Da Sant’Erasmo ad Acqua dei Corsari: la costa dimenticata. Dove ci si fa largo tra immondizia e rifiuti, dove per raggiungere la riva bisogna superare i laterizi, dove il mare si sa che c’è, ma è profondamente negato. Come se Palermo viaggiasse su due corsie. Sedici Rotary Club di Palermo e provincia hanno deciso di scendere in campo e chiedere un futuro per la Costa Sud di Palermo. Il punto di partenza è stata la spinta del Rotary Palermo Mondello che ha proposto di impegnare l’azione di service rotariana e la professionalità dei tanti soci, per stimolare le amministrazioni locali e regionali verso un armonico progetto di riqualifica, sfruttando le possibilità offerte dal PNRR, ma anche progetti e impegni sullo sviluppo sostenibile. Non sarà un’azione una tantum, ma un percorso preciso, a tappe, che passi anche dalla sollecitazione al “fare”. “Un progetto – spiega il coordinatore Giuseppe Incardona – che sia calibrato sullo “stato dell’arte” della Costa Sud, e si aggiorni di pari passo con l’avanzamento degli interventi”.
Per questo i 16 club Rotary hanno organizzato un primo dibattito pubblico sabato prossimo, 21 gennaio, dalle 9.30 nell’aula magna del dipartimento di Ingegneria, edificio 7, alla Cittadella universitaria di viale delle Scienze. Ma per chiedere un futuro, ci vuole un interlocutore: ed ecco allora che i club service hanno deciso di indirizzare le loro domande a chi questa città la cura, seppur da pochi mesi: il sindaco Roberto Lagalla ascolterà i diversi punti di vista, risponderà alle domande, parlerà (appunto) di futuro.
Partendo dall’urgenza: la riqualificazione del tratto di costa del golfo di Palermo che va da Sant’Erasmo ad Acqua dei Corsari. Riqualificazione che parte da terra (dunque viabilità, aree a verde, arredo urbano, piste ciclabili e pedonali, strutture di ristorazione) e arriva al mare: scarichi, rifiuti abbandonati, recinzioni arrugginite, materiali di risulta, indagini sulla qualità dell’acqua, risanamento della costa, recupero (un domani) della balneazione. Di tutto questo si discuterà con i professionisti – geologi, ingegneri, agronomi, architetti – che sono pronti a dare il loro contributo e supporto per un’idea di sviluppo urbano che parte, soprattutto, dalla comunità. E saranno presenti i rappresentanti delle diverse realtà che sono nate e operano (spesso con enormi difficoltà) lungo il litorale sud della città. Un confronto diretto, immediato e fattivo, un rapporto diretto tra chi ha il dovere di amministrare e l’onere di controllare, e chi invece deve salvaguardare, amare, vivere la costa.
16 i club Rotary coinvolti: Palermo/Palermo Est/Palermo Ovest/Palermo Nord/Palermo Sud/Lercara Friddi/Palermo Teatro del Sole/Corleone/Palermo Parco delle Madonie/ Costa Gaia/Bagheria/Palermo Mediterranea/Baia dei Fenici/ Mondello/ Montepellegrino/ Libertà
PROGRAMMA
Introduce: Giuseppe Incardona, coordinatore del progetto
INDIRIZZI DI SALUTO
Antonino Valenza – direttore del Dipartimento di Ingegneria UNIPA
Giuseppe Pantaleo – coordinatore assistenti Governatore Distretto Rotary 2110 Sicilia e Malta
Salvatore Fiore – presidente Ordine degli agronomi della Provincia di Palermo
Mauro Corrao – presidente Ordine regionale dei geologi della Sicilia
Sebastiano Monaco – presidente Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti, conservatori della Provincia di Palermo
Vincenzo Di Dio – presidente Ordine degli ingegneri della Provincia di Palermo
Giuseppe Russello – presidente Sicindustria Palermo
RELATORI
Roberto Collovà – ordinario di composizione architettonica UNIPA
“La costa non è una linea”
Rosario Lazzaro – ex dirigente Assessorato Territorio e Ambiente
“Il Piano di Utilizzo delle Aree Demaniali Marittime”
Riccardo Costanza – sub Commissario nazionale per la depurazione
“Le azioni del commissario per la depurazione ai fini del risanamento della costa palermitana”
Carlo Amenta – Commissario del Governo per le ZES della Sicilia Occidentale
“Come si inserisce la riqualificazione del Golfo di Palermo nel piano di rilancio delle ZES”
Pasqualino Monti – presidente dell’Autorità Portuale di Palermo
“Gli interventi eseguiti e da eseguire da parte dell’Autorità Portuale sul golfo di Palermo”
CONCLUDE
Roberto Lagalla, sindaco di Palermo