In scena il JAZZ in tutte le sue declinazioni. Con questo proposito comincia la terza giornata del Sicilia Jazz Festival 2022. Tantissimi i concerti in programma al JazzVillage, lungo le vie del centro storico Palermo, in cui si sta vivendo aria di festa con musica, colori, immagini, street band ed incontri culturali. E la festa in musica continua anche nel magnifico Teatro di Verdura dove il numeroso pubblico continua ad ammirare esibizioni di stelle internazionali e produzioni orchestrali inedite e prime nazionali. Nella giornata di domenica 26 giugno, al JazzVillage, dalle ore 18.00 il pubblico avrà l’imbarazzo della scelta su dove poter ascoltare tanta bella musica jazz seguendo un percorso nel centro storico della città: dal Real Teatro Santa Cecilia, al Complesso Monumentale Santa Maria dello Spasimo sino a giungere a Palazzo Chiaramente Steri.
La giornata continua sino a tarda serata al Teatro di Verdura, alle ore 21.30, con lo spettacolo di Raphael Gualazzi & l’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal Maestro Giuseppe Vasapolli. Gualazzi oramai è divenuto in assoluto un musicista internazionale che con le sue forme stilistiche di freschezza e attualità riesce ad incantare sempre l’ascoltatore. I concerti al Teatro di verdura sono presentati da un madrina d’eccezione, Carmen Avellone, la nota cantante e docente di classe jazz della Scuola Popolare del Brass Group, nonché una delle cinque Ladies, gruppo che negli ultimi anni ha spopolato in tutta la Sicilia.
Il Festival, organizzato dalla Regione Siciliana – Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, il cui coordinamento artistico è affidato alla Fondazione The Brass Group, istituita con legge del 1° febbraio 2006, n. 5, si avvale della preziosa collaborazione del Comune di Palermo, dell’Università di Palermo, delle produzioni originali del Brass Group e degli apporti dei Dipartimenti jazz dei Conservatori “Alessandro Scarlatti” di Palermo, “Arcangelo Corelli” di Messina, “Antonio Scontrino” di Trapani, “Arturo Toscanini” di Ribera e dell’Istituto superiore di studi di musica “Vincenzo Bellini” di Catania. L’obiettivo è di coinvolgere in una concreta sinergia strutturale le istituzioni didattiche regionali, i musicisti del territorio e le maestranze locali.
I concerti del 26 giugno
Il Sicilia Jazz Festival 2022 continua regalando note in jazz e soul agli appassionati, ai turisti, giovani e curiosi. Ricco il programma del JazzVillage del 26 giugno. Il sipario si aprirà inizialmente al Teatro Santa Cecilia, alle ore 18.00 con il Conservatorio di Musica Arturo Toscani di Ribera con Giammichele Taormina & students con il concerto Charles Mingus Project: Centennial Mingus, alle ore 20.00 sarà la volta di Paolo Vicari Quartet Jazz standards per finire alle ore 22.00 in scena Simona Trentacoste Quartet sempre con Jazz standards. Al Complesso Monumentale Santa Maria dello Spasimo, ore 18.30 il testimone passa al Conservatorio di Musica Alessandro Scarlatti di Palermo con Jackinthebox, mentre alle 19.30 il terzo appuntamento della iniziativa culturale Incontri al Jazz Club, allo Spasimo, con la presentazione del libro fotografico Brasschrome, edito dal Brass Group, alla presenza del Maestro Ignazio Garsia, Domenico Cogliandrdo e Gigi Razete, si continua ore 20.30 con Valeria Milazzo e Pierpaolo Petta Quartet From Brasil to France per concludere alle ore 22.30 con Roberto Gervasi Trio in scena con My Jazzy Accordion. Il viaggio in musica continua a Palazzo Chiaramonte Steri alle ore 19:30 con una new entry tra le partnership del Sicilia Jazz Festival, il Liceo Musicale Regina Margherita di Palermo che si esibisce con la propria Orchestra Jazz composta da giovanissimi e talentuosi allievi. Nel magico teatro palermitano sito nella zona ai Colli, il sipario si aprirà con lo spettacolo del pianista e cantante internazionale Raphael Gualazzi & l’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal Maestro Giuseppe Vasapolli. Gualazzi è un cantautore decisamente atipico, intanto perché non proviene da alcun talent show, possiede solida preparazione, vanta buona esperienza internazionale e possiede una vocalità molto personale, tutte doti che gli hanno consentito negli anni di affermarsi (anche a Sanremo e all’Eurovision Song Contest); ma soprattutto è atipico perché è ottimo pianista e perché i suoi tasti sanno restituire freschezza e attualità a forme stilistiche che sembravano appartenere al passato, come ragtime, stride, boogie, swing e blues. In questa deliziosa incertezza tra jazz e canzone, Gualazzi propone, in esclusiva per il Sicilia Jazz Festival, una rilettura dei suoi brani più famosi arrangiati per big band da Stefano Nanni e da Giuseppe Vasapolli (che è anche sul podio dell’orchestra).
