mercoledì, 18 Dicembre 2024
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Palermo, primo atto vandalico al futuro poliambulatorio di prossimità a Brancaccio

Primo atto vandalico ai locali in uso al Centro di Accoglienza Padre Nostro, dove sorgerà il poliambulatorio di prossimità a Brancaccio, ovvero in via San Ciro 23, dove sorge un bene confiscato alla mafia.

“Il vandalo ci ha voluto regalare due opere d’arte, una di arte contemporanea, ispirandosi a Lucio Fontana, tagliando la tela che rappresenta ciò che sarà realizzato a Brancaccio, e l’altra ispirandosi all’arte rupestre degli uomini primitivi, che iniziarono a rappresentare e rappresentarsi dipingendo dei graffiti alle pareti delle grotte, mi stupisce sempre più l’indifferenza dei tanti abitanti di Brancaccio e in particolar modo di via San Ciro, che abitano di fronte ai locali. È chiaro che gli squarci nella tela, aperti con un taglierino, sono d’immediata esecuzione e, quindi, magari, non se ne sia accorto nessuno; ma il dipinto a terra richiede più tempo e applicazione, specialmente se realizzato da un ragazzo/bambino. Già nei mesi scorsi avevano rotto due paletti di ferro che delimitano l’area con una catena per posteggiare macchina e moto, e noi li abbiamo ripristinati. Quanto siamo lontani ancora da quel “Se ognuno fa qualcosa tanto si potrà fare” del Beato Giuseppe Puglisi di cui quest’anno ricorre il trentennale del suo Martirio? Ripareremo la tela, ma non cancelleremo il disegno, affinché rimanga da monito a chi quegli attributi raffigurati non li ha neanche per fare una telefonata anonima”. Questa la denuncia di Maurizio Artale, Presidente del Centro di Accoglienza Padre Nostro.

«Condanniamo fermamente gli atti vandalici al Centro Padre Nostro, nei locali dove sorgerà il poliambulatorio di prossimità a Brancaccio. Ancora una volta, i delinquenti hanno deciso di danneggiare il simbolo di legalità in un quartiere con mille problemi come quello di Brancaccio. Ci auguriamo che gli autori dell’ennesimo raid vandalico siano individuati al più presto. Siamo sicuri che il presidente Maurizio Artale e tutti i volontari del Centro di accoglienza Padre Nostro, ai quali esprimiamo piena solidarietà, non si faranno intimidire da simili atti. La nostra attenzione dentro e fuori le istituzioni, nei confronti di realtà come quelle del Centro Padre Nostro sarà sempre massima. Rinnovo ancora una volta la disponibilità, da parte del nostro gruppo consiliare, nei confronti di questa realtà importante, al fianco della quale ci impegneremo per contribuire alla rinascita del quartiere Brancaccio». Lo dichiarano i consiglieri comunali della Democrazia Cristiana, Domenico Bonanno, Salvo Imperiale e Viviana Raja.

La Dc condanna fermamente l’atto vandalico ai locali in uso al Centro di Accoglienza Padre Nostro, dove sorgerà il poliambulatorio di prossimità a Brancaccio. “Ancora una volta siamo di fronte ad un gesto vile – dichiara il commissario regionale della Dc, Totò Cuffaro -. Una struttura sanitaria a servizio della popolazione alla quale si sta lavorando danneggiata per mano di chi, probabilmente, non riesce a riconoscerne l’importanza sociale. Esprimo a nome di tutta la Dc la mia vicinanza al presidente del centro Padre Nostro Maurizio
Artale e a tutta la comunità”.

A seguire invece la dichiarazione del consigliere e coordinatore per la Seconda Circoscrizione della Democrazia Cristiana Alessandro Gandolfo: “Esprimo solidarietà e vicinanza a Maurizio Artale e al Centro Padre nostro per il vile atto intimidatorio subito. Gesti come questo non possono scalfire l’impegno nel quartiere di una realtá ormai fondamentale. Sono al fianco del Centro Padre nostro, senza se e senza ma e come me la maggior parte dei cittadini del quartiere”.  

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