Lo scorso 4 giugno ha riaperto i battenti Villa Niscemi, la sede di rappresentanza del Comune di Palermo chiusa da gennaio del 2022 per la presenza di legionella in un pozzo utilizzato per l’approvvigionamento idrico della struttura.
«Finalmente – dichiara il sindaco Roberto Lagalla – restituiamo ai palermitani Villa Niscemi. Uno spazio prezioso per la nostra comunità, non solo per il suo valore storico e artistico ma anche per quello naturalistico, da sempre luogo di grande attrazione turistica e punto di riferimento per famiglie e bambini. Questa amministrazione comunale, sin dal suo insediamento, si è impegnata per velocizzare i lunghi e indispensabili lavori di bonifica e messa in sicurezza, che purtroppo non hanno reso possibile la fruizione della Villa per oltre un anno. Domenica festeggeremo insieme alla Città la sua riapertura. Abbiamo organizzato una mattinata di intrattenimento aperta al pubblico, durante la quale, oltre alla visita guidata della struttura, saranno proposti momenti ludico-educativi rivolti ai bambini, attività cinofile e percorsi naturalistici per riscoprire la bellezza della vegetazione del Parco insieme a tante Fondazioni e associazioni del territorio che ringrazio per il loro impegno a servizio della città».
Tra i numerosi eventi in programma per la riapertura di Villa Niscemi rientra, presso la Galleria Nicola Scafidi, all’interno della sede di rappresentanza del Comune, la mostra fotografica “SET CINEMATOGRAFICI 1960/70 scatti di Nicola Scafidi” che sarà visitabile fino al 30 giugno 2023, dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00. La domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00, a cura di Angela Scafidi, figlia del fotografo.
NOTE MOSTRA
La mostra deve essere intesa come un mezzo di cultura, tramite il quale far conoscere l’importanza di un’epoca passata, in cui i valori legati “all’onore ed al rispetto” erano ben codificati. Questi concetti di “onore e rispetto” servono al vasto pubblico per avvicinarlo al concetto di “cambiamento sociale”, che oggi più che mai è in continua evoluzione anche se molto probabilmente come disse il Principe Fabrizio Salina al nipote Tancredi:
“Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”.
La mostra è donata all’Amministrazione ed alla Cittadinanza dalla curatrice, Angela Scafidi, figlia del noto fotografo Nicola Scafidi, che in qualità di erede della famiglia possiede oltre 300 mila negativi appartenuti sia al nonno Giusto che al padre Nicola. La sua famiglia fotografa dal 1925.
L’obiettivo primario della mostra è proprio quello di far riflettere lo spettatore, di creare un dialogo tra le immagini e l’osservatore. Tutto ciò, proprio perché siamo consapevoli che ogni destinatario è unico in quanto a interessi, motivazioni, profilo socio-culturale ed esperienza ricercata.
Si è pensato ad un allestimento che sia in grado di comunicare e di raggiungere i suoi obiettivi nei confronti di segmenti di utenza piuttosto eterogenei. L’esposizione prevede come capofila, visto il suo particolare pregio:
“Il Gattopardo” con C. Cardinale, A. Delon, Burt Lancaster del regista Visconti, a seguire “Vulcano” con Anna Magnani regia di W. Dieterle, e poi: “Viva l’Italia” con Paolo Stoppa e Giovanna Ralli, regia di Rossellini; Il “mafioso” con A. Sordi regia di R. Lattuada; “Salvatore Giuliano” con attori non professionisti regia di F. Rosi; “il viaggio con S. Loren regia di V. De Sica; il Giorno della Civetta con C. Cardinale e F. Nero regia di D. Damiani; “il caso Mattei con G.M. Volonté regia di F. Rosi; I racconti di Canterbury vari attori internazionali regia di
P. Pasolini; “Baciamole mani” con Agostina Belli regia di V. Schiraldi; “Lucky Luciano con Volontè regia di F. Rosi , “il picciotto” con Michele Placido , S. Satta Flores regia di A. Negrin. Quest’ultimo film in tre puntate per la Rai con il protagonista ancora giovane emergente.
L’idea progettuale prevede, l’esposizione di circa 35 scatti fotografici inediti, rigorosamente in bianco e nero che seguiranno un percorso temporale.
Dal 2015, ogni anno, la figlia Angela lo ricorda con una mostra, sempre con scatti per lo più inediti del padre con tematiche che raccontano una Sicilia dai colori e dai sapori simili ai nostri giorni, ma molto lontana per “modo di pensare”. Ultima mostra organizzata a Palermo, a Villa Niscemi presso la Galleria, intitolata a lui, “IL Gattopardo 1959-2019”. Quest’ultima, ha goduto di grandi lustri, interrotti purtroppo dalla pandemia. Gli
scatti sul Gattopardo, oltre che a Palermo, sono stati esposti a Roma presso la “Casa del Cinema” a Villa Borghese, così come a Bagheria a Palazzo Cutò, oggi sede del Sindaco e della Giunta Comunale.
La mostra relativa ai “SET CINEMATOGRAFICI” è stata già presentata a Roma, lo scorso novembre, nella Casa del Cinema a Villa Borghese, dove ha visto la presenza di copiosi visitatori ed è correlata ad un catalogo fotografico in vendita presso le librerie ed online.
