Un concerto che vede protagonista un giovane talento che viene direttamente dalla Turchia, un prodigio unico, sarà il concerto che chiude in grande stile la stagione Brass in Jazz. In scena Hakan Başar in trio venerdì 12 e sabato 13 maggio con doppio turno ore 19.00 e ore 21.30. Con Başar sul palco Paolo Benedettini al contrabbasso e Ruben Bellavia alla batteria.
Citare monumenti assoluti come Michel Petrucciani, Oscar Peterson, Keith Jarrett, Chick Corea, Bill Evans, Thelonious Monk ed altre leggende del piano jazz può apparire certamente esagerato se si parla di un enfant prodige della tastiera, pur di straordinario talento come di sicuro lo è Hakan Başar; forse è anche ingeneroso nei confronti di chi magari cerca faticosamente una propria autonomia, rischiando di rimanere schiacciato dal peso di paragoni così palesemente proibitivi. Il giovane pianista, oggi appena diciannovenne, quei mostri sacri della storia del jazz ha cominciato a studiarli con amore fin da quando aveva otto anni, ha continuato ad approfondirli nel tempo con grande dedizione e di ciascuno di essi ha assorbito, come avida spugna, qualcosa della tecnica, del fraseggio, del taglio espressivo e del senso di prospettiva artistica. E tutto questo, anche prescindendo dall’età clamorosamente acerba, appare ancor più sorprendente se si considera che la Turchia (il ragazzo è nato a Istanbul nel 2004) non offre certo condizioni particolarmente esuberanti circa la diffusione del jazz e la possibilità di frequentarlo e studiarlo adeguatamente. Ma le strade del jazz per fortuna ignorano confini e geografie, come è testimoniato dalla recente e irresistibile ascesa internazionale dell’indonesiano Joey Alexander, altro giovanissimo prodigio del piano jazz (classe 2003) al quale Başar viene spesso accostato per affinità stilistica, assoluto dominio della tastiera e sorprendente maturità tecnico espressiva. A favorire il pianista turco è stato di sicuro l’avere un padre musicista e innamorato del jazz ma il ragazzo ha ampiamente dimostrato di possedere un enorme talento innato ed una spiccata predisposizione al linguaggio del jazz come confermano gli esordi, tanto precoci quanto brillanti: prima esibizione in pubblico ad appena dieci anni mentre due anni dopo si esibisce al festival del jazz di Istanbul dove segue anche un workshop con Chick Corea il quale, sbalordito dopo averlo ascoltato, esclamerà che con simili talenti il futuro del piano jazz è assicurato.
E’ possibile acquistare online i biglietti collegandosi al sito www.bluetickets.it- https://brassgroup.organizzatori.18tickets.it/film/22151 o tramite i due punti di prevendita, uno presso il Real Teatro Santa Cecilia (piazza Santa Cecilia 5, Palermo – 091\ 88 75 201, 091 88 75 119, dal martedì al sabato a partire dalle 9.30 sino alle 12.30), ed un altro presso Santa Maria dello Spasimo (via dello Spasimo 15, Palermo – 091 77 82 860, 091 77 82 861 dal lunedì al venerdì a partire dalle ore 15.30 alle 19.30). Infoline Fondazione The Brass Group: 091 778 2860 – 334.7391972, info@thebrassgroup.it, www.brassgroup.it.