Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla e il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, hanno firmato stamattina, nella sede dell’AdSP, un accordo quadro che ha lo scopo di individuare gli ambiti di intervento di comune interesse tra il Comune e l’AdSP, di disciplinare congiuntamente gli interventi per la rigenerazione urbana del waterfront di competenza di entrambi, e di migliorare le connessioni di interfaccia città-porto, anche attraverso l’armonizzazione degli strumenti
urbanistici dei due Enti.
Erano presenti all’incontro l’assessore alla Rigenerazione urbana, allo sviluppo urbanistico della città policentrica e alla mobilità sostenibile, Maurizio Carta, e l’assessore alle Politiche ambientali, transizione ecologica e patrimonio con delega alla riqualificazione costiera, Andrea Mineo.
Una firma che, simbolicamente, ha fatto cadere la linea di separazione tra strategie e luoghi, che vuol dire rivisitare ulteriormente un’idea di affaccio a mare e ripensare nel suo complesso il sistema urbano, lavorando sui progetti in itinere nelle aree interstiziali. Zone spesso trascurate dalle pratiche di pianificazione, il cui recupero e riuso, rappresenta una straordinaria occasione per ridefinire nuove logiche che diano senso a intere parti di città, e consente di ricostruire continuità tra fasce di città che hanno storicamente perso il
reciproco contatto, proprio come è accaduto per il waterfront portuale.
In cima alle priorità c’è l’elaborazione di soluzioni per il decongestionamento del traffico nelle strade limitrofe al porto commerciale di Palermo (via Francesco Crispi e via dell’Arsenale) e rispondere ai problemi di viabilità. Il documento fa riferimento anche alla valorizzazione del mercato ittico, attraverso la condivisione di un progetto di riqualificazione del sito che permetta di rendere migliori e più funzionali gli attuali spazi, sia a servizio dei concessionari che dell’utenza. In particolare, tale intervento sarà integrato con i lavori, in corso di ultimazione, di riqualificazione del molo Trapezoidale, in modo da consentirne un più proficuo ed efficiente utilizzo da parte della città. Si continua con la regolamentazione della logistica nell’interfaccia città/porto per il miglioramento dell’erogazione dei servizi ai passeggeri/turisti che provengono dal mare; con la verifica delle condizioni della Costa Sud, dove l’ AdSP si impegna a effettuare una prima analisi geologica e geognostica del sito, pur se fuori dalla propria giurisdizione, a proprie cura e spese; e con la valorizzazione degli immobili “ex-Tirrenia”, lungo la via dell’Arsenale, mediante l’individuazione di funzioni di comune interesse, nel rispetto delle previsioni del Piano regolatore portuale, delle esigenze dell’AdSP e dell’Amministrazione comunale.
L’accordo comprende anche la riqualificazione del Foro Italico, attualmente in concessione al Comune, mediante la riconsegna all’AdSP, in modo da individuare la più adatta soluzione
tecnico-giuridica che permetta di ultimare tempestivamente i lavori appaltati dal Comune per la realizzazione dell’impianto di sollevamento fognario e il disinquinamento del porticciolo della Cala. A questo proposito, l’AdSP si riserva di sbloccare le lavorazioni residue, previa consegna di tutta la documentazione tecnico- contabile relativa ai lavori avviati e alle risorse economico-finanziarie a disposizione del Comune. Si avvierà
anche un lavoro di valorizzazione per una più appropriata fruizione da parte dei cittadini. Inoltre, l’AdSP si impegnerà a indire un concorso di progettazione internazionale di idee per il potenziamento delle funzioni e della destinazione d’uso dell’area. L’intervento sarà realizzato a cura e spese dell’AdSP, una volta reperite le fonti finanziarie. Per l’attuazione di tutto ciò sarà istituito un tavolo tecnico permanente.