NICOLA SCAFIDI
Nicola Scafidi nasce a Palermo nel 1925. A 10 anni inizia a frequentare lo studio fotografico del padre, dove impara ad amare la fotografia ed il lavoro in camera oscura. Giovanissimo affianca alle fotografie scattate nello studio e quelle di matrimonio, le fotografie di cronaca giornalistica. Nel 1943, dopo lo sbarco alleato esegue i primi fotoreportages sul banditismo e sul separatismo in Sicilia. Ha collaborato per decenni con vari quotidiani quali: LA VOCE DELLA SICILIA, L’UNITA’, L’ORA, IL GIORNALE DI SICILIA. I suoi servizi fotografici sono stati pubblicati da quotidiani italiani e stranieri quali: NEW YORK TIMES, DAIL TELEGRAPH, ECC. Hanno pubblicato i suoi lavori importanti riviste italiane e straniere come LIFE, TIME, STERN, DER SPIEGEL, PARIS MATCH, ecc. Per molti anni è stato corrispondente dell’Associated Press, dell’United Press, e dell’agenzia Italia. Nel 1966
l’Interpress Photo di Mosca bandisce un concorso sul tema “Per la pace e l’amicizia, per l’umanesimo e per il progresso”, a cui Scafidi partecipa su invito del giornale L’ORA. Su 1106 fotografi partecipanti di 71 paesi, l’autore viene premiato con la medaglia d’argento per la serie “Foto di Sicilia amara fino a quando?” .
Nel 1968 riceve a Milano il PREMIO NAZIONALE FOTOREPORTER. Ha partecipato su invito alla mostra sul centenario della nascita di Lenin a Mosca e a numerose mostre in Italia e all’estero. Tra le più note si ricordano:
SICILIA TRENTA ANNI DI REGIONE, PRESSO LA GALLERIA D’ARTE DI PALERMO; CENTESIMO ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI LENIN, COLLETTIVA A MOSCA; TERREMOTO NEL BELICE, A GIBELLINA; IN THE DAYS OF GIULIANO, A PALAZZO COMITINI A PALERMO; I PROTAGONISTI, A PALAZZO STERI DI PALERMO“. Ha partecipato
ai films: “ Salvatore Giuliano” , “Enrico Mattei”. Suoi reportage su tematiche sociali e storiche sono state riportate in numerosi libri quali: GIULIANO, di Pasquale Sciortino; MEGLIO MORTO, di Lucio Galluzzo.
SALVATORE GIULIANO, di Tulio Zenich; PALERMO FELICISSIMA, di Leonardo Sciascia-Guttuso; SICILIA FELICISSIMA, di L. Sciascia-Ciuni-Cimino; STORIA DI SICILIA, di R. Ciuni; ANNI ROVENTI, di Salvo Di Matteo; IN THE DAYS OF GIULIANO, e QUELLI DELLA LUPARA, di Nicola Volpes; RICORDANDO SCIASCIA, di Mario Grispo;
MAFIA, di Enzo Catania; THE HONOURED SOCIETY, di Norman Lewis; IL SICILIANO di David James; LA FAVOLOSA TARGA FLORIO di Franco Grasso; SALAPARUTA IERI ED OGGI di Baldassare Graffagnino; LE TRAVAIL EN SICILE di Renee Richeford; DIE EHRENWERTE e GESELLSCHFT di Norman Lewis; RAPPORTO SULLA MAFIA di M. Farinella; U SCARU dell’Associazione Imago di Palermo. Inoltre ha partecipato alla mostra collettiva “Storie
fotografiche (1860-1960) “ organizzata dall’Associazione Arte e Immagine. Ha partecipato alla mostra collettiva di Berlino, “Immagini di un’altra Sicilia “organizzata da Goethe Institut di Palermo. Infine é stato il protagonista di un video dal titolo “NICOLA SCAFIDI IL FOTOGRAFO” dalla durata di 54 minuti diretto da Nosrat Panahi Nejad. In quest’opera viene messo a fuoco il profilo professionale dell’autore dallo sbarco alleato sino al 1974. Il regista ripercorre le tappe più significative della carriera fotografica di Nicola Scafidi. Nell’ottobre
1997, viene invitato ad esporre le sue fotografie sull’ INTREPID MUSEUM di New York, in occasione del Columbus Day. Nel mese di febbraio 1999 ha presentato la mostra fotografica intitolata “I mestieri di Sicilia” allo Spasimo di Palermo con pubblicazione del catalogo relativo alle immagini esposte. Cinematograficamente parlando é stata una utile guida per importanti registi, fra cui Visconti per la realizzazione del film “Il Gattopardo”, Rossellini per il film “Viva l’Italia”; Vittorio De Sica per il film “Il viaggio” e Pietro Germi per il film
“Divorzio all’italiana”. Nel marzo 2001 viene presentata una mostra antologica dal titolo “Nicola Scafidi Fotografie” ai cantieri culturali della Zisa di Palermo, realizzata con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Città di Palermo, in cui viene sintetizzata la vita fotografica dell’autore, con le immagini più suggestive della sua vita.
Nicola Scafidi muore il 26 novembre 2004. Nel 2006 a Gibellina, provincia di Trapani, è stato intitolato il museo della memoria a Nicola Scafidi, all’interno dell’antica chiesa madre distrutta dal terremoto del 1968. Nel 2007 a Gerusalemme, all’Istituto Italiana di Tel Aviv sono state esposte le foto sul film del Gattopardo all’interno della rassegna “VII Edizione della Lingua Italiana”. Nel 2015 gli è stato intitolato lo spazio espositivo di Villa Niscemi, dove erano presenti le massime autorità cittadine.
AGGIORNAMENTO MOSTRA
Prorogata al 30 novembre la mostra “Set cinematografici siciliani 1960-1970” con le foto di Nicola Scafidi.
La mostra è visitabile presso la Galleria Nicola Scafidi a Villa Niscemi dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00, la domenica dalle 10.00 alle 13.00.