“Protagonista: Terra Arte e Natura” è il titolo di un grande contenitore di appuntamenti dedicati all’arte e alla cultura legati alla mostra Gianbecchina “Il grande paesaggio”. L’esposizione, è stata inaugurata venerdì 1 aprile nelle sale, affrescate da Gaspare Fumagalli e Pietro Martorana, del settecentesco palazzo Bongiorno di Gangi, raccoglie ventidue dipinti e otto acquarelli.
La mostra organizzata dall’Istituzione Gianbecchina con il comune Città di Gangi che doveva concludersi il 30 giugno, è stata prorogata a domenica 28 agosto.
La mostra di Gianbecchina dal titolo Il grande paesaggio, e ospitata nel settecentesco palazzo Bongiorno di Gangi, in questi mesi ha riscosso un grosso successo di pubblico, organizzata dall’Istituzione Gianbecchina e dal Comune madonita, è composta da 22 opere (olio su tela), tra queste I luoghi degli Elimi ad Entella e Pianoro a Vulcano, già in possesso dell’Istituzione di Gangi, e da una serie di altri dipinti e acquarelli che provengono da collezioni private, realizzati dal pittore sambucese nell’ultimo periodo della sua lunga carriera artistica.
L’Istituzione Gianbecchina, che già custodisce un patrimonio di un centinaio di opere che lo stesso artista aveva donato nel 1998, si arricchisce di un nuovo tema quello della natura, che il Maestro sambucese, scomparso nel 2001, ha dipinto nell’arco di varie stagioni tra gli anni Ottanta e Novanta.
“Il grande paesaggio – spiega il figlio Alessandro Becchina – è un tema che è sempre stato caro a mio padre, e rappresenta l’ultimo periodo dell’attività creativa; la sua è una visione intima, un rapporto diretto tra l’artista e la natura, la sua pittura potremmo definirla come una prospettiva a volo d’uccello dove protagonista assoluto è il paesaggio siciliano colmo di luce, bellezza, sentimento ma anche rispetto”.
L’idea della mostra nasce proprio per sottolineare il rispetto verso la natura, il territorio e l’ambiente deturpati dai violenti incendi della scorsa estate che hanno mandato in cenere gran parte dei boschi del territorio.
“Gianbecchina – dice Rosanna Migliazzo, presidente dell’Istituzione – ha impresso solarità alle proprie tele, ha trasmesso al mondo una Sicilia dorata, dalle tinte forti, calde, vivaci, che appartengono al patrimonio di noi tutti. La sua produzione artistica è un omaggio alla terra e noi attraverso questa mostra vogliamo dare un segnale di rinascita all’intero territorio. In occasione dell’inaugurazione della mostra – prosegue – l’Istituzione che presiedo, insieme alla Coldiretti Sicilia, donerà infatti al Comune di Gangi degli alberi destinati al rimboschimento delle aree maggiormente colpite, il luogo che abbiamo individuato per la rinascita è un boschetto che si trova a poca distanza dal centro abitato”.
“Protagonista: Terra Arte e Natura” e Gianbecchina saranno fonte di ispirazione anche per alcuni ceramisti siciliani che doneranno le loro opere all’Istituzione di Gangi.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo arricchito dai testi di: Tanino Bonifacio, Valentina Bruschi e Enzo Randazzo.
Giuseppe Ferrarello, sindaco di Gangi, aggiunge: “siamo sempre stati convinti che l’arte, la storia e la cultura siano pilastri fondamentali per lo sviluppo del territorio e Gianbecchina è un testimone di questo nostro percorso, per questo motivo nel 1989 gli è stata conferita la cittadinanza onoraria. Chi visita Gangi – prosegue – ha la possibilità di ammirare la mostra che è in corso a palazzo Bongiorno, ma anche di scoprire un prezioso patrimonio di opere (novantasei) che il Maestro aveva donato al nostro Comune nel 1998, custodito nella pinacoteca a lui dedicata di palazzo Sgadari. Oggi, più che mai, bisogna dare alle nuove generazioni gli strumenti necessari per comprendere il valore dell’arte e della cultura declinata in tutte le sue forme”.
In occasione della mostra Il grande paesaggio alcuni ceramisti siciliani hanno voluto rendere omaggio al pittore, scomparso nel 2001, con la realizzazione di opere legate alla natura. Le ceramiche sono state donate all’Istituzione del comune delle Madonie e potranno essere ammirate all’interno di palazzo Bongiorno.
L’ingresso alla mostra è gratuito e si potrà visitare da martedì a domenica.
Gli orari: 9/13 e 15.30/19.30.