Torna a San Vito Lo Capo la rassegna Tempuricapuna, alla nona edizione, dedicata al pesce capone, la lampuga che in questo periodo si pesca nelle acque del territorio. Da venerdì 7 a domenica 9 ottobre la cittadina ospiterà degustazioni, incontri, cooking show e spettacoli per un fine settimana alla scoperta del gusto e delle tradizioni del capone, il pesce azzurro dalle grandi proprietà nutrizionali. La rassegna è organizzata dal Comune di San Vito Lo Capo in collaborazione con l’agenzia Feedback.
“Anche ad ottobre il nostro territorio – ha detto Giuseppe Peraino, sindaco di San Vito Lo Capo – ospita eventi e iniziative che attraggono un turismo che apprezza le bellezze naturalistiche e approfitta del fine settimana per vivere un’esperienza all’insegna della gastronomia e dell’intrattenimento. La rassegna rappresenta inoltre un momento importante di promozione e valorizzazione del pescato locale, del pesce cosiddetto “povero” e dell’attività della nostra piccola pesca”.
Ogni giorno sulla spiaggia di San Vito Lo Capo le degustazioni proposte dai pescatori locali a base di capone e non solo, disponibili sia a pranzo che a cena (ticket 10 euro).
In piazza Santuario sul palco i cooking show organizzati collaborazione con la Ras, Ristoratori Associati Sanvitesi, ma anche incontri di approfondimento. Non solo degustazioni ma anche momenti di spettacolo: venerdì 7 ottobre si ride con un grande artista del palcoscenico, Antonio Pandolfo, sabato sera in programma il concerto del trio dei Velvet Ropes in “La musica che gira intorno”.
Sabato e domenica mattina è Tempu ri mircatu: i colori, i profumi e i suoni del mercato del pesce rivivono davanti agli occhi dei visitatori che avranno la possibilità di conoscere le diverse specie ittiche, le ricette della tradizione e le storie dei pescatori locali ma anche di partecipare ad un’asta pubblica per acquistare il pescato del giorno. La lampuga, o capone, è un pesce pelagico d’alto mare presente in tutto il Mediterraneo. Si pesca tra agosto e dicembre e si consuma fresco. Vive a stretto contatto con il fondo marino per poi risalire dalle profondità nel mese di settembre. Il suo nome deriva dalla forma del capo molto pronunciata.