Apertura al pubblico di uno dei palazzi dei Quattro Canti, scenario centrale delle celebrazioni di Santa Rosalia, come iniziativa di collaborazione pubblico privato. Quarantadue artisti da tutta Italia convergono a Palermo per celebrare la patrona rendendole omaggio con opere a tema.
In particolare DONATELLA PINOCCI con “INFINITO E FINITO” installazione audio e video fa rivivere l’antica cavallerizza colonnata di Palazzo Costantino. Il progetto simula la presenza sonora tridimensionale dei cavalli immateriali creando la suggestione dell’antica funzione dello spazio. E’ una trattazione innovativa tra arte, scienza e tecnologia, una evoluzione culturale ed estetica del rapporto progresso-uomo-ambiente. Una riflessione sull’impatto delle tecnologie e delle scienze sull’arte, la cultura e sul linguaggio contemporaneo.
Marco Affaitati, Giulia Apice, Andrea Aquilanti, Elena Bellantoni, Marco Primo Bernardi, Flavia Bigi, Stefania Galegati, Alessandro Calizza, Canecapovolto, Lorenzo Cappella, Giorgio Dante, Chiara Dynys, Luigi Cittarella, Davide Dormino, Iginio de Luca, Gianni Dessì, Teresa Emanuele, Roberto Ferri, Carlo Alberto Floridi, Giovanni Gaggia, Laura Gianetti, Federica Griesi, Loredana Longo, Adele Lotito, Roberta Mariani, Ignazio Mortellaro, Cristallo Odescalchi, Innocenzo Odescalchi, Flavio Tiberio Petricca, Roberto Pietrosanti, Donatella Pinocci, Francesca Romana Pinzari, Vettor Pisani, Nicola Pucci, Danilo Quintarelli, Pietro Ruffo, Giuseppe Salvatori, Maurizio Savini, Ignazio Schifano, Maddalena Scuderoni, Riikka Vainio, Delphine Valli, sono gli artisti che esporranno a Palazzo Costantino, in via Maqueda 217 da giovedì 13 luglio con installazioni ed interventi site-specific.
Dal 2000 Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona e Cesira Palmeri di Villalba, celebrano qui la Patrona con le espressioni degli artisti che propongono la loro ricerca specifica. Santa Rosalia ha riscattato la Città liberandola dalla Peste, una “cura” rievocata annualmente nel segno dell’Arte.
Il 14 sera è la rievocazione storica e il 15 quella religiosa.
Al crepuscolo, le reliquie portate per le strade di Palermo in processione, giunte in Piazza Vigliena avviano un particolare rituale toccando le facciate dei 4 Canti dai quali si dirama la città nella sua quadripartizione. In un percorso antiorario che da 4 secoli ha significati esoterici garantisce benedizione e protezione alla Città. Riti e urbanistica s’intrecciano nell’archetipo della Croce dall’iconografia aragonese.
Supervisione è un percorso che si snoda in modo articolato tra i cicli di affreschi barocchi dei massimi artisti palermitani del ‘700 che entrano in dialogo con la contemporaneità. La mostra è anche un omaggio alla Città offrendo la possibilità di visita gratuita di due tra i più importanti palazzi di Palermo.
Con la compagna Cesira, Roberto Bilotti ha consolidato la collaborazione tra pubblico e privato nell’istituzione e gestione di musei nelle città di Roma, Salerno, Cosenza e Rende. Palermo è stata arricchita con importanti donazioni: 200 opere alla GAM al Sant’Anna, tra cui opere di Lo Jacono, Leto, Novelli, disegni di Hirst e il monumentale abbraccio di Ettore e Andromeda di De Chirico. Nello scalone di palazzo Sant’Elia e le statue di Domenico Gagini e Ugo, il gruppo marmoreo di Lorenzo Bartolini Maddalena Pallavicino e figli che hanno passato il testimone delle Egadi ai Florio, fino alla porta di Pietro Consagra nato a Mazara del Vallo. Alla Regione il rilievo parietale marmoreo del Marabitti che è esposto al museo lapideo di palazzo Ajutamicristo.
42 artisti convergono in questi spazi sofferenti, portando ciascuno la specificità del proprio lavoro che nella condivisione porta vitalità, fruizione celebrazione della festa e un invito alla consapevolezza della necessità di recupero di questi palazzi per una ripartenza verso il futuro secondo la simbologia di Santa Rosalia.