sabato, 21 Dicembre 2024
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HomesocialeSicurezza sul lavoro: tutti i numeri del Rapporto annuale Inail Sicilia

Sicurezza sul lavoro: tutti i numeri del Rapporto annuale Inail Sicilia

Più sicurezza nell’artigianato in Sicilia, firmato il protocollo d’intesa tra Inail e OPRA

Alla presenza del presidente dell’Assemblea regionale Siciliana, On. Gaetano Galvagno, dei rappresentanti del governo regionale e delle più alte cariche civili, religiose e militari presenti in Sicilia è stato presentato a dicembre nella Sala Mattarella del Palazzo dei Normanni, il rapporto annuale Inail Sicilia.

Oltre 28800 prestazioni per “prime cure” erogate in favore di lavoratrici e lavoratori infortunati sul lavoro residenti in Sicilia, 709 aziende ispezionate nel territorio siciliano e 15 progetti ed eventi realizzati per accrescere la cultura della sicurezza. Ed ancora, quasi 22 milioni di euro stanziati in favore delle imprese siciliane e destinati ad aumentare i livelli di salute e sicurezza sul lavoro con il bando ISI e oltre 4300 attività di verifica su attrezzature, macchine ed impianti per accertare i livelli di sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro. Questi sono solo alcuni dei numeri presentati stamattina dal direttore regionale Inail Sicilia, Giovanni Asaro durante l’evento.

Durante la giornata sono stati anche presentati i dati sull’andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali in Sicilia al 31 ottobre 2023.

I dati rilevati nell’Isola al 31 ottobre 2023 hanno registrato un calo del fenomeno infortunistico del 23,43% (da 28.277 ad ottobre 2022 a 21.652), una riduzione maggiore rispetto a quella nazionale, pari al 17,8% (da 595.569 a 489.526) dovuta anche al minor peso dei casi di contagio da Covid-19.

Non diminuiscono invece gli infortuni in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, che hanno fatto registrare nei primi dieci mesi dell’anno un aumento dell’12,37%, da n. 3.045 del 2022 a 3.475, superiore all’incremento nazionale, pari al 5,29%.

Premesso che i dati dei primi dieci mesi del 2023 sono in attesa di consolidamento, scendendo nel dettaglio, sono stati analizzati i dati sull’andamento infortunistico al 31 ottobre in Sicilia.

Il numero degli infortuni sul lavoro denunciati nell’Isola ha segnato un calo del 31,41% nella gestione industria e servizi(da n. 22.779 ad ottobre 2022 a n. 15.624 casi), un +3,01% in agricoltura (da 1.382 ad ottobre 2022 a 1.425 casi) e un + 10,58% nella gestione per conto dello Stato (da 4.116 a 4.603). Il settore costruzioni registra una sostanziale stabilità nel dato infortunistico in Sicilia, con 1.456 infortuni sul lavoro denunciati nei primi dieci messi del 2023.

Il calo maggiormente significativo delle denunce di infortunio si è invece registrato nei settori trasporti e magazzinaggio (da n. 4.018 a n. 1.264) sanità e assistenza sociale (da n. 4.502 a n. 2.172), mentre stabile è l’andamento infortunistico nel settore delle costruzioni (da n. 1.392 a n. 1.456); tale calo è ascrivibile – come già evidenziato – anche alla riduzione degli infortuni da Covid-19, che hanno notevolmente caratterizzato tali settori negli anni precedenti.

Nell’ordine, le tre province che nei primi dieci mesi del 2023 hanno segnato il maggior andamento infortunistico sono, Catania con n. 5.849 denunce (il 27% del totale regionale), Palermo con n. 4.816 denunce (22,24% del totale regionale) e Messina con n. 2.772 denunce (12,8% del totale regionale).

Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto in Sicilia nei primi dieci mesi dell’anno sono state 57, di cui 10 nel solo settore costruzioni). Le provincie di Catania e Palermo hanno registrato 14 eventi mortali ciascuno, Messina 11 eventi; seguono Siracusa e Trapani con rispettivamente 7 e 4 eventi.

Le denunce di malattia professionale protocollate in Sicilia nei primi dieci mesi del 2023 sono state 1.243, a fronte di 1.092 ad ottobre 2022, con un incremento del 12,15% a fronte di + 17,28% del livello nazionale.

