Mancata immissione idrica in città da tre fonti. Solo 2.000 litri al secondo in ingresso a Palermo. Domenica 14 novembre previsti disservizi diffusi in tutta la città e in provincia.
Tre diverse criticità da tre diverse fonti idriche che alimentano la città, stanno determinando un grave abbassamento della disponibilità di acqua per la città di Palermo. Attualmente, dei circa 3.500 litri d’acqua al secondo necessari per la regolare pressione d’esercizio, ne arrivano in tutto poco più di 2.000.
Nonostante ieri le maestranze di Amap siano state impegnate tutto il giorno per riparare una perdita nell’acquedotto “Nuovo Scillato” nel territorio di Cerda e per riattivare il prelievo dal lago Poma a Partinico, solo da domenica pomeriggio-sera queste due fonti torneranno operative. A questo si aggiunge la grave perdita nella condotta che dal lago di Piana degli Albanesi porta l’acqua alla centrale elettrica Casuzze gestita da Enel sul Monte Grifone a Bonagia. Sarà quindi necessario interrompere da parte del gestore elettrico l’utilizzo della conduttura fin quando non sarà riparata la perdita.
A Cerda, si è conclusa ieri nel pomeriggio, dopo lavori durati tutto il giorno, la riparazione di una perdita e in serata è stato possibile rimettere in esercizio le sorgenti Scillato ed il lavaggio della tubazione. La piena operatività dell’acquedotto si raggiungerà nel pomeriggio di oggi.
A Partinico invece, il Gestore della diga Poma (il Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti) ha effettuato ieri delle operazioni di scarico che hanno permesso di smaltire parte del fango accumulatosi nelle ultime ore. La torbidità delle acque in uscita dalla diga sta rapidamente diminuendo ma ancora non si è stabilizzata e quindi l’acqua non può essere avviata al potabilizzatore. In ogni caso, già dal pomeriggio le maestranze Amap hanno avviato le operazioni di lavaggio della tubazione e domenica mattina dovrebbe quindi essere possibile riavviare l’impianto. La normalizzazione dell’acquedotto Jato avverrà comunque non prima di 24 ore dal riavvio della potabilizzazione.
Come detto, la concomitanza delle tre criticità sta determinando un drastico calo dell’afflusso di acqua in città, per circa un terzo della necessità complessiva.
Ciò determinerà un calo della pressione nella INTERA RETE CITTADINA, e nei comuni limitrofi della fascia costiera, sia a Est (Bagheria, Santa Flavia, Villabate, Ficarazzi), sia a Ovest (Balestrate, Trappeto, Terrasini, Carini, Capaci e Isola delle Femmine).
AGGIORNAMENTO
Anche in conseguenza della chiusura da parte di Enel della condotta di adduzione dal lago di Piana, nella quale si è generata una grave perdita, zone della Città di Palermo con maggiori criticità sono quelle direttamente fornite dai tre acquedotti interessati:
– Bandita, Favara, Galletti
– Calatafimi Bassa, Basile, Roccella
– Uditore, Cruillas, Perpignano alta
– Strasburgo, San Lorenzo
– Villagrazia, Borgo Molara.
In questi quartieri si riscontra un drastico calo della pressione o, per quelli pedemontana, la sostanziale interruzione del flusso idrico.
Resta al momento del tutto interrotta la fornitura ai Comuni costieri: Villabate, Ficarazzi, Bagheria e Santa Flavia ad est e Isola delle Femmine, Capaci, Carini, Terrasini, Trappeto e Balestrate ad ovest.
Ieri sera è comunque terminata la riparazione della perdita a Cerda sul canale Nuovo Scillato ed è stato riaperto il flusso. Stasera sarà quindi riaperta la distribuzione ai comuni costieri della fascia est, con possibili ricadute positive anche su Palermo dalla giornata di domani.
Dall’alba di stamattina, gli operai Amap sono inoltre al lavoro per riattivare il potabilizzatore dello Jato in uscita dal lago Poma.
Sono in corso le operazioni di pulizia delle condutture dal fango. Operazioni di cui però non è possibile determinare la durata al momento. Non appena la qualità dell’acqua in ingresso raggiungerà livelli compatibili (attualmente la torbidità è scesa oltre 10 a circa 7 volte quella massima accettabile), l’impianto sarà rimesso in funzione. A partire da quel momento, saranno necessarie circa 36 ore prima che tutto l’acquedotto da Partinico a Palermo torni in pregolare pressione d’esercizio.
NUOVO AGGIORNAMENTO
Sarà riaperta fra poco la distribuzione idrica ai comuni costieri della zona est (Villabate, Ficarazzi e Santa Flavia) e alle zone di Bandita, Favara e Galletti della città di Palermo, tutte servite dall’acquedotto Nuovo Scillato riparato ieri. A Bagheria sarà invece riaperta domattina. La pressione si regolarizzerà entro 24 ore.
Nel corso della notte ripartirà invece il potabilizzatore Jato, dopo che per tutto il giorno si è proceduto alla pulizia delle condotte, che sta riportando entro i limiti la torbidità dell’acqua in ingresso negli impianti.
Una volta avviata la potabilizzazione, in circa 48 ore l’acqua raggiungerà Palermo, dopo che sarà riportata a pressione tutta la rete (circa 40 km di condutture da 1,5 metri di diametro).
Da queste due fonti, arrivano complessivante in città circa 1.200 dei complessivi 3.500 litri al secondo che servono la città.
Per quanto riguarda invece la condotta che porta a Palermo circa 250 litri/secondo dal lago di Piana degli Albanesi, solo domani si conosceranno i tempi di riparazione da parte dell’Enel (la condotta fa parte infatti del sistema idroelettrico).
“Da tre giorni – afferma l’amministratore unico di Amap Alessandro Di Martino – l’azienda è costantemente impegnata con operai e tecnici sui due fronti degli acquedotti Nuovo Scillato e Jato, oltre che nei contatti con Enel per la rete del lago di Piana.
Abbiamo lavorato e stiamo ancora lavorando lì dove è nostra competenza per limitare i disagi ai cittadini, ma questa concomitanza di tre gravi criticità conferma la necessità di costanti interventi di manutenzione delle dighe e di avviare i progetti, da noi già redatti per l’aggiornamento e il potenziamento delle reti”.