L’ Installazione Urbana
Altra peculiarità del Sicilia Jazz Festival è la realizzazione di una Installazione Urbana, un monumento en plein air ideato e progettato dall’architetto Laura Galvano dell’Assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo che quest’anno si è avvalsa della collaborazione del fotografo ufficiale del Brass Group Arturo di Vita e del coordinamento editoriale di Rosanna Minafò. Il tutto si snoderà lungo il Vicolo Valguarnera, la Via Canta Vespri e le Piazze Croce dei Vespri e Teatro Santa Cecilia, costeggiando, in vario modo Palazzo Gangi di Valguarnera, il Teatro Santa Cecilia. Lungo il percorso al JazzVillage si potranno ammirare le fotografie di Arturo Di Vita in dimensioni grandissime con le immagini di artisti internazionali che si sono esibiti al Brass Group, quelle dei big del Sicilia Jazz Festival 2021, dell’Orchestra Jazz Siciliana con i direttori Domenico Riina, Antonio Pedone e Vito Giordano. Ed infine una ultima zona dedicata alle Donne del Jazz per le Donne dell’Ukraina. Queste sono tutte foto di artiste che nell’arco degli anni si sono esibite al Brass. La tematica infatti di quest’anno è proprio dedicata al JAZZ come strumento e linguaggio universale di libertà compreso a livello internazionale, senza confini, una libertà sociale e quindi di pace e di unione dei popoli. Le immagini su tela saranno esposte tra gli edifici del quartiere secolare di Palermo, come una teoria di lenzuola sotto il sole trasportate dal vento. L’artificio urbano, così considerato, connotando l’anima popolare dei quartieri siciliani e della stessa musica jazz, perchè la musica non ha confini, le note giungono in ogni luogo, anche per confortare, per far gioie e rendere ogni dimensione piena di passione e amore.
L’evento nell’evento: gli Incontri al Jazz Club
Il Sicilia Jazz Festival non è solamente musica. E’ infatti intento degli organizzatori realizzare un focus su alcuni momenti letterari e culturali denominati Incontri al Jazz Club. Un evento nell’evento curato dal Centro Studi del Brass Group, diretto da Domenico Cogliandro, a cui ha collaborato anche Rosanna Minafò. Nella intensa scaletta del SJF, gli Incontri al Jazz Club si terranno alle ore 19.30. L’idea è quella di creare dei momenti dedicati alla letteratura, arte fotografica e video, creando degli incontri tematici rivolti al pubblico presente che verrà direttamente coinvolto nella interazione con scrittori, musicisti ed esperti del settore del mondo della musica Jazz proprio perchè il jazz è un linguaggio universale nella sua identità di improvvisazione. Tra coloro che presenteranno i loro libri ci saranno giornalisti e scrittori nazionali del settore jazzistico come Alceste Ayroldi di Musica Jazz, Gerlando Gatto di A proposito di Jazz, Leonardo Lodato caporedattore cultura e spettacoli de La Sicilia, Santo Piazzete noto romanziere che pubblica per la casa editrice Sellerio e tanti altri ancora. Il 26 giugno alle ore 19.30 verrà presentato il libro fotografico Brasschrome con il Maestro Ignazio Garsia, Domenico Cogliandro e Gigi Razete. Brasschrome è un album di immagini a colori di Luigi Giuliana. Scatti su pellicola per diapositive di concerti del Brass Group realizzati tra il 1976 e il 1990, al cui interno scorrono le immagini di diversi luoghi dove il Brass ha realizzato concerti ed incontri musicali come il Jazz Club. La storica sede del primo jazz club a Palermo in Via Duca della Verdura 82 che, in origine, era la cantina presa in affitto per le prove della Brass Group Big Band. Il Club venne inaugurato dal primo concerto di Irio De Paula, con Afonso Vieira, Manlio Salerno e Ignazio Garsia il 22 febbraio 1974. Ed ancora si vedono le foto della Big Band del Brass, oggi Orchestra Jazz Siciliana, uno dei motivi trainanti della nascita del Brass (come band di ottoni, brass, appunto) a Palermo.
“La sua costituzione, scrive Luigi Giuliana, precede l’esistenza stessa del Brass come associazione musicale”. Sulla iniziativa interviene il professore Cogliandro “Brasschrome è il risultato di tre input che la Fondazione The Brass Group ha chiesto al proprio Centro Studi e alla Brass Jazz Library (unica biblioteca di jazz in Italia con certificazione OPAC), che hanno sede nei locali attigui al Teatro Santa Cecilia. In primis c’è la richiesta di sistematizzazione del patrimonio culturale del Brass, quindi la realizzazione di un servizio che possa essere utile alla città, e poi di mantenere alti il senso e gli indirizzi della ricerca. Le ritrovate fotografie a colori di Luigi Giuliana sono espressione di questo lavoro, e il catalogo – che contiene immagini inedite e tre testi (di Domenico Cogliandro, Gigi Razete e Rosanna Minafò) che lo accompagnano – ne è testimonianza”.
Ad animare il JazzVillage anche quest’anno anche le Marching Brass Street Band che ogni pomeriggio dal 25 giugno al 5 luglio scorreranno lungo le aree pedonali del centro storico di Palermo, uno tra i più estesi d’Europa, per far respirare aria di musica e note in jazz. In programma tantissimi concerti dei residenti nei siti dedicati al JazzVillage.
Gli abbonamenti per i dodici concerti del teatro di Verdura, per i concerti delle sedi del Village ed i biglietti delle singole esibizioni sono disponibili su www.bluetickets.it. Costo dell’abbonamento al Teatro di Verdura a partire da 90€, biglietti singoli al Teatro di Verdura a partire da 10€, abbonamento rassegna completa Village 30€, abbonamento giornaliero Village 10€.