Più sicurezza nell’artigianato in Sicilia, firmato il protocollo d’intesa tra Inail e OPRA

Promuovere iniziative di formazione, informazione e sensibilizzazione delle imprese artigiane per migliorare la conoscenza dei rischi nello svolgimento delle attività lavorative. Questo è il tema centrale del protocollo d’intesa firmato da Giovanni Asaro, direttore regionale Inail Sicilia, e da Sebastiano Molino ed Eugenio Sasso, coordinatori di Opra Sicilia. Attraverso l’organizzazione e la promozione di eventi e iniziative mirate alla promozione della cultura della sicurezza, saranno diffuse le buone pratiche nel settore dell’artigianato per abbattere il rischio di infortuni sul lavoro. 

Protocollo coerente con il mandato legislativo dell’Inail

L’Istituto, da soggetto erogatore di prestazioni assicurative, è diventato soggetto attivo di protezione sociale, orientando la sua azione alla tutela globale delle lavoratrici e dei lavoratori contro gli infortuni sul lavoro e le tecnopatie, estendendo la tutela anche ad interventi di prevenzione. L’Inail è, da tempo, collocato nel sistema prevenzionale nazionale con compiti di informazione, formazione, assistenza, consulenza e promozione della cultura della prevenzione, in particolare nei confronti delle medie, piccole e microimprese. L’attività dell’Inail Sicilia è svolta in coerenza con il piano nazionale della prevenzione 2020-2025 del Ministero della Salute ed il piano triennale per la prevenzione Inail 2022-2024, entrambi strumenti di riferimento per l’attuazione delle politiche di prevenzione in Italia.

OPRA a supporto dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale

L’Organismo paritetico regionale dell’artigianato (OPRA) svolge funzioni di promozione, orientamento e coordinamento delle attività di prevenzione, di programmazione delle attività formative, di raccolta di buone prassi a fine prevenzionistici e di sviluppo di azioni inerente alla salute e sicurezza sul lavoro. Tra i compiti dell’OPRA vi è anche la promozione, il monitoraggio ed il coordinamento della rete regionale siciliana degli Organismi Paritetici Territoriali e di supporto all’attività dei Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale (RLST).

ASARO: Siamo vicini alle imprese artigiane che svolgono un importante ruolo nell’economia regionale. “L’impegno di tutta la struttura regionale dell’Inail è diretto a fornire tutto il supporto e la consulenza necessaria alle aziende artigiane siciliane che vorranno misurarsi per migliorare la sicurezza dei propri lavoratori. Quest’anno sono stati quasi 22 milioni di euro stanziati in favore delle imprese siciliane  destinati ad aumentare i livelli di salute e sicurezza sul lavoro con il bando ISI” – Queste le dichiarazioni del direttore regionale Inail Sicilia Giovanni Asaro, che poi aggiunge – “Attraverso la stipula di questo protocollo sarà possibile fornire un importante contributo per raggiungere un duplice obiettivo; più alti standard di sicurezza per i lavoratori, una maggiore diffusione dei valori d’impresa nonché di competitività in un mercato tra imprese che operano nel rispetto delle norme”.

Per Eugenio Sasso e Sebastiano Molino, coordinatori OPRA Sicilia – “La firma del protocollo d’intesa con l’Inail Sicilia si inserisce nel solco dell’attività portate avanti a livello nazionale dall’OPNA (Organismo paritetico nazionale per l’artigianato) con l’iscrizione, a luglio, nell’Albo del Ministero del lavoro, quale Organismo paritetico in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Un’occasione, quella della collaborazione con Inail, suggellata dal protocollo d’intesa che è nei nostri programmi rendere operativo nella realizzazione di progetti nei confronti dell’artigianato per l’incremento culturale della prevenzione. Abbiamo messo a disposizione, oltre alla nostra organizzazione, i nostri 27 RLST della Sicilia per incrementare la realizzazione delle attività di sviluppo delle funzioni prevenzionali”.

La sottoscrizione del protocollo d’intesa è avvenuta alla presenza di Florinda Scala e Rosanna Laplaca, presidente e vicepresidente Ebas che hanno dichiarato quanto l’Ente bilaterale per l’artigianato siciliano ponga, da sempre, la promozione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro tra i suoi obiettivi principali. Hanno inoltre ricordato come l’Ebas intervenga con propri fondi per favorire la riorganizzazione dell’attività produttiva finalizzata all’adeguamento e al mantenimento della normativa sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, con contributi fino a 2mila euro per singola azienda.

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