Torna in sala stampa il mister rosanero Eugenio Corini, in vista della sfida con il Frosinone di sabato prossimo.
Naturalmente, la domanda principale posta a Corini è stata: qual è la valenza di questa sfida con il Frosinone, sfida doppiamente sentita soprattutto dai tifosi in conseguenza di quello che è successo nella partita giocata qualche anno fa per la finale dei play-off per la promozione in serie A? Ma anche su cosa ne pensa del ritiro a Manchester, nelle strutture del City di Guardiola?
Per il Mister la partita contro il Frosinone non va sopraccaricata più di quanto si deve, è una partita come un’altra. “Certo – dice Corini – ce la metteremo tutta per fare una buona prestazione”, sapendo cosa significa per i tifosi palermitani.
“Per quanto riguarda il ritiro a Manchester – ha precisato il Mister – ho chiesto alla società di fare questo mini-ritiro per approfondire la conoscenza con i giocatori e per consolidare i rapporti tra loro. Ringrazio la proprietà per averci messo a disposizione una struttura fantastica, è il sogno di ogni allenatore e calciatore”.
Quella di sabato si presenta come una sfida nella sfida. Corini dovrà affrontare l’ex compagno rosanero Fabio Grosso, allenatore del Frosinone, che lo conosce da quando vestivano entrambi la maglia rosanero, altri tempi. “Ricordo bene – ha detto il Mister -, quando è arrivato a Palermo. Era un ragazzo timido, ma poi si è ambientato bene ed è diventato quel grande giocatore che ha, successivamente, vinto il mondiale”.
“Adesso è diventato un bravo allenatore – precisa Corini -, ogni tanto ci sentiamo e ci scambiamo pareri”. Alla domanda cosa si dicono, qua il Mister ha risposto “questo non lo posso dire” ed ha sorriso.
Per quanto riguarda Mateju: “il suo acquisto è stato fatto perché avevamo bisogno di qualcuno che ci offrisse più garanzie”, e poi su Di Mariano ha confermato il Mister che sta molto bene, che sta lavorando, che sta crescendo e nel tempo migliorerà ancora.
Infine il Mister ha parlato anche di Saric e di Gomes. “Saric è un giocatore completo – dice Corini – ha sempre giocato interno di centrocampo e delle volte trequartista. Al momento è al 50-60% del suo potenziale. Mi sono assunto il rischio di farlo giocare dall’inizio, ma nel tempo diventerà un giocatore importante. Gomes? È un ragazzo intelligentissimo – conclude Corini -, fa domande interessanti. Secondo me è quel centrocampista che potrà darci una mano per il nostro percorso”.
Durante la settimana ci sono state altre conferenze stampa dove sono stati presentati tre nuovi arrivi.
- Dario Saric, centrocampista proveniente dall’Ascoli.
Saric ha aperto la conferenza stampa di presentazione, precisando: “Sono venuto a Palermo per andare in serie A con questa squadra. Sono felice di essere qui”.
Ha poi ribadito il concetto che la trattativa è stata lunga, ma alla fine eccolo qui. Adesso sta facendo un lavoro supplementare per recuperare al più presto la migliore forma. E’ orgoglioso di fare parte di questa squadra, e farà di tutto per meritarsi questa scelta che ha fatto la società.
- Ales Mateju, terzino proveniente dal Venezia:
“Dopo il Genoa è cambiato tutto, possiamo regalare grandi gioie, sappiamo che la gara con il Frosinone è importantissima soprattutto per i tifosi, dobbiamo essere tosti, aggressivi e compatti”.
Ha aggiunto: “adesso siamo carichi e ce la metteranno tutta per realizzare il sogno di andare in serie A al più presto”.
- Edoardo Pierozzi, terzino destro, è arrivato in prestito dalla Fiorentina.
Il suo sogno è: “vorrei esultare in un Barbera pieno. Giocare in questo stadio così è una spinta ed una gratificazione incredibile”.
Durante la conferenza ha smentito le voci che lo davano in uscita. “La Società mi ha dato fiducia e mi hanno consigliato di restare concentrato sul campo e di allenarmi bene”.
Forza Palermo sempre e comunque, io ci credo.