lunedì, 25 Novembre 2024
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A Gangi la Sagra della Spiga: una settimana di eventi fra storia e mito

Il 14 agosto il grande Corteo di Demetra

Dal 7 al 14 agosto Gangi, borgo più bello d’Italia 2014, torna a celebrare la Sagra della Spiga, evento nato più di 60 anni fa su iniziativa della Pro Loco di Gangi che, più di ogni altro, attraverso il valore simbolico della spiga di grano, richiama la tradizione contadina del bellissimo centro madonita, ma anche la sua fondazione che, fra storia e mito, risale all’antica Engyon, città dove, secondo Cicerone, venne edificato il magnifico, ma mai ritrovato, tempio delle Dee Madri.

Nel programma di questa 57esima edizione tornano tutti gli appuntamenti tradizionali, a partire dalla Festa dei Burgisi, domenica 7 agosto, con la processione del Pane dei Burgisi alle 10,45 ed a seguire la Santa Messa. In serata, dopo la consueta spartizione del pane dei burgisi, in programma per le 20, spazio alla satira con la divertente Vanniata da Festa nel centro storico, fra Piazza San Paolo, Corso Umberto I e Piazza del Popolo.

IL PROGRAMMA

Il 10 agosto alle ore 21, al Foro Boario, la commedia “A zuccatina da zita”, di Manuel Vena, che rievoca l’antico e particolare uso gangitano di chiedere in sposa una ragazza.

Giovedì 11 agosto alle 21,30 lungo il viale delle Rimembranze la degustazione delle “Nove cose”, tipica mistura di nove varietà di cereali e legumi cotti in enormi pentoloni di rame. L’evento è realizzato in collaborazione con il Forum Giovani di Gangi.

Il 12 agosto, alle 10,30, presso l’aula polifunzionale il convegno “Circe e Sfinge: Certificazione genetica, blockchain e cooperazione nella filiera cerealicola siciliana” a cura del Consorzio Ballatore. Alle 21,30 in Piazza del Popolo “Non chiamateci folksinger”, spettacolo musicale dei Beddi Musicanti di Sicilia.

Sabato 13 agosto alle 10, a Piazzetta Bongiorno “Giochiamo, impariamo, assaggiamo”, laboratorio didattico rivolto ai bambini con l’utilizzo di farine di grani antichi, in collaborazione con l’associazione Ponti e Arcobaleni Onlus e la condotta Slow Food Alte Madonie. Alle 16,30, presso l’aula polifunzionale, il convegno su “Provola delle Madonie, presìdi slow food e grani antichi”. Alle 20, lungo le vie del centro storico spazio agli “Angoli del gusto”, percorso di degustazioni dedicate ai prodotti tipici madoniti.

Domenica 14 agosto il gran finale con il Corteo di Demetra che, sotto la direzione creativa del collettivo “The Blaze”, partirà da piazza San Paolo alle 17,30 con i suoi oltre 200 figuranti divisi fra la sezione antropologica, dedicata alla vita dei campi, e la sezione mitologica, dedicata al culto delle Dee Madri e di Demetra, la bellissima dea delle messi. In mattinata spazio all’esibizione del Gruppo Folk Engium ed alla visita delle “stravole” addobbate, le antiche ed enormi slitte trainate da buoi che saranno protagoniste del corteo. In chiusura, alle 22, al Foro Boario la commedia dialettale “U Pisatu” di Maria Rosaria Cammarata, a cura della Filodrammatica “Il Minotauro”.

L’itinerario del gusto

La provola delle Madonie come trait d’union di tutte le eccellenze madonita. Il 13 agosto, nell’ambito delle iniziative legato alla Sagra della Spiga in programma fino al 14 agosto a Gangi, borgo delle Madonie in provincia di Palermo, si terrà una iniziativa, voluta dalla Pro Loco, in collaborazione con la condotta Slow Food Alte Madonie, per valorizzare tutte le eccellenze madonite. A “guidare” la giornata di studi e, soprattutto assaggi, sarà la provola delle Madonie nelle sue diverse tipologie, che sarà la protagonista di un itinerario del gusto insieme agli altri prodotti ormai celebri delle Madonie.

E quindi spazio al peperone pipiddu di Polizzi Generosa, un prodotto che era praticamente estinto e che è stato recuperato grazie alla volontà di una piccola comunità (è presìdio Slow food); oppure l’albicocca e l’arancia di Scillato (entrambi presìdi Slow Food); il miele madonita, vera eccellenza dei borghi con particolare attenzione a quello prodotto dall’ape nera sicula che sfrutta le piante e le essenze autoctone; la ricotta “saliprisa” prodotta dai ragazzi della cooperativa sociale Verbumcaudo di Polizzi Generosa insieme al pomodoro siccagno prodotto dalla cooperativa Rinascita di Valledolmo; l’olio extravergine di oliva prodotto con la cultivar Crastu di San Mauro Castelverde, quasi scomparsa, oggi sotto l’ala protettrice di Slow Food; il vino prodotto da una cantina gangitana, tra i pochi esempi di produzione enologica ad alta quota.

I visitatori potranno non solo provare i prodotti in abbinamento con la provola, ma potranno anche ascoltare i racconti dei produttori che sveleranno i loro segreti e racconteranno tutte le caratteristiche di questi cibi sempre più rari. Si comincia alle 10 in piazzetta Bongiorno con i laboratori didattici rivolti ai bambini con l’utilizzo di farine di grani antichi e latte (si replica alle 11,30). Poi dalle ore 19, in centro storico (piazza del Popolo, corso Vitale, piazzetta Vitale e piazzetta San Cataldo), il percorso degustativo con protagonisti la provola delle Madonie e tutte le eccellenze dei borghi. All’interno del percorso, si potrà assistere “live” alla produzione, da parte di un gruppo di casari locali dei caciocavalli artistici.

Sempre sulla provola della Madonie, è previsto un convegno, che si terrà presso l’aula polifunzionale di piazzetta Vitale a Gangi a partire dalle ore 16,30. Dopo i saluti del sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello e del presidente della Pro Loco di Gangi Marco Puglisi, sono previsti gli interventi di Giuseppe Giaimo (fiduciario condotta Slow Food Alte Madonie), Angelo Merlino (presidente del Parco delle Madonie), Francesco Sottile (consiglio nazionale di Slow Food), Fabio Di Francesco (presidente Cer Slow Food Sicilia), Marilina Barreca (produttrice provola delle Madonie), Luca Li Vecchi (presidente cooperativa sociale Verbumcaudo), Emilio Appiano (produttore agricolo), Antonino Scilla (assessore regionale siciliano all’agricoltura).

Filiera Cerealicola, presentati i progetti CIRCE e SFINGE

La tecnologia blockchain e la certificazione genetica sono stati argomenti cardini del Convegno che si è tenuto lo scorso 12 agosto a Gangi nell’ambito della Festa della Spiga. L’appuntamento è stato organizzato dal Consorzio di Ricerca Gian Pietro Ballatore con la partecipazione del CORERAS, dell’Università della Tuscia di Viterbo, di Sosvima, del GAL ISC Madonie e della LEGACOOP Sicilia. I temi trattati sono stati quelli legati a due progetti di cooperazione, coordinati dalla cooperativa di aziende cerealicole PROBIO.SI. il cui Presidente, Pietro Di Marco, già nel 2018 ha aderito al tavolo di lavoro promosso da Sosvima e dal GAL ISC Madonie che nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne proponevano di rilanciare la cerealicoltura di qualità nell’area madonita. Quel tavolo di lavoro ha dato vita al progetto SFINGE e al progetto CIRCE, entrambi finanziati nell’ambito della misura 16.1 del PSR SICILIA 2014-2022, che sostiene la cooperazione e il trasferimento di innovazione. SFINGE punta a dotare la filiera cerealicola di un Sistema Innovativo per la Certificazione della Qualità dei Cereali in Sicilia (SIC-S) utilizzando l’attestazione blockchain per la tracciabilità di filiera. Il Progetto CIRCE ha un obiettivo più ardito, disegnato già a suo tempo dal GAL ISC MADONIE nell’ambito del proprio Piano di Sviluppo Locale: validare una metodica per certificare le produzioni ottenute con sfarinati di grani antichi e garantire il consumatore in merito all’identità delle materie prime utilizzate e alla presenza di specifiche molecole note per essere coinvolte nella sindrome del colon irritabile associata al consumo di cereali. Come riferito dalla professoressa Stefania Masci della Università della Tuscia di Viterbo, questi prodotti occupano una specifica nicchia nel mercato spesso associata a un valore commerciale superiore: è necessario quindi dotarsi di metodiche analitiche utili per certificare la reale presenza di queste tipologie di grano nei prodotti finiti. Disporre di queste informazioni, accreditate dalla ricerca e dall’innovazione, potrebbe aprire nuovi mercati nei confronti dei consumatori che oggi cercano sullo scaffale prodotti specifici. I due progetti, in corso di svolgimento, hanno già conseguito un importante risultato. Sono diventati punto di riferimento per una cooperativa, la cui costituzione è stata promossa da LEGACOOP SICILIA e PROBIO.SI, che produce Pasta di Grani Antichi Siciliani certificata e che si candida ad utilizzare i protocolli operativi messi a disposizione dai due progetti. Una buona notizia quindi in termini di cooperazione della quale hanno parlato Annamaria Ribaudo e Filippo Parrino di LEGACOOP Sicilia. “Non sbagliavamo – ha detto il presidente del GAL Madonie Francesco Migliazzo – nel ritenere che la filiera cerealicola, insieme a quella zootecnica, potevano rappresentare le filiere di eccellenza alle quali destinare una parte significativa delle risorse del PAL. Volevamo dare risposte agli agricoltori – ha concluso Migliazzo – che ci chiedevano di intervenire sul basso valore aggiunto delle produzioni e l’unica strada possibile, a nostro modo di vedere, era legata alla creazione di una filiera strutturata tra produttori che intendevano scommettere sulla qualità e sull’innovazione”.

All’incontro, che è stato moderato da Giuseppe Russo del Consorzio Ballatore, dopo i saluti del sindaco Giuseppe Ferrarello, sono inoltre intervenuti: il Prof. Pietro Di Marco (Coop. PROBIO.SI) che ha illustrato il percorso realizzato e le tappe da percorrere, il prof. Pietro Columba (Università degli Studi di Palermo e V.P. CORERAS) che ha fatto il quadro sui consumi dei prodotti derivati in Sicilia e ha parlato dei sistemi di qualità, che oggi vanno a vantaggio di tutti, definendo i risultati dei progetti SFINGE e CIRCE eccezionali, per gli importanti risvolti economico-sociali che produrranno.

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