Al Parco Villa Filippina di piazza San Francesco di Paola 18, a Palermo, dal 26
febbraio arriva la seconda rassegna “Leggendo Epruno”, reading a più voci con
immagini e contenuto musicale. Un format originale e scanzonato che racconta
stati d’animo, sensazioni ed esperienze personali sui grandi personaggi della
cultura, della politica e della società oltre che sui grandi temi di attualità in modo
spesso stravagante e ha già visto undici edizioni.
Gli appuntamenti, in programma dal 26 febbraio al 28 maggio, sono degli ironici
editoriali, frutto di un’attività più che ventennale di Epruno, narratore e blogger,
con uno spunto di riflessione su temi impegnativi, parafrasando la “vita” attraverso
“il viaggio”, le ambizioni e i progetti attraverso il “sogno” e la continua messa in
discussione di tutti gli stereotipi attraverso la “pazzia” intesa nella sua forma meno
patologica e più stravagante.
L’autore coinvolge nella lettura, gli amici, lettori non professionisti, autorità e
personaggi autorevoli della società civile, che, in puro spirito “eprunico”,
alternandosi sul palco e mettendo da parte i propri ruoli, dimenticano i loro
curriculum ed accettano di essere protagonisti e spettatori ironici dello spettacolo
per una sera.
Sul palco vedremo ad esempio Giovan Battista Lulli, la prima vittima-precursore di
un incidente sul lavoro. Scopriremo perchè Salieri avrebbe dovuto assassinare
Mozart o ancora sapremo di Beethoven conosciuto come “malucarattiruso”
(persona di brutto carattere). Pochi sanno di quanto il musicista fosse un pò
pettegolo interessandosi a tutto ed essendo informato di tutto malgrado vivesse nel
suo isolamento e avesse grossi problemi con i padroni di casa. Ancora, cosa ci
incuriosisce di uno dei massimi operisti dell’Ottocento come Vincenzo Bellini?
Enfant prodige, figlio di un organista, che dimostrò sin da subito il suo amore per la
musica e non solo. Gioacchino Rossini, il più apprezzato esperto di culinaria tra gli
artisti del Melodramma quando smise di comporre.
Ma vi fu un periodo nel quale i grandi musicisti non solo giungevano a Palermo ma
vi soggiornavano per alcuni mesi. Nel 1881 Richard Wagner sbarcò a Palermo dal
vapore Simeto per dirigersi al “Grand Hôtel et des Palmes”. La famosa pianista Clara
Wieck ha sacrificato la carriera per il marito Schumann e i suoi otto figli. L’amore
platonico che legherà Wieck e Brahms, per tutta la vita, rimarrà soltanto tale? La
grande eredità della tradizione classico – romantica sarà raccolta dalla generazione
degli autori nati dal 1860 in poi fra i quali spicca il direttore d’orchestra boemo
Gustav Mahler. Che tipo era il famoso Gustav Mahler?
Gli appuntamenti sono in programma nelle domeniche del 26 febbraio, 26 marzo,
30 aprile e 28 maggio, alle ore 18.00, nella Sala del Planetario di Villa Filippina.
Biglietti: 5 euro (singolo spettacolo), 15 euro (abbonamento ai 4 appuntamenti)
oppure 20 euro (5 euro spettacolo + 15 euro antipasto, pizza e drink). Info e
acquisto biglietti al 389 1335731.
L’EVENTO DI DOMENICA 26 MARZO
Al Parco Villa Filippina domenica 26 marzo, alle ore 18, arriva il secondo appuntamento dal titolo “La massa” della rassegna “Leggendo Epruno”, reading a più voci con immagini e contenuto musicale.
“Sul palco, questa volta, parleremo del primo due in schedina e della scarcerazione
inattesa di Barabba nei confronti di Gesù richiesta a ‘furor di massa’. Ci chiederemo,
in un dialogo virtuale, con un eroe antimafia, se ne fosse valsa la pena di ingenerare
orfani. Parleremo di Isaac Newton e della “sua mela”, che diede vita alle leggi sulla
gravità. Parleremo di massa per affrontare argomenti delicati quali la massa fisica
(peso corporeo) o gli effetti devastanti apportati con gli anabolizzanti al fisico umano
attraverso la narrazione della storia di una generazione di atleti dell’est e di un
lanciatore del peso. Ma, tra le tante masse, come dimenticare il ‘peso sulla
coscienza’, il valore dell’essere umano e di come questi vada ‘misurato’. Parleremo di
morti bianche e di omissioni, davanti alle grandi brutalità della storia. Conosceremo
il peso che l’ex ministro Fornero, con la sua legge, ha avuto nella vita dei
pensionabili, e dell’eterno conflitto tra gioventù e vecchiaia per chi non si rassegna al
naturale passare degli anni, spiegandoci perché c’è un tempo per tutto e perché è
necessario dare alle cose della vita, un giusto peso”, spiega Epruno.
L’autore coinvolge nella lettura, gli amici, lettori non professionisti, autorità e
personaggi autorevoli della società civile, che, in puro spirito “eprunico”,
alternandosi sul palco e mettendo da parte i propri ruoli, dimenticano i loro
curriculum ed accettano di essere protagonisti e spettatori ironici dello spettacolo
per una sera.
Gli appuntamenti, in programma fino al 28 maggio (30 aprile e 28 maggio) sono
degli ironici editoriali, frutto di un’attività più che ventennale di Epruno, narratore e
blogger, con uno spunto di riflessione su temi impegnativi, parafrasando la “vita”
attraverso “il viaggio”, le ambizioni e i progetti attraverso il “sogno” e la continua
messa in discussione di tutti gli stereotipi attraverso la “pazzia” intesa nella sua
forma meno patologica e più stravagante.
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La Sala Planetario del Parco Villa Filippina ospiterà anche la rassegna musicale “Atmosfere” 2023, dal 10 marzo al 7 aprile con un concerto ogni venerdì sera alle ore 21.30 che offre una varietà di generi musicali, dalla classica al jazz passando per la world music e l’elettronica.
IL PROGRAMMA
I concerti in programma sono tutti a cura di artisti siciliani che eseguiranno brani
originali. A salire sul palco, venerdì 10 marzo sarà Mario Crispi.
Nato a Palermo Mario Crispi ha iniziato ad occuparsi di musica nel 1976, mostrando
da subito un interesse per gli strumenti a fiato arcaici provenienti da tutto il mondo.
Fondatore storico nel 1979 della band Agricantus, compositore, autore e flautista,
ha approfondito le sue ricerche nel campo etnomusicologico, collaborando con vari
Archivi Accademici italiani. Per maturare la sua ricerca musicale ha visitato molte
regioni del mondo: Africa, Medio Oriente, Asia Minore, incontrando molti musicisti,
storie di popoli, strumenti musicali, facendo importanti esperienze musicali ed
arricchendo la sua cifra stilistica compositiva con melodie, sonorità e atmosfere
ispirate a luoghi sperduti e culture lontane. La performance con cui si esibirà Mario Crispi il 10 marzo consiste in un concerto di musica elettroacustica in cui strumenti a fiato arcaici ed etnici e le relative tecniche esecutive sono mescolate alle tecniche ed alle tecnologie moderne prodotte dal computer contemporaneo.
Il concerto di NTNTN del 17 marzo è fatto di analog live, campionamenti dal
mondo della natura e dell’ambiente urbano, combinati a pulsazioni ritmiche
ancestrali. Il suo paesaggio sonoro fluttua sospeso tra ambient, techno e suoni
onirici. L’ultima sua release è un EP per l’etichetta palermitana Limone Lunare
Records e si chiama Luminescence, un viaggio dentro a una foresta di suoni, una
natura selvaggia che si sveglia e prende una nuova forma.
Il 24 marzo tocca a Vincenzo Tusa, chitarrista che mescola e sperimenta la passione
per la chitarra elettrica a suoni psyc/post rock, adottando elementi cognitivi
a processi terapeutici per un viaggio musicato dal sound etereo. Un’esperienza
sonora costituita da suoni, atmosfere e note. Our Leaves e Mooncallearth i suoi
ultimi lavori. Ballate strumentali con sonorità ambient.
Alfredo Giammanco sul palco di Villa Filippina il 31 marzo è un musicista di origini
palermitane classe 1978, studia privatamente pianoforte, successivamente
frequenta composizione, musica jazz e musica elettronica al Conservatorio di musica
Antonio Scontrino di Trapani. Vincitore del concorso di esecuzione “Premio Marcello
Marino” con esecuzione in live elctronics di “Musiche per sintetizzatore, lappo e altri
congegni” di Alfredo Giammanco. Attualmente si esibisce in live electronics con
linguaggi contemporanei orientati verso i soundscape, strutturalismo e arte sonora
con catene di sintesi elettroacustiche ibride tra comportamenti analogici e digitali.
Il concerto a Villa Filippina è fatto di architetture del suono e scambi di atmosfere
attraverso il controllo timbrico tipico della musica elettronica di matrice europea. Il
concerto è al pari di un viaggio nei suoni e nelle emozioni da una performance di
costruzione sonora e timbrica in tempo reale mediante sintetizzatore analogico,
laptop e diversi congegni propriamente o impropriamente sfruttati come sorgenti
sonore, dalle radio, ai ventilatori, ai trapani elettrici e da oggetti di riciclo. La
drammaturgia dei concerti spazia dai contesti artistico industriali, alle proiezioni
musicate del cosmo, alle tematiche di interazione con le diverse culture etniche
innestate in un mondo tecnologico e contemporaneo.
Chiude la rassegna il 7 aprile Gianni Gebbia, sassofonista, improvvisatore e
compositore impegnato in una personalissima ricerca musicale fin dall’inizio degli
anni Ottanta che lo ha condotto a incontrare vari generi (jazz, etnica,
contemporanea, ambient, impro radicale) alla ricerca di una sua sonorità
personale, caratterizzata dal ricorso a tecniche estreme, fra cui la respirazione
circolare. Ha realizzato numerose incisioni e lavorato al fianco di artisti come Heiner
Goebbels, Fred Frith, Gunther Sommer, Peter Kowald, Lindsay Cooper, Jim
O’Rourke, Henri Kaiser, Ernst Reijsiger, Raul Ruiz e Pina Bausch.
Ticket: 7 euro (comprende il concerto e la degustazione) acquistabili su www.parcoticket.it.