Al via un importante piano di attività di razionalizzazione, valorizzazione e riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico di Palermo grazie agli accordi siglati dall’Agenzia del Demanio con il Comune e l’Università degli Studi. Il Direttore Alessandra dal Verme ha firmato con il Sindaco Roberto Lagalla un’intesa che consolida i rapporti di collaborazione istituzionale per la promozione e lo sviluppo di iniziative di razionalizzazione degli spazi in uso alla pubblica amministrazione centrale e di rigenerazione del patrimonio statale e comunale di Palermo, con il non secondario scopo di rifunzionalizzare le aree in cui si trovano i beni, in coerenza con le previsioni di sviluppo urbano del capoluogo siciliano. Un primo portafoglio immobiliare oggetto delle iniziative e delle attività comprende l’Ex Palazzo delle Finanze, l’ex Palazzina Vespri, le Cisterne Nervi e l’ex Chimica Arenella dove il Sindaco e il Direttore dell’Agenzia hanno effettuato un sopralluogo.
In particolare, l’Agenzia sarà impegnata, anche con il supporto tecnico della Struttura per la Progettazione, ad avviare un’attività di pianificazione e sviluppo degli immobili pubblici disponibili per rispondere in modo razionale ed efficiente ai fabbisogni del territorio e della logistica delle PA e ad attuare un’attenta verifica amministrativa per consentire la riduzione della spesa pubblica tenuto conto dell’esigenza di liberare gli immobili attualmente oggetto di locazioni particolarmente onerose per lo Stato. L’Agenzia fornirà inoltre il supporto tecnico necessario al Comune per velocizzare la definizione dell’eventuale nuova destinazione d’uso degli immobili, svilupperà concept/masterplan propedeutici alla valorizzazione dei beni, prevedendo anche l’intervento di privati o di fondi di investimento specializzati.
Il Direttore dal Verme ha poi incontrato il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo Massimo Midiri con cui ha sottoscritto un Accordo Quadro per l’avvio di un rapporto di collaborazione a carattere scientifico di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare di interventi sugli immobili pubblici, oltre ad attività di ricerca e monitoraggio, di raccolta, analisi e studio dei dati relativi alla gestione del patrimonio dello Stato. Obiettivo prioritario sarà ideare, sviluppare ed implementare iniziative che contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile, del Green Deal europeo e del PNRR e alla valorizzazione di edifici ed aree in disuso per finalità turistico ricreative e la realizzazione di poli museali basati su concept innovativi che valorizzino le potenzialità del digitale.
Attuazione di iniziative di razionalizzazione, valorizzazione, ristrutturazione, rifunzionalizzazione, riqualificazione e rigenerazione urbana relative al patrimonio immobiliare pubblico statale e comunale a Palermo, sono quindi i principali obiettivi del protocollo di intesa firmato dal Comune di Palermo e dall’Agenzia del Demanio. L’accordo siglato dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla e dalla direttrice dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, ha durata quadriennale, prorogabile in relazione allo sviluppo degli interventi.
Al momento della sottoscrizione del protocollo sono quattro le strutture presenti nel portafoglio immobiliare: ex Palazzo delle Finanze, ex Palazzina Vespri, le Cisterne Nervi e l’ex Chimica Arenella. L’accordo ha la finalità di iniziare un rapporto di collaborazione istituzionale tra il Comune e l’Agenzia, attraverso l’avvio di un Tavolo tecnico per la progettazione in vista dell’individuazione dei fondi utili alla promozione e allo sviluppo di iniziative di razionalizzazione degli spazi in uso alla pubblica amministrazione, di riqualificazione e rigenerazione urbana del patrimonio statale nel Comune, alla luce dei fabbisogni del territorio e perseguendo lo scopo di rifunzionalizzazione dell’area dove sorgono i beni patrimoniali individuati.
«Ogni immobile è un pezzo della nostra storia, abbiamo il dovere di raccontarli ai cittadini e di cogliere l’opportunità di questi spazi per dare un segnale di innovazione e di pubblica utilità. Per fare ciò è necessario che i territori esprimano i loro fabbisogni affinché l’immobile che andiamo a rigenerare porti un reale cambiamento in termini di sostenibilità sociale e ambientale del territorio. Il riuso di beni immobili dà l’opportunità di portare innovazione e attrazione alla collettività oltre che una nuova funzionalità nei servizi resi al cittadino. Palermo ha un incredibile patrimonio di beni abbandonati ma di grande interesse storico, ambientale e anche logistico, per la loro particolare collocazione. Sono certo che insieme al Comune potremo avviare un importante lavoro di rigenerazione a vantaggio di questa meravigliosa città», lo dichiara il direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme.
«Ringrazio l’Agenzia del Demanio e la sua direttrice, la dottoressa dal Verme, perché questa collaborazione potrà favorire e velocizzare la realizzazione di progetti di rigenerazione urbana sul nostro territorio. In questo modo potremo dare risposte che i cittadini aspettano da tempo, dando valore sociale alle opere che verranno realizzate. L’Agenzia garantirà il giusto supporto alla progettazione e alla predisposizione delle attività tecniche, in quanto soggetto qualificato in grado di incrementare la capacità progettuale degli investimenti pubblici, grazie all’adozione di soluzioni innovative e all’innalzamento degli standard qualitativi degli interventi. L’iniziativa coinvolge anche la Regione Siciliana e si aprirà subito un tavolo tecnico con gli attori in campo per iniziare a progettare la rifunzionalizzazione di questi beni e a recepire i fondi necessari, anche con il supporto di professionisti e tecnici”, commenta il sindaco Roberto Lagalla a margine della firma del protocollo.
«Si tratta di un atto strategico per il Comune perché sancisce un accordo di interessi tra istituzioni volto alla riqualificazione di immobili e aree che potranno accogliere funzioni di alto rango per il riposizionamento di Palermo nello scenario delle città più innovative. Ma è un accordo soprattutto a vantaggio dei cittadini e delle imprese perché le quattro aree inserite nell’accordo saranno l’innesco per la rigenerazione urbana di quartieri importanti per il futuro di Palermo. Il Comune mette nel progetto la Chimica Arenella per darle un futuro di rilancio per tutta la borgata e il fronte a mare attraverso una co-progettazione, potendo anche coinvolgere le migliori professionalità dell’architettura», afferma l’assessore alla Rigenerazione urbana Maurizio Carta.
(Foto: Nuccio La Mantia)