Venerdì 20 gennaio, a partire dalle ore 21, ai Cantieri Culturali della Zisa di Palermo, John Ollis presenterà il suo quinto album “Mia dé Africa”. L’evento è in collaborazione con l’Istituto Francese di Palermo e Sicilia.
Un titolo che onora le origini africane di Ollis e i suoi viaggi di andata e ritorno tra la Svizzera e Sicilia, dove risiedono i suoi figli, e che gli danno l’opportunità di tornare sul palco nella sua prima terra di accoglienza.
In occasione di questo concerto, che porta lo stesso nome dell’album, l’artista ha
ricostituito intorno a sé una formazione di musicisti siciliani, che lo seguirà per il
concerto di ritorno, in Svizzera.
I biglietti sono disponibili presso il botteghino dello spazio Tre Navate dei
Cantieri Culturali della Zisa.
Per info e prenotazioni: 388 079 47 61 – 091 212389.
John Ollis
Autore, compositore, cantante e polistrumentista Afro-italiano del Togo, nell’Africa occidentale.
Battezza il suo genere musicale “la Métisse”, una raffinata musica Afro, Pop,
Salsa, Reggae, Blues e Rumba. Questa musica, di qui e altrove, parla di amore,
umanità e speranza.
L’artista è nato a Lomé-Golfe-Togo ed è cresciuto cantando in cori gospel e
gruppi acappella. Arriva in Europa nel 2000, prima in Italia, poi in Belgio, dove
pubblica il suo primo album nel 2004, “Ta majesté s’élève”.
Nel 2007 a Palermo, l’artista presenta il suo secondo album dal titolo Le Cri de
l’Afrique “Il grido dell’Africa”, con una nuova formazione. Da lì partecipa a
diversi festival, concorsi, concerti e teatri a livello nazionale in Italia.
Presidente dell’Associazione Africa Land a Palermo dal 7 novembre 2005,
associazione che si propone di diffondere la cultura africana in tutta la sua
diversità. L’associazione si presenta, oggi, con il nuovo nome Espace Ollis.
Dopo il suo ultimo concerto-spettacolo intitolato L’humanité, “Umanità”, il 22
giugno 2011 a Palermo, con la presentazione del suo 3° album, John Ollis si
prende una lunga pausa artistica fino a febbraio 2019.
Arrivato in Svizzera nel 2013, il cantautore insegna percussioni e
canto a Friburgo e Payerne in Svizzera.
Portato da una nuova ispirazione, trova la sua voce per pubblicare il 15 febbraio
2020 a Friburgo, un 4° album omonimo intitolato “Gbeblewou” che in togolese
significa “Voce dolce”. Questo album nasce dai due temi fondamentali della
cronaca: immigrazione e cambiamento climatico.
Il 9 gennaio 2020 l’artista ha completato le riprese di un clip sulle terre siciliane
che racconta la storia di un clandestino africano, “Bâteau de fortune”.