È stata presentata nei giorni scorsi, in Sala rossa al teatro Politeama, la 64esima stagione concertistica dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, che ha visto la partecipazione del sovrintendente Andrea Peria Giaconia, dall’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Elvira Amata, del presidente del Cda, Gaetano Cuccio e del consulente artistico del sovrintendente, il professore Dario Oliveri.
Un cartellone che coniuga tradizione e innovazione, che strizza l’occhio ai giovani e che include anche il cinema. Tra i protagonisti Stefano Accorsi, con il suo Furioso Orlando, reduce dal successo in tutta Italia, sold out nelle oltre cinquecento repliche, e poi ancora Nino Rota con le sue celebri creazioni per Visconti e per Fellini e poi Paolo Fresu che ha realizzato uno spettacolo ad hoc per l’orchestra, Beatrice Venezi che sarà protagonista di due concerti sulla musica di Cajkovskij, e ancora Ramin Bahrami.
Il debutto è previsto per il 10 novembre prossimo con brani classici di Beethoven: la Quinta Sinfonia e il Concerto “Imperatore” diretti da Barry Douglas. Poi Musorgskij con Quadri di un’esposizione e Ravel, fino al ritorno di uno dei direttori che l’Orchestra Sinfonica ha amato di più: Donato Renzetti, che torna il primo dicembre per eseguire Franck e Ravel, e poi tornare a metà maggio per Liszt e le più belle ouverture di Wagner, dal Parsifal ai Maestri Cantori e al Tannhäuser.
La conferenza stampa è stata aperta dal presidente del Consiglio di Amministrazione, Gaetano Cuccio che ha ringraziato i consiglieri Lorenzo Catalano, Sonia Giacalone, Alessandra Ginestra, Dario Romano, il sovrintendente Andrea Peria e il professore Dario Oliveri “per l’intenso lavoro profuso per la realizzazione di una stagione così ricca di artisti e opere significative. Un apprezzamento particolare – ha detto – lo rivolgo alla nostra grande orchestra e a tutti gli uffici impegnati nell’organizzazione degli spettacoli. Desidero ringraziare la città di Palermo e i suoi cittadini, invitandoli a stare con noi e a vivere insieme il meraviglioso mondo dell’arte della musica e auspico una grande partecipazione da parte di tutti”.
“Sono convinto – ha detto Andrea Peria – che la varietà dell’offerta possa piacere al pubblico. Un esempio per tutti: Nicola Piovani dirigerà Nicola Piovani e sarà una festa per il pubblico come del resto i concerti di Natale e Capodanno che saranno particolarmente festosi. Abbiamo voluto anche Rachmaninoff con il suo Concerto n. 2, e non abbiamo escluso la musica contemporanea con brani scritti da Incardona, Paolo Fresu o Stockhausen. Più l’offerta è variegata e più andrà incontro a un maggior numero di pubblico”.
“Sono molto felice – ha detto l’assessore Amata – del coinvolgimento delle scuole, degli incontri previsti con gli artisti e delle prove aperte agli studenti. È certamente un passo importante per una doverosa educazione musicale di cui l’Italia un tempo andava fiera”.
In questa stagione i solisti che si esibiranno per la prima volta a Palermo con l’Orchestra Sinfonica sono 14, le opere in prima esecuzione a Palermo sono 13, le opere in prima esecuzione italiana sono 4, i progetti speciali espressamente ideati per l’Orchestra sono due
“Il mio obiettivo – ha detto il consulente Oliveri – è stato quello di consolidare l’empatia e il rapporto di reciproco affetto e fiducia tra l’orchestra e il suo pubblico tradizionale coinvolgendo anche dei nuovi segmenti di spettatori ai quali far scoprire la bellezza e il fascino di un’esecuzione musicale dal vivo”.
Il prezzo dei biglietti per la platea è di 25 euro, 20 il ridotto per i palchi 20 euro e 15 il ridotto, l’anfiteatro 15 euro e 10 ridotto. I prezzi per gli eventi speciali vanno da 35 euro per la platea, ridotto 25, per i palchi 25 euro ridotto 20, e per l’anfiteatro 20 euro, ridotto 15. Per il concerto di Natale il prezzo per la platea è 25 euro 20 ridotto, per i palchi 20 euro 15 ridotto, per l’anfiteatro 15 euro, 10 per il ridotto. Per il concerto di Capodanno la platea ha un costo di 50 euro, ridotto 40, per i palchi 40 euro ridotto 30, e per l’anfiteatro 30 euro, ridotto 20.