Arrestato dai carabinieri di Palermo il presidente della Camera di Commercio di Palermo, Roberto Helg, mentre intascava una “mazzetta” in qualità di vice presidente della Gesap, la società che gestisce l’aeroporto. A denunciarlo un commerciante, affittuario di uno spazio dell’aeroporto “Falcone e Borsellino”, che si era rivolto a Helg per ottenere il rinnovo del contratto d’affitto.
E quindi era stata registrata quella che gli investigatori dell’Arma dei carabinieri definiscono “la classica sequenza estorsiva secondo la quale l’estorsore minaccia la difficoltà dell’operazione di rinnovo se non supportata dal suo prezioso intervento e, da parte del commerciante, l’accettazione di sborsare la cifra: non solo la consegna di una somma in contanti di 50.000 euro, ma anche il vincolo di versamento di 10mila al mese con il contestuale rilascio, in funzione di garanzia dell’impegno, di un assegno in bianco.
“L’arresto di Roberto Helg è una sconfitta per chi, come me, crede ancora nelle persone e sopratutto è una sconfitta per le associazioni che credono nel lavoro e nel rispetto della legalità”. Lo dice il presidente di Confesercenti Palermo Mario Attinasi. “Da Helg, anche per la sua età, ci saremmo aspettati onestà, rigore, sobrietà e soprattutto un esempio per i giovani – continua Attinasi – il presidente della Camera di commercio è il presidente di tutti gli imprenditori e, se tradisce il proprio mandato, tradisce tutti, soprattutto coloro che credono che attraverso la cultura della legalità e dell’antimafia si possa cambiare il futuro della nostra città. Sono orgoglioso di sapere che ci sono persone come il commerciante che ha denunciato, questo mantiene viva la speranza che qualcosa stia cambiando. Chiediamo con forza pene più severe per chi si macchia del reato di corruzione”.