: La Rappresentante di Lista, Malika Ayane, Donatella Rettore, Arisa, Daniele Silvestri, Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Bonnot, Raiz, Simona Molinari, Modena City Ramblers feat. il Coro Do Re Mi composto dai bambini della scuola “Giuseppe Di Matteo” di Castelvetrano, Mauro Ermanno Giovanardi (La Crus), Cristiano Godano (Marlene Kuntz), Shorty, Giuseppe Anastasi, Andrea Satta (Têtes de Bois), Franca Masu, Silvia Mezzanotte, Mario Lavezzi; ed ancora: Angelo Sicurella, Cico Messina, Gli Asteroidi, Revolution Girl, Ermes Russo, I Musicanti, Senia, Gli Ottoni Animati, I Brugnano, Coro Sinfonico Siciliano. E con gli interventi di: Dajana Roncione, Donatella Finocchiaro, Luigi Lo Cascio, Paolo Briguglia,  Fabrizio Ferracane e I Sansoni.

E poi, testimonianze di: Emilia CatalanoRosa Maria Vento, Fina Valenti,
Giovanni MontinaroAddiopizzo
e molti altri protagonisti della lotta alla mafia; presentano: Francesca Barra, Stefania Renda e Gino Castaldo.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al
https://www.coopculture.it/it/eventi/evento/a-nome-loro/

L’occasione “musicale” sarà anche un urlo collettivo contro tutte le forme di criminalità organizzata in un territorio fortemente segnato dalla presenza mafiosa, oltre che una lunga maratona musicale che, oltre a riunire alcuni dei più importanti protagonisti della musica italiana, vedrà anche la presenza di giornalisti, attivisti e familiari di vittime della mafia, tra questi, Salvatore eEmilia Catalano, Rosa Maria Vento, Fina Valenti e Giovanni Montinaro. Invece, nell’area del Baglio Florio, a cura dell’agenzia di stampa ANSA, si avvicenderanno giornalisti esperti dell’argomento, tra cui Lirio Abbate

L’evento è prodotto dalla neonata associazione “A nome loro” e realizzato con il contributo della Regione Siciliana e di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, CGIL, CISL e UIL, Nuovo Imaie, Ebat Trapani, il patrocinio morale della Fondazione Falcone e Libera Sicilia. Direzione artistica di Sade Mangiaracina, e scritto dall’autore Paolo Biamonte.

Questa seconda edizione, inoltre, ribadirà l’esigenza di tenere alta la guardia rispetto al fenomeno mafioso, oltre che mantenere vivo il ricordo delle vittime di mafia, il tutto valorizzando la ricchezza artistico-culturale di una terra spesso identificata esclusivamente per le attività del crimine organizzato.

L’idea di questa manifestazione è nata lo scorso anno dalla pianista jazz Sade Mangiaracina qualche settimana dopo la cattura del superlatitante Matteo Messina Denaro che, proprio in quel territorio, è nato e per decenni ne ha asfissiato il tessuto politico, economico e sociale attraverso il suo dominio criminale. La prima edizione della manifestazione era stata organizzata nel febbraio 2023 in modo estemporaneo, sull’onda emotiva del successo riportato dalle forze dell’ordine.

Il 16 gennaio 2023 è una data che ha cambiato la narrazione della Sicilia, anzi dell’Italia intera e ha cambiato me in quanto cittadina Castelvetranese. Ho subito desiderato festeggiare, soprattutto non solo l’arresto di un latitante, ultimo degli stragisti, ma ho sentito in maniera prepotente l’esigenza di ricordare tutte le vittime di mafia e tutte le persone che lottano da troppo tempo contro tutte le mafie. In quei giorni successivi all’arresto si parlava, attraverso giornali e telegiornali, soltanto di quanti covi avesse o di quanti “cimeli” di vario tipo vi fossero all’interno; nessuno parlava delle decine e decine di persone che per mano sua o di mandanti avevano perso la vita dagli anni ottanta a questa parte. Lì ho iniziato a fare telefonate ad amici che come me sono di quel territorio per organizzare un evento che fosse grande e pieno di musica e parole contro tutto quello che Messina Denaro rappresentava”, racconta la Direttrice Artistica, che aggiunge: “in pochi giorni è successo un miracolo e il 24 febbraio siamo riusciti a portare al Parco Archeologico di Selinunte tantissimi artisti sul palco, la Rai, giornalisti, molte famiglie delle vittime di mafia, rappresentanti delle forze dell’ordine che hanno partecipato alla cattura di MMD e sotto il palco 4000 persone”.

E’ seguita poi la creazione dell’omonima associazione di cui, ad oggi, ne fanno parte, oltre la Direttrice stessa: la cantautrice pop-jazz Simona Molinari, Dario Mangiaracina, musicista e co-fondatore di La Rappresentante di ListaFranco D’Aniello musicista e co-fondatore dei Modena City Ramblers, il cantautore Giuseppe Anastasi, la manager musicale Stefania Conte, l’esperto di comunicazione Flavio Leone, i giornalisti Patrizia Vivona e Max Firreri, e il responsabile delle attività educative della Fondazione Falcone Turi Benintende.

Poi, la decisione di spostare l’evento nell’area antistante il Tempio di Hera (stile dorico, V sec. A.C.) in grado di accogliere oltre 15.000 persone, con l’intento di riprogrammarlo nella settimana di commemorazioni della Strage di Capaci.

“Credo fortemente nella potenza di un presidio culturale, soprattutto se parliamo di aree periferiche e marginalizzate del nostro paese, zone naturalmente estromesse dai processi culturali e investite soltanto da grandi eventi che non costruiscono, ma sfruttano i territori. È in questo vuoto che si fa spazio la cultura mafiosa ed è in questi luoghi che si combatte – anche con ‘l’occupazione’ di spazi come il parco archeologico – la lotta contro il degrado” afferma Dario Mangiaracina de La Rappresentante di Lista. Gli fa eco Simona Molinari“In generale mi sento vicina a tutti i discorsi che si contrappongono alla prevaricazione, alla violenza, alle ingiustizie sociali. Credo che la libertà, soprattutto quella psicologica, è cosa di pochi, di coloro che possono permettersi di non avere paura. Il 25 maggio saliremo sul palco per prendere una posizione, per dire io non ho paura, e non ho paura perché non sono sola, perché siamo tanti a voler credere in un futuro possibile e siamo qui insieme e siamo di più. Il 25 maggio saliamo sul palco per offrire la nostra alternativa alla visione di un mondo dove vince il prevaricatore e la giustizia non riesce a farsi strada. Il 25 maggio saliamo sul palco per essere voce di quelli a cui non viene data possibilità di racconto”.

Infine, l’Associazione, tra il 18 ed il 22 aprile, incontrerà gli studenti di sei scuole delle province di Palermo, Trapani e Castelvetrano, con l’intento di confrontarsi con le idee dei giovani, e porteranno le loro testimonianze: Sade Mangiaracina, Simona Molinari e Paolo Fresu. Saranno poi assegnate 4 borse di studio per i giovani residenti nei comuni di Castelvetrano, Partanna, Campobello di Mazara e Mazara del Vallo per la preparazione all’accesso al Conservatorio, ed 1 borsa di studio speciale da parte del CET (Centro Europeo di Toscolano), il centro universitario di alta formazione della musica popolare fondata e presieduta da Mogol. E le borse di studio saranno consegnate durante l’evento del 25 maggio.

Info: anomeloro.it

AGGIORNAMENTO

Levante, Anna Castiglia e Martina Cirri si aggiungono alla line up.

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