giovedì, 19 Dicembre 2024
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Al Teatro Massimo di Palermo i Capi di Stato di Italia, Portogallo e Spagna per parlare di Innovazione nella Finanza Sostenibile

Il XVI SYMPOSIO COTEC EUROPA si è tenuto stamani al Teatro Massimo di Palermo. Ecco il discorso del sindaco, Roberto Lagalla, in apertura al XVI Simposio COTEC Europa

L’“Innovazione nella Finanza Sostenibile”: questo il tema centrale del XVI Symposio COTEC Europa, l’incontro annuale istituzionale tra le Fondazioni per l’Innovazione d’Italia, Portogallo e Spagna. Il Teatro Massimo di Palermo ha ospitato stamani l’evento, alla presenza del Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, del Re di Spagna, Filipe VI e del Presidente della Repubblica portoghese, Marcelo Rebelo de Sousa. Intervenuto anche il Commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni.

Innovazione nella Finanza Sostenibile: vale a dire fare del sistema finanziario un agente fondamentale nella promozione dello sviluppo sostenibile, con il compito di indirizzare risorse finanziarie pubbliche e private verso settori, progetti e iniziative funzionali al raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) delle Nazioni Unite. 

A seguire, l’intervento del sindaco di Palermo Roberto Lagalla, in apertura al XVI Simposio COTEC Europa, al Teatro Massimo.

Signor Commissario europeo per l’Economia, Signori Presidenti COTEC di Italia,
Portogallo e Spagna, Signori Rappresentanti delle rispettive delegazioni e istituzioni,
Autorità religiose, civili e militari, Gentili Ospiti, Signore e Signori,
è, per me, motivo di grande onore accogliere a Palermo il XVI Simposio di COTEC
Europa, fondazione internazionale tra Spagna, Portogallo e Italia, nata negli anni ’90
su impulso di Sua Maestà Juan Carlos di Spagna. Essa ha lo scopo di contribuire
all’avanzamento dell’innovazione e alla promozione della conoscenza e della
sensibilità sociale attorno ai temi della tecnologia avanzata e dello sviluppo
sostenibile, in particolare nei Paesi dell’Europa meridionale dove è largamente
avvertita l’esigenza di accrescere il livello competitivo delle proprie e più
significative realtà produttive.
COTEC esprime anche, attraverso le rilevanti attività dei suoi aderenti e per le
peculiarità geo-politiche delle Nazioni partecipanti, una forte vocazione mediterranea
che intercetta la strategica prospettiva di guardare al continente africano e al Vicino e
Medio Oriente come aree territoriali di ulteriore espansione della più avanzata
produzione tecnologica dell’Europa e, con questa, dell’Italia e dei Paesi della
penisola iberico-portoghese.
La politica industriale e scientifica dell’Unione europea trova nella stretta
cooperazione tra università, enti di ricerca, protagonisti aziendali dell’innovazione
sostenibile ed istituzioni pubbliche un fondamentale volano per assicurare la costante
evoluzione della propria cifra tecnologica, la crescente competitività della sua
produzione più innovativa e la maturazione di quel capitale umano che guarda alle
giovani generazioni ed ai loro percorsi educativi come ad uno dei più importanti
elementi di edificazione di una sempre più consapevole cittadinanza europea che, per
quanto riguarda i Paesi oggi qui rappresentati, invera anche l’esigenza di consolidare
un’aggiornata ed originale identità euro-mediterranea.

Grazie al personale impegno del Presidente di COTEC Italia, Prof. Luigi Nicolais,
che ringrazio sinceramente, Palermo diviene oggi, per un giorno, punto privilegiato di
rilevazione e di sintesi delle politiche di sostenibilità finanziaria e di integrazione
tecnico-scientifica di tre tra i più importanti Paesi europei.
La particolare rilevanza di un tale evento trova appropriato suggello nella nobile ed
autorevole presenza di Sua Maestà il Re di Spagna e dei Capi di Stato di Portogallo e
Italia che, unitamente al Commissario europeo per l’economia, conferiscono speciale
solennità all’odierno incontro tra i maggiori attori dei sistemi economici e produttivi
dei nostri Paesi.
Palermo, insieme alla Sicilia tutta, vive una fase di volenterosa trasformazione che
affonda le sue radici nella lunga e dolorosa stagione della lotta alla mafia ed alla
malavita organizzata e che oggi, nel solco di quell’insegnamento per l’affermazione
dei diritti e per la generazione di nuove e pari opportunità, vede impegnata la Città e
la sua Amministrazione, in sinergia con il governo della Regione Siciliana, in un
ambizioso progetto di rigenerazione urbana e di correzione degli ancora esistenti
squilibri sociali, nonché di valorizzazione delle proprie potenzialità, rivolte tanto
all’espansione dell’offerta turistica e culturale, quanto agli investimenti in materia di
moderna infrastrutturazione, di sostenibile utilizzo del territorio e dell’ambiente
naturale e costruito, di potenziamento delle connessioni digitali e delle reti
telematiche, di ricerca e innovazione sui temi delle energie rinnovabili, del trasporto
intermodale, dell’automotive e della cantieristica navale.
Intendiamo, sempre più e convintamente, trasformare la centralità geografica nel
Mediterraneo in un’occasione per guardare al futuro con motivata speranza e con lo
sguardo rivolto alla costruzione di grandi collaborazioni, nazionali ed internazionali,
tese a fare della Sicilia e di Palermo una dinamica e propulsiva cerniera di
collegamento tra la consolidata esperienza del continente europeo e lo sviluppo atteso
ed auspicato dei Paesi che si affacciano sulla sponda sud del Mediterraneo.
Palermo e la Sicilia come porta da e per l’Europa, in un disegno affascinante, ma non
impossibile, che sappia tenere conto della gravosità delle sfide ma anche, e finalmente, del valore e della capacità di futuro e di progetto di questa parte dell’Italia
e d’Europa.
Grazie per la Vostra attenzione e sinceri auguri di buon lavoro